Meta è stata condannata dal tribunale di Torino a pagare 126 mila euro per l’utilizzo improprio di foto scattate di Gianni Minischetti. Serve sempre il martello del verdetto per ricordare ai campioni delle big tech che i social non sono zone franche
Il Financial Times ha raccolto decine di testimonianze di persone vicine a Zuck per capire le motivazioni del suo cambiamento. Tra queste ci sarebbero il periodo di pandemia, l’esclusione di Meta da un vertice sull’intelligenza artificiale organizzato da Biden e l’astio nei confronti di Musk
Uno studio del Mit semina il panico e ricorda un vecchio articolo dell’Atlantic, che si domandava: “Google ci renderà stupidi?”. In realtà il paper dice tutt’altro e – anzi – conferma le potenzialità dei modelli linguistici e dei chatbot per l’apprendimento. Se si studia, ovviamente
Rinnovato l’accordo sulla sicurezza: 500 nuovi specialisti per Poste, mentre la Polizia Postale potrà contare su addestramenti forensi curati dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale
Nel suo nuovo pamphlet “Occidente senza pensiero”, lo storico Aldo Schiavone invita a riscoprire il pensiero critico come bussola per attraversare l’epoca della rivoluzione tecnologica. La sfida è costruire un mondo globale liberato dal dominio dell’oligarchia tecnocapitalista. Intervista
Il regime isola gli iraniani, che non possono più parlarsi tra loro. La stampa vicina ai pasdaran parla della necessità di “prevenire gli abusi”, ma nel 2019 le forze di sicurezza uccisero più di 1.500 persone che manifestavano contro l’imposizione di un blocco simile
Questa settimana la Trump Organization ha presentato Trump Phone e Trump Mobile, lo smartphone e operatore telefonico del presidente americano. Al di là della stranezza dell’operazione in sé, un alone di mistero avvolge l’operazione, tra specifiche tecniche assurde e impossibili e grossi dubbi tecnici, oltre che etici
L’entusiasmo digitale di Meloni è un segnale positivo, i fatti sull’innovazione meno. Un paradosso tra ritardi, burocrazia, slittamenti
C’è chi la usa per ripassare e chi per barare. Ma ormai l’AI è entrata nelle abitudini degli studenti. Può essere uno strumento didattico come i libri, ci dice il professore dell’Università di Bologna, Pier Cesare Rivoltella: “Ma serve creare una cultura digitale che la normalizzi”
Con l’arrivo di inserzioni negli stati e abbonamenti ai canali, la app di messaggistica si allinea alle strategie pubblicitarie di Meta. Il modello “pay or ok” però solleva accuse di violazione delle norme su privacy e concorrenza da parte della Commissione Ue
Solo l’8,2 per cento delle imprese italiane ha adottato l’intelligenza artificiale nel proprio lavoro, mentre si continua a investire troppo poco in aziende innovative e settori strategici chiave. Numeri e raccomandazioni dall’ultimo rapporto Ue sullo stato del decennio digitale
Lunedì si è tenuta WWDC, la conferenza annuale che Apple dedica agli sviluppatori. Un evento sempre più palloso, tipo infomercial, e senza un prodotto vero (specie dopo il lancio fallimentare di Apple Intelligence dello scorso anno)
Basta demonizzare l’innovazione. Basta scommettere sulle paure. La politica ha il compito di spiegare come l’intelligenza artificiale ci renderà più umani. Le parole del premier inglese
Blackout, alluvioni, rete giù: in casi di emergenza la radio resta l’unico canale attivo. È una rete di sicurezza essenziale. Ma l’allarme dell’Agcom sulle nuove vetture senza autoradio, con tanto di nota ufficiale al governo, è inesatto, usa toni passatisti e non centra l’obiettivo: serve ridondanza, non nostalgia
Il referente italiano di Elon Musk racconta, senza effondersi né diffondersi, del litigio con Trump, della Lega spiazzata, del governo Meloni, dei ministri deludenti e dei contratti di Starlink in Europa. L’intervista alla Festa del Foglio
Operativo da giugno 2024, il modello realizzato insieme a Microsoft è unico al mondo nella sua capacità di estrarre dati dalle principali banche dati ospedaliere e “fotografare” fin nei dettagli le condizioni di salute di pazienti con le stesse patologie. Per supportare i medici nel prendere decisioni, senza sostituire il giudizio umano
Siamo nel mezzo della rivoluzione: l’AI non ha ancora fatto il miracolo, ma ha già tolto dalle nostre giornate una quantità di noie inenarrabili. È l’età d’oro del “non lo devo più fare”, l’outsourcing della pazienza
È mutato il paradigma. L’intelligenza artificiale incorpora il sapere antico e i suoi metodi per proiettarli verso un nuovo sapere e una nuova avanzatissima metodologia
Elon Musk ha fatto di tutto per rendere il suo chatbot diverso dagli altri: volgare, sarcastico, pungente. Ma la cosa è sfuggita di mano. Dall’ossessione per il “genocidio bianco” alle teorie cospirazionistiche di estrema destra. Ora sembra sotto controllo, ma per quanto?
Il city manager di Roma Capitale Paolo Aielli racconta difficoltà e successi nel contrasto aggli attacchi digitali subiti dal comune
Al centro dell’edizione di quest’anno di Google I/O, un evento all’aperto in cui l’azienda presenta le sue novità, le intelligenze artificiali e il modo in cui cambieranno definitivamente la ricerca e le nostre abitudini online
La vulnerabilità cyber diventerà un moltiplicatore di disuguaglianza economica e sociale, con conseguenze reali assai gravose. La resilienza digitale sarà uno dei principali determinanti dello sviluppo, al pari dell’energia o della logistica
Il patron di Meta sempre più vicino all’universo trumpiano. La sua parabola riflette la cortigianeria dei big tech verso la nuova Amministrazione
Ogni individuo è unico… Macché, con l’AI tutti sono replicabili e di unico non c’è niente, tutto è in serie. Forse anche questo articolo contro l’AI
Il presidente dell’Autorità anticorruzione Busìa: la rapidità degli appalti non è tutto. Incognite sui lavori pubblici del dopo-Pnrr
Washington vieta l?uso globale dei microprocessori cinesi per l?AI e scatena l?ira di Pechino che minaccia contromisure, proprio nel momento di parziale tregua commerciale. Intanto gli Stati Uniti rafforzano la produzione nazionale di chip e stringono alleanze strategiche per mantenere il primato tecnologico globale
Il pensiero umano, atto creativo e irriducibile, rischia di essere soffocato dall’efficienza tecnica. Solo una chiara idea di uomo può guidare l’uso dell’intelligenza artificiale verso un futuro autenticamente umano
Dai 19 secondi di un ragazzo allo zoo alla nuova televisione globale, tra dilettanti diventati star e un algoritmo che detta il palinsesto del mondo e che oggi tiene a galla il piccolo schermo
Per la prima volta in 22 anni calano le ricerche su Safari. L?AI generativa e le nuove abitudini degli utenti minacciano il dominio di Big G e il futuro del web come lo conosciamo
Il presidente americano in viaggio nel Golfo persico porta a casa intese miliardarie tra Silicon Valley e Riad per dominare l’intelligenza artificiale, rovesciando le restrizioni hi-tech di Biden
La competizione globale per contrastare il predominio statunitense nell?intelligenza artificiale si intensifica. Tra tagli interni e politiche restrittive poco invitanti, gli Stati Uniti rischiano di perdere il primato. Mentre nuove potenze emergenti costruiscono hub tecnologici indipendenti e attrattivi
Dietro l’intelligenza artificiale generativa c’è una rivoluzione industriale fatta di dati, calcolo e velocità, che può dare nuova linfa anche alla manifattura artigianale. “Per le imprese italiane si apre una sfida culturale prima ancora che tecnologica” dice Fabio Pammolli, professore del Politecnico di Milano
Il fondatore di Facebook vuole usare le intelligenze artificiali per ricostruire dalle fondamenta il nostro rapporto col web e con gli altri. Prepariamoci ad amici “generati”, interazioni finte ma sempre più abbondanti
L’intelligenza artificiale, come l’impresa settecentesca di Diderot, ordina il sapere caotico e ne affida il senso all’uso individuale. È una tecnologia collettiva, automatica e spesso anonima, specchio di un nuovo processo illuministico
Con una formazione matematica, rara tra i pontefici, Leone XIV potrebbe offrire alla Chiesa strumenti più efficaci per affrontare le sfide etiche poste dall’intelligenza artificiale
Carl Schmitt e le macchine che non decidono. “L’Intellettuale è portatore di pensiero critico, relativamente lento, che ri-pensa il già pensato. Mentre il Maestro educa con pazienza alla libertà dello spirito”, dice il professore Carlo Galli
Pochi soldi e tanta burocrazia. Nonostante l?allineamento formale al regolamento europeo AI Act, l?Italia fa peggio dell?Ue, alimentando l?incertezza per imprese che necessitano di regole stabili e prevedibili, con il rischio di restare indietro
Arriva il decreto che esplicita da dove verranno le tecnologie per la pubblica amministrazione. Niente più scanner e telecamere cinesi negli appalti pubblici, priorità a fornitori italiani, europei o dei paesi partner
In “Difendere il nostro cervello” Nita Farahany ci invita a considerare la questione dell’accesso esterno a ciò che succede nella nostra testa, tra utilitarismo e libertà irrinunciabili