Podiocast, i cinque podcast da non perdere a maggio 2024

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Dalla “invenzione” della montagna alla storia del cibo a quella della dittatura comunista di Ceausescu. Una gita, da ridere, nella capitale e un viaggio nel “Paese dei pazzi”

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Novità in casa Foglio: ogni mattina, da lunedì a venerdì, il vostro giornale “velocizzato”, cioè letto e commentato dalla voce più veloce e irriverente che c’è: quella del comico Saverio Raimondo. Una rassegna stampa molto esclusiva: nel senso che esclude tutti i giornali che non siano il Foglio. 


    

Alpigrafismi

di Andrea Bettega per L’AltraMontagna

Dove ascoltarlo

Sarà pure il simbolo delle Alpi europee ma la Stella alpina è in realtà originaria dell’Asia ed è arrivata qui sulle nostre montagne partendo dall’Himalaya e dalla Siberia. In maniera del tutto simile, anche l’idea d’alta quota come la conosciamo oggi non è del tutto originale, non è un immaginario che è sempre stato fra noi: è stato invece costruito dalla nostra cultura, strato su strato. Un paesaggio prima di tutto mentale fatto non solo di roccia e ghiaccio (o quel che ne rimane), ma anche di pellicola fotosensibile e di inchiostro, di stereotipi e icone che costituiscono un patrimonio figurativo che dall’Ottocento in poi si è fatto sempre più raffinato. Per dire: i rifugi, che ci sembrano strutture senza tempo, sono sempre stati lì e sono sempre stati come li conosciamo oggi? E ora che non c’è (quasi) più la neve, che fine faranno gli sci, binomio ormai cristallizzato nel nostro immaginario, anche grazie a Disney e ai Vanzina?

È un piacere seguire i saliscendi della parlata vicentina di Andrea Bettega, illustratore e designer, in questo viaggio che lega in corda doppia due sue passioni: la ricerca grafica e la montagna. Un viaggio che ci porta dalle cime rocciose alle pagine dei libri, dal cinema ai manifesti pubblicitari, in un’escursione tra cultura “alta” e cultura pop. Ogni puntata un simbolo, dalla piccozza alle croci di vetta (con buona pace di Santanchè e Salvini), passando per gli animali e altre figure allegoriche, cercando di scoprire perchè hanno acquisito un potere evocativo così forte, e provando al contempo a rivalorizzare opere storiche ancora oggi emozionanti.

  

Gargantua

di Antonio Pascale per Storielibere

Dove ascoltarlo

Quand’è che siamo diventati come Gargantua, il gigante dal formidabile appetito, che appena nato doveva essere allattato da 17.913 mucche? Quand’è che dalla fame siamo passati all’abbondanza? In questa ingorda storia dell’uomo, Antonio Pascale si muove usando gli strumenti agronomici invece di quelli canonici della sociologia, della storia o dell’antropologia.

A partire dalla prima pianta che abbiamo addomesticato, il grano, che divide la storia del mondo in due paesi, da una parte quello di Pinocchio e dall’altra quello di Masterchef. Come è avvenuto questo cambiamento? E con quali benefici e costi? 

      

Il Paese dei Pazzi

di Michela Mancini per Rai Play Sound

Dove ascoltarlo

La storia di un antico manicomio e del luogo in cui è nato, Girifalco, un paese calabrese di seimila anime. L’ospedale psichiatrico, fondato nel 1881, e gli abitanti del borgo hanno da sempre avuto un rapporto simbiotico. Grazie alle pratiche di “open doors” avviate già nei primi del Novecento, i pazienti ritenuti meno gravi giravano liberamente per le strade del paese. Follia e normalità si sono così fuse in un particolare affresco che nei secoli ha fatto conoscere Girifalco in Italia e nel mondo come il “Il Paese dei Pazzi”. Gli abitanti, ben lontani dal vivere come uno stigma quell’appellativo, vanno assai fieri delle loro identità. Cosa succede però a quel piccolo borgo quando il manicomio viene chiuso e i “i matti” se ne vanno? E poi un matto è sempre matto anche se nessuno lo chiama più così? Cosa siamo quando smettono di chiamarci con il nostro solito nome? 

   

Ceausescu, il monarca comunista

di Paolo Colombo per il Sole 24ore

Dove ascoltarlo

History Telling è un progetto appassionante del Sole: serie autoconclusive di una decina (o meno) di episodi nelle quali Paolo Colombo, docente di Storia contemporanea alla Cattolica di Milano, racconta alcune vicende e personaggi della storia più recente. Racconti coinvolgenti ed emozionanti ma allo stesso tempo il più possibile seri e documentati, come deve fare un professore universitario. Da Kennedy a Olivetti, dal rapporto tra usica e droga alle avventure e disavventure delle molte Esposizioni universali tenutesi a partire dal 1851…

In questa nuova serie seguiamo la vicenda della Romania di Ceausescu, unico tra paesi del blocco comunista a crollare per effetto di uno scontro sanguinoso tra forze rivoluzionarie e apparati leali al regime. Una tragedia che ci riporta indietro a un periodo storico particolarmente cruciale: i drammatici ultimi mesi del 1989, quando il crollo del Muro di Berlino innescò un effetto domino che, nel giro di poco, spazzò via la Cortina di Ferro e pose fine alla Guerra Fredda. Un momento chiave del Novecento utile da rievocare soprattutto alla luce di quanto stiamo vivendo oggi, con il rinnovato gelo tra Mosca e l’Occidente e un presidente russo, Vladimir Putin (ai tempi ufficiale del Kgb nella Ddr), con il sogno di riportare la Russia agli antichi fasti.

       

Viecce!

Di Roma Capitale per MNcomm e Dopcast

Dove ascoltarlo

Come si vive a Roma? No, aspetta: come si vive nei tanti e diversissimi quartieri di Roma? Anzi: com’è la vita di un giovane comico italiano di Monte Sacro o di Portuense, di Garbatella, Tuscolano o San Giovanni? Gita semiseria in compagnia di Edoardo Ferrario, Francesco De Carlo, Marta Filippi, Stefano Rapone e Valerio Lundini. Alla guida del torpedone Giorgio Maria Daviddi, romano DOC e voce del Trio Medusa.

Perché la prossima stand up può nascere anche dalla risposta di una signora dei “lotti” all’abbaiare insistente di un cagnetto o dallo sconforto di un carrozziere di via Trionfale di fronte all’arrivo degli alieni hypster del Pigneto.

Di più su questi argomenti:

  • Enrico Cicchetti
  • Nato nelle terre di Virgilio in un afoso settembre del 1987, cerca refrigerio in quelle di Enea. Al Foglio dal 2016. Su Twitter è @e_cicchetti

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