I picchetti, le operaie, le suffragiste, l’incendio alla Triangle. Un romanzo storico dove ogni cosa è realmente esistito
Holly Gramazio ha avuto una di quelle idee (sfolgoranti) che sanno raccontare questi tempi. “I Mariti” è un romanzo di quelli con la tassa d’ingresso e un patto di lealtà: il lettore sospende l’incredulità, lo scrittore in cambio lo accompagna a capire qualcosa di nuovo
Ragione entrambi, torto entrambi, e credere di sapere sempre tutto. Come i gatti
Un libro brusco e sincero nel quale la scrittrice scrive la sua storia con “quella che per un uomo è audacia e per una donna è scandalo”
Parti femminili di Leslie Jamison esplora la lotta interiore dell’autrice tra maternità, identità e desideri. La scrittura diventa un mezzo di autoanalisi e cura, in cui la ricerca di equilibrio tra sé e la figlia si intreccia con una riflessione sul passato e le proprie ambizioni
In questo libro brusco e sincero Ravera scrive la sua storia con “quella che per un uomo è audacia e per una donna è scandalo”. Lo scandalo di dirsi convintamente femminista e insieme una che avrebbe preferito nascere maschio
Il raffreddore più lungo del mondo e un’unica regola: non rovinare il mio outfit
Il romanzo di Leslie Jamison si compone di una raffinata struttura narrativa che esprime pienamente la forza emotiva navigando tra passato e futuro e rivelando un’estrema e struggente intimità. E racconta la sua personale battaglia, assurda e complessa, tra realtà e immaginazione
Quello di Mario Capello è il romanzo di una generazione che spesso si pensa in fuga e che invece è stata abbandonata. Il ritratto di una contemporaneità complicata, tanto più per gli italiani che vivono all’estero
Il padre di Marcelo R. Paiva, deputato dell’opposizione quando in Brasile ci fu il golpe militare nel 1964, ucciso dalla dittatura, e la sua famiglia segnata dal trauma. Una madre che si ammala di Alzheimer considerata quasi una liberazione dalla tortura psicologica del ricordo
Quello che resta di noi nei nostri ricordi e quello che resta nella realtà di noi, in una sovrapposizione continua tra impressioni e verità, tra falsificazioni e ricerche di un senso diverso. Il coccodrillo di Palermo non è solo un romanzo sulla memoria ma un testo che sorprende sia mascherando che rivelando
Squilli di tromba per non perdere le notifiche e salvataggi di conigli medievali. La paura di perdere l’attimo di una madre e la gratificante sensazione di sentirsi necessaria, importante, almeno per qualche ora
A Roma non ci sono montagne di Ritanna Armeni ricostruisce quasi minuto per minuto l’attentato del 1944 con una suspance crescente, una ricostruzione storica accurata e libertà di immaginazione quando entra nei pensieri dei protagonisti
Si chiude la trilogia che ha permesso in in vent?anni al regista francese Olivier Dahan di mettere in scena il ritratto vibrante di un?artista, di un?attrice e di una donna politica, dando forma a un racconto psicanalitico e intimo della sua innovativa visione e innegabile carisma
Siamo adulti, un po? di tachiprina e via. Il desiderio di stelline in brodo con il formaggino alle nove del mattino e il senso del dovere nonostante la malattia
L’incontro con Hurbinek si snoda in solo due pagine. O poco più. Sessantacinque righe in tutto. Poi di lui non c’è più traccia. Ora una settimana intera sarà dedicata all’eco delle parole che non riuscì a trovare per esprimere l’orrore che lo circondava
Il suicidio come segno di un’incapacità di vivere e relazionarsi, da quello “imperfetto” dello scrittore Fabrizio Coscia, che ha possibilità di non riuscire, a quello femminile di “speranza contro ogni speranza” dell’autore Eugenio Borgna
Per le strade girano ragazzi a testa alta sotto la neve in t-shirt, ragazze con la pancia nuda a zero gradi, gambe nude senza calze, canottierine di cotone sotto la pioggia. La giovinezza perduta dentro un cappotto e la vittoria della borghesia con tachipirina
La ricostruzione di Venera e della sua famiglia, il segreto di “fallire in pace”, anche nella ricerca della verità. Il libro mostra che non sappiamo niente di noi stessi e degli altri. La “ciambella col buco” della maternità
La versione cinematografica del bestseller di Viola Ardone è da un mese uno dei più grandi successi di Netflix: un viaggio epico attraverso la miseria e la generosità dell’Italia del dopoguerra vista con gli occhi di un bambino diviso tra due madri. Entrambe belle e coraggiose, e ognuna disperata a suo modo. Intervista alla regista e sceneggiatrice
C’è qualcosa di peggio di: boh, vediamo? Sì, ma intanto pensa bene a quello che fai e diventa una persona che ha il controllo della propria esistenza, anche se il libero arbitrio porta ad inciampare