La grande crisi dell’energia solare

Gli investimenti nel fotovoltaico rallentano in Europa per il calo dei prezzi e la fine degli incentivi. Si punta ora su batterie e accumulo, ma con rischi maggiori per gli operatori

Dazi, ingerenze e giustizia. La minaccia di Trump contro il Brasile e la visita di Lula in Argentina

Il presidente degli Stati Uniti minaccia “tariffs” contro il Brasile per chiedere la fine del processo nei confronti di Bolsonaro, ex presidente e suo alleato politico: un’evidente ingerenza negli affari interni di una nazione democratica. Anche Lula però ha appena fatto visita come “atto politico di solidarietà” a Cristina Kirchner, ai domiciliari a Buenos Aires

I medici britannici boicottano Israele

Il sindacato di camici bianchi ha votato per sospendere i rapporti con l’organismo medico israeliano “a causa della sua posizione su Gaza”. Ma l’establishment medico britannico non è nuovo a iniziative simili

Il cortocircuito su Grok di Musk & co

L’Ai del Foglio spiega perché l’addio di Yaccarino non è solo uno scontro personale. Sostituire chi pensa con un chatbotche genera caos non è innovazione. È paura del confronto. È fuga dal reale. È la caricatura di un futuro che non sa nemmeno più distinguere tra libertà e disimpegno

Governo a due voci sul Mercosur

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani è favorevole all’accordo di libero scambio tra Ue e i paesi del Sud America. Lollobrigida, invece ha accennato ai vantaggi e snocciolato tutte le criticità dell’intesa. Intanto i dazi aumentano

Rendere attrattiva l’Italia si può

Un’indagine di EY rileva miglioramenti sia nei dati del 2024 sia nelle aspettative delle aziende nel 2025. Ma bisogna iniziare a occuparsi di quello che l’Italia potrebbe fare per se stessa mettendo mano, per esempio, ai molti autodazi che tengono il paese ingessato

Il Team Europe sbarca in Libia

Il commissario Ue per gli Affari interni e l’immigrazione Magnus Brunner e il ministro Piantedosi a Tripoli e Bengasi. Si rischia la guerra, ma in cima all’agenda degli europei, come al solito, ci sono i migranti

Francesco Lollobrigida e il dilemma della bresaola

L’idea del ministro dell’Agricoltura, in sostanza, è quella di aumentare le importazioni dagli Stati Uniti per non far aumentare i dazi. E l’errore non sta qui, ma sul non applicare lo stesso criterio con l’accordo Ue-Mercosur

Un altro favore a Putin

L’Amministrazione Trump non ha ancora introdotto sanzioni alla Russia, e gli effetti di quelle imposte da Biden si stanno erodendo. Così Mosca guadagna tempo e fondi per attaccare l’Ucraina più intensamente

La fine delle illusioni sulla Cina dopo il summit con Bruxelles

A Pechino la guerra di Putin serve, e non farà pressioni su Mosca perché teme che una sconfitta strategica della Russia permetterà agli Stati Uniti di concentrarsi sull’Asia: una distrazione strategica sulla pelle dell’Ucraina, verso cui l’Ue dovrebbe reagire. Anche sul commercio

La bandiera d’Israele non si tocca

L’Islanda vuole proibirla al prossimo Eurovision, ma si ragiona anche sulla possibilità di sospendere la partecipazione israeliana “finché non saranno disponibili indagini internazionali con risultati conclusivi”. Pagliacci nordici

Le derive sul genere da denunciare

Nyt e Wsj raccontano il dissenso liberal verso la radicalizzazione del movimento Lgbtq+, mentre qui il dibattito resta silenziato. La denuncia coraggiosa della crociata ideologica per la transizione dei minori

Giugno freddo per il campo largo

Un mese di elezioni amministrative, referendum, cortei per Gaza e vertici Nato. Tanto attivismo, ma i sondaggi premiano Meloni. Le opposizioni non si avvicinano nemmeno: riescono a mobilitare i propri elettori ma non a convincere gli indecisi o chi ha votato destra

Le web tax nazionali sono un errore

Questo tipo di fardello dà fastidio non solo a Trump ma anche a Bruxelles, che vede erosi tanto i suoi obiettivi (integrare i mercati) quanto il suo ruolo. Si potrebbe pensare a un’unica imposta sui servizi digitali a livello europeo, ma così si andrebbe incontro ad altri problemi

L’opposizione georgiana è in galera

Otto politici in due settimane, oltre ad attivisti e intellettuali. Fra loro anche Givi Targamadze, uno dei testimoni più importanti dell’indagine della Corte penale internazionale sull’invasione russa della Georgia nel 2008. Il regime impunito

La battaglia del sindaco di Nizza

Accogliendo un ricorso presentato dal partito della sinistra radicale La France insoumise, il tribunale intima a Christian Estrosi di rimuovere la bandiera di Israele dal municipio. Al suo posto ci saranno le foto degli ostaggi e un appello alla libertà per Sansal

Da Atocha a Sánchez, la resa al terrore

Il governo spagnolo e il Pd di Elly Schlein si definiscono pacifisti ma è facile esserlo dentro la Nato in Europa occidentale. Allo stesso modo è facile dare lezioni di moralina a Israele dalla Moncloa e dal Nazareno. Tentativi di boicottaggio

Medvedev ritratta il sostegno nucleare della Russia all’Iran

Dopo l’attacco statunitense all’Iran, l’ex presidente russo è stato l’unico a parlare di assistenza concreta anche sotto la forma di un’arma nucleare. Trump l’ha subito redarguito e Putin non ha accennato a sostenere le promesse del suo subalterno, che ha ritrattato poco dopo. Ma il problema è chi lo prende sul serio

Un saggio Gentiloni anti Conte

Putinismo anti Nato. L’ex premier ricorda i confini che gli alleati non possono superare. Mentre per l’area riformista del Pd, la debole reazione di Elly Schlein al messaggio del leader del M5s ha reso ancora più evanescente e meno riconoscibile la posizione del partito

Meloni e Sánchez, gemelli di banca

Prescrizioni di Madrid su BBVA-Sabadell, come Roma su Unicredit-Bpm: i due premier condividono un uso un po? disinvolto del golden power sulle operazioni bancarie. Una deriva pericolosa per l’Unione bancaria e l?integrazione dei mercati dei capitali

La Mare Nostrum “alla greca”

A ridosso del Consiglio europeo, il premier Mitsotakis invia due fregate al largo della Libia per respingere i migranti. Una contromisura senza precedenti: prevede un coordinamento con gli altri paesi europei e con i libici, ma ancora non è chiaro come si dovrebbe strutturare

L’amicizia tra Russia e Iran ha dei limiti

Il ministro degli Esteri della Repubblica islamica dell’Iran Abbas Araghchi va al Cremlino a cercare aiuto, ma Putin si impegna poco. L’Iran ha dato sostegno attivo alla Russia per il conflitto con l’Ucraina, ma il gesto non è stato ricambiato. È il limite delle amicizie di convenienza

Il messaggio dei bielorussi liberati

Svjatlana Tikhanovskaja riabbraccia il marito Siarhei dopo cinque anni di prigione. La libertà ritrovata significa continuare a combattere per tutti gli altri: la lotta al regime continua

Un nucleare senza slogan

Se si vuole davvero puntare sul nucleare, occorre prepararsi seriamente, senza scorciatoie. Uno studio di Bankitalia indica la strada per una svolta energetica basata sui fatti

Cosa ha detto Grossi (Aiea) sull’Iran

Sono stati presentati i risultati del rapporto trimestrale sull’Accordo di salvaguardia del Tnp con la Repubblica islamica dell’Iran. “Il rapido accumulo di uranio altamente arricchito è motivo di seria preoccupazione” dice il direttore dell’Aiea. Appunti per un futuro accordo

L’altro lato della transizione spagnola

Il primo report del governo sul blackout mostra gli errori compiuti con le rinnovabili ma c’è già chi lo contesta. Il giudizio generale è che il paese ha sottovalutato le esigenze di sicurezza della rete in una fase di trasformazione del sistema elettrico

Il gioco del silenzio del Pd sulla politica estera

Al Parlamento europeo si discute della situazione in medio oriente e del riarmo dell’Ue ma nessuno dei 21 eurodeputati del Partito democratico prende la parola. Solo sul dibattito denominato “Genocidio a Gaza” un’eletta dem ha parlato. L’assenza sulla politica internazionale è stupefacente quanto imbarazzante

Il rischio di uno choc petrolifero

Il prezzo del greggio è molto volatile e gli occhi sono puntati su Hormuz, la cui chiusura potrebbe avere un impatto sui flussi di petrolio dal Golfo Persico – da cui passa un terzo del commercio mondiale di petrolio via mare. Così i prezzi potrebbero salire oltre i 120 dollari al barile. Il primo paese a cui non conviene questo scenario è l’Iran

Francesi, prendete appunti da Tsahal

Altro che coprire gli stand israeliani al Salone Le Bourget, Parigi farebbe bene a osservare e imparare dal sistema di Difesa all?avanguardia dello stato ebraico e dalle sue ultime operazioni contro gli impianti nucleari iraniani

Scorie radioattive a sinistra

Non c’è peggior nemico della pace di chi non vuol capire. Elenco incompleto di quelli prontI a condannare ogni violazione, ma solo da parte di Israele

L’appoggio di Macron e Merz a Israele

Dopo l’attacco di Israele all’Iran, l’Ue reagisce in modo cauto e lancia un appello alla “ritenuta” per evitare un’escalation più ampia in medio oriente. Francia e Germania invece mostrano un’intransigenza sempre più dura verso Teheran, preoccupate per il programma nucleare iraniano

Il triangolo dell’indifferenza

La catastrofe sudanese e il traffico umano al confine con Libia ed Egitto. Mentre la disattenzione è estrema: non solo sui media, ma anche tra i governi, né si organizzano manifestazioni o fanno appelli popstar

Il Sogno georgiano di Beppe Sala

Il sindaco di Milano accoglie Kaladze, ex calciatore del Milan e attuale sindaco di Tbilisi. Eppure dovrebbe essere in grado di vedere la differenza tra uno sportivo e il simbolo di un regime

Le nuove (deboli) sanzioni dell’Ue alla Russia

La Commissione ha finalmente proposto il diciottesimo pacchetto di misure contro Mosca, che include una riduzione del tetto del prezzo del petrolio a 45 dollari al barile. Ma l’efficacia dipenderà dalle mosse americane: gli europei continuano a mettere i loro ultimatum a Putin nelle mani di Trump

Il caso Prato e la Cgil che non c’è

Nella città toscana i Cobas sono riusciti a rompere il muro del silenzio a tutela degli elementari diritti dei lavoratori, mentre il maggiore sindacato italiano continua a spendersi per l’anacronistica battaglia contro il Jobs act

Liberate Boualem Sansal

Lo scrittore algerino Yasmina Khadra ha chiesto al presidente dell’Algeria Abdelmadjid Tebboune un “gesto d’umanità”. Dice di aver fatto il suo “dovere di scrittore” e di essere stato “ascoltato con attenzione” dal presidente

La pazza guerra dei pali

A Lecce la destra vuole i filobus elettrici, mentre la sinistra protesta. La sindaca Adriana Poli Bortone lancia un piano da 118 milioni per rivoluzionare il trasporto urbano. Storia di una nemesi