Pittore, musicista e padre, crea nella pace della notte, fondendo cultura alta e pop. “Lavoro su ciò che non mi viene chiesto, e qualcosa succede sempre”. La pratica serendipica, tra i mostri dell’infanzia. “L’arte è un’entità vampiresca, non deve salvare nessuno”
“Il taglio dell’immagine è sempre pensato per restituire un punto di vista ravvicinato e intimo, a tratti soffocante: una prospettiva non neutra, un corpo a corpo, dove la troppa vicinanza finisce spesso per togliere chiarezza, più che rivelare”. Il racconto dell’artista e due mostre previste in autunno
Con il ciclo STRESS e la collaborazione con l’Archivio Aldo Mieli, l’artista affronta i temi della libertà e della memoria collettiva, per un’arte che non sia solo decoro ma resistenza critica