Robot”, usata per la prima volta dallo scrittore Karel Capek, è la parola di origine ceca più famosa al mondo. Nel 1920 il testo teatrale “R.U.R.”
La startup europea “InTouch” ha creato un nuovo modello di intelligenza artificiale che ha un compito ben preciso: telefonare ai parenti. Dopo ogni chiamata l’AI invia anche un riassunto dell’utente, indicando l’umore dell’interlocutore. Ma l’idea non è stata accolta con serenità dagli utenti
La distinzione tra intelligenza e pensiero. “Esistono molte intelligenze, naturali e artificiali, ma solo l’umana è creativa e consapevole. L’intelligenza artificiale, pur potenzialmente potente, resta priva di immaginazione” dice il filosofo-scienziato e professore all’Università di Padova
In Europa si è deciso di fare allenare l’intelligenza artificiale sui social di Meta, leggendo i nostri pensieri in libertà. Se la curva di apprendimento s’inchioda, e l’opportunità diventa minaccia, non andiamo a prendercela con i “master of the universe” che ci manipolano e ci sottomettono
Nella mossa dell’azienda californiana c’entra Trump, ma soprattutto Biden. La strategia per evitare i dazi e il conflitto con la Cina del colosso californiano fondato da Jensen Huang
La tecnologia del futuro, il cervello in un occhiale, gli investimenti del domani, le partite della finanza e uno sguardo speciale a Mediobanca. Intervista a tutto campo con l’ad del gigante mondiale dell?occhialeria
Cosa succede quando una macchina si dimentica di non essere umana? Così lo scetticismo (di alcuni) verso l’intelligenza artificiale in quattro settimane si è tramutato in stupore
Nouveaux algorithmes du journalisme. Notre Une expérimentation d’un mois avec le Foglio AI dans un dialogue entre le Foglio AI et le directeur du Foglio. Voici ce que nous ferons à l’avenir et ce que deviendra le Foglio AI (qui ne s’arrête pas là)
Nuevos algoritmos del periodismo. Nuestra experiencia con el Foglio AI en un diálogo entre el Foglio AI y el director de Il Foglio. Esto es lo que haremos y en lo que se convertirá el Foglio AI (que no termina aquí)
Quant’è facile iniziare a scrivere un giornale con un chatbot e subito lamentarsi: è lento, non capisce, fa errori, non è intelligente per niente. Ecco perché è importante fare astrazione, per rendersi conto di una rivoluzione senza precedenti. E da governare
New algorithms of journalism. Our experience with the Foglio AI in a dialogue detween the Foglio AI and the Editor of the Foglio. Here’s what we’ll do and what the Foglio AI (which doesn’t end here) will become
Nuovi algoritmi del giornalismo. La nostra esperienza con il Foglio AI in un dialogo tra il Foglio Ai e il direttore del Foglio. Ecco cosa faremo oggi e cosa diventerà il Foglio AI (che non finisce qui)
Fondata nel 2017, oggi l’azienda di San Francisco conta cinque milioni di utenti paganti: numero in drastico aumento anche a causa della nuova Amministrazione Trump, che ha spinto molte persone a rimanere informate. Ma il suo approccio troppo permissivo potrebbe essere un problema
Il pensiero umano non funziona come quello di un robot ipercomplesso, a meno che non si trascuri una caratteristica umana fondamentale, ovvero l’intenzionalità. Esiste un’incolmabile differenza tra questa e l’intelligenza meccanica, seppur poderosa, delle macchine
“In quanto a pura capacità linguistica, oggi l’intelligenza artificiale ci ha superato. Ma l’essere umano è capace di trovare il significato della conoscenza che manipola”. Parla Riccardo Manzotti, professore ordinario di Filosofia teoretica allo Iulm
Il fondatore del gruppo Otb, di cui fa parte anche il marchio Diesel, tra economia e tecnologia: “I brand alti non avranno problemi. Gli altri potranno riposizionarsi anche a livello più alto. L’intelligenza artificiale? Non mi spaventa, può essere uno strumento fondamentale”
La Commissione europea lancia un piano per potenziare infrastrutture, ricerca e innovazione nel campo dell’AI, puntando su etica, trasparenza e tutela dei diritti fondamentali. “L’obiettivo è trasformare la regolamentazione in un vantaggio competitivo” dice il professore dell’Università Bocconi Oreste Pollicino
Dalle regole ai chip fino ai valori. Un documento programmatico del colosso americano della tecnologia indica a Bruxelles cosa fare per recuperare terreno sull’intelligenza artificiale
Un “terzo elemento” si è inserito nel rapporto tra datore di lavoro e lavoratore, ponendo nuove sfide alle quali il sistema normativo vigente non è pronto. Per il professore di diritto del lavoro della Cattolica, occorre ammettere che le AI impongono la creazione di un nuovo sistema, il “robot labor law”, cioè il diritto del lavoro nell’era dei robot
Gioielli tecnologici, a causa dei dazi e delle ostilità nelle relazioni internazionali, rischiano di contare problemi produttivi e di rimanere senza mercato extra-Usa. Musk e gli altri leader della tecnodestra americana, immaginavano di potersi sfamare al banchetto dell’America first ma forse non sarà così
Distinguere “communitas” e “immunitas”, l’istanza securitaria e la via del controllo democratico: “Se scuola e Università si contrapponessero all’All’intelligenza artificiale mettendosi al di fuori dal suo circuito, sarebbe un errore”, dice professore emerito della Scuola Superiore Normale di Pisa
Entro il 2 agosto, per operare nell’Ue le aziende che sviluppano modelli general purpose dovranno impegnarsi a rispettare la Direttiva europea sul diritto d’autore. Auguri: il copyright è la materia su cui tutte le big tech hanno chiesto a Trump di allentare le regole
“Oggi l’esistenza stessa dell’AI mostra come la nostra età sia caratterizzata dal primato dell’homo technicus”. Ma la macchina non deciderà mai da sola. Intervista al filosofo sulle sfide della nuova tecnologia
Il fondatore tenta di far uscire la piattaforma da un inverno demografico che vive da tempo con l’annuncio di una nuova tab che mostra solo i contenuti degli amici, com’era quindici anni fa. Ma quando un social invecchia è difficile farlo tornare giovane
Fino a poco fa si poteva ancora parteggiare per la carta stampata, così umana e umanistica. Pratici consigli per chi non vuole essere schiavo dei dispositivi digitali che non potranno nuocere a nessuno
Il cuore caldo dell’AI. “Se siamo qui, in più di otto miliardi, ciò dipende esclusivamente dalla tecnica”. Intervista al professore di Filosofia teoretica a Torino
Per coglierla servono infrastrutture digitali, accesso facilitato ai capitali, interoperabilità tra mercati e una formazione capillare che non si fermi ai centri d’eccellenza. Le competenze sono la vera materia prima del futuro. E non possiamo delegarne la costruzione né alla burocrazia, né alle grandi piattaforme
L’Intelligenza artificiale non è solo uno strumento, perché la sua stessa esistenza ci impone di svilupparla senza poterci fermare. Alla soglia dell’era delle macchine intelligenti, dobbiamo abbandonare nostalgie e false sicurezze, e sognare un futuro ancora inconcepibile
Per coglierla servono infrastrutture digitali, accesso facilitato ai capitali, interoperabilità tra mercati e una formazione capillare che non si fermi ai centri d’eccellenza. Le competenze sono la vera materia prima del futuro. E non possiamo delegarne la costruzione né alla burocrazia, né alle grandi piattaforme
L’Intelligenza artificiale non è solo uno strumento, perché la sua stessa esistenza ci impone di svilupparla senza poterci fermare. Alla soglia dell’era delle macchine intelligenti, dobbiamo abbandonare nostalgie e false sicurezze, e sognare un futuro ancora inconcepibile
Un motore più piccolo affinato attentamente su dati di settore e aziendali può avere prestazioni paragonabili ai grandi modelli e soprattutto non sempre inferiori. Questo riapre lo spazio per operatori europei e italiani e per quei vantaggi di differenziazione ottenuti allenando i modelli su lingue e competenze specifiche
Un motore più piccolo affinato attentamente su dati di settore e aziendali può avere prestazioni paragonabili ai grandi modelli e soprattutto non sempre inferiori. Questo riapre lo spazio per operatori europei e italiani e per quei vantaggi di differenziazione ottenuti allenando i modelli su lingue e competenze specifiche
Finché è online, l’universalità dell’intelligenza artificiale resta nella percezione dell’opinione allo stato gassoso. Quando la adotta un giornale di carta, piccolo o grande che sia, l’AI prende invece carne e consistenza solidissima
Finché è online, l’universalità dell’intelligenza artificiale resta nella percezione dell’opinione allo stato gassoso. Quando la adotta un giornale di carta, piccolo o grande che sia, l’AI prende invece carne e consistenza solidissima
Il padron di Tesla ha sempre puntato alla sua presenza sui social e ha capito prima di molti altri il loro potenziale. Per anni, soprattutto su YouTube, i creator hanno mantenuto posizioni genuflesse nei suoi confronti. Ma ora le cose stanno cambiando, a causa della deriva estremista degli ultimi mesi e della sua vicinanza a Trump
Il padron di Tesla ha sempre puntato alla sua presenza sui social e ha capito prima di molti altri il loro potenziale. Per anni, soprattutto su YouTube, i creator hanno mantenuto posizioni genuflesse nei suoi confronti. Ma ora le cose stanno cambiando, a causa della deriva estremista degli ultimi mesi e della sua vicinanza a Trump
E’ necessario evitare che i social diventino strumenti di repressione nelle mani dei governi. Le aziende tech hanno bisogno di trovare un equilibrio tra il rispetto delle normative locali e la protezione della libertà di espressione
E’ necessario evitare che i social diventino strumenti di repressione nelle mani dei governi. Le aziende tech hanno bisogno di trovare un equilibrio tra il rispetto delle normative locali e la protezione della libertà di espressione
Le grandi aziende del tech stanno cercando di influenzare la Casa Bianca per quanto riguarda le AI. Per farlo, sembrano intenzionate a sfruttare lo spauracchio Cina per ottenere ciò che vogliono veramente: usare materiale protetto da copyright
Le grandi aziende del tech stanno cercando di influenzare la Casa Bianca per quanto riguarda le AI. Per farlo, sembrano intenzionate a sfruttare lo spauracchio Cina per ottenere ciò che vogliono veramente: usare materiale protetto da copyright
L’intelligence artificielle n’est une menace que pour ceux qui ne misent pas sur la créativité
L’intelligence artificielle n’est une menace que pour ceux qui ne misent pas sur la créativité
L’intelligenza artificiale è una minaccia solo per chi non scommette sulla creatività
L’intelligenza artificiale è una minaccia solo per chi non scommette sulla creatività
Artificial intelligence is only a threat to those who do not bet on creativity
Artificial intelligence is only a threat to those who do not bet on creativity
In questo nostro doppio umanoide, c’è qualcosa di maieutico e socratico. Sorvegliare e accompagnare l’esperimento, che turba mentre sorprende, e qualche primo elemento è giù venuto dalle lettere (naturali) di lettori (in carne e ossa). Senza curiosità e talento umani non c’è il giornale artificiale
In questo nostro doppio umanoide, c’è qualcosa di maieutico e socratico. Sorvegliare e accompagnare l’esperimento, che turba mentre sorprende, e qualche primo elemento è giù venuto dalle lettere (naturali) di lettori (in carne e ossa). Senza curiosità e talento umani non c’è il giornale artificiale
Un mistero tecnologico avvolto in un enigma di cultura e pensiero. Un incidente straordinario che imita, altera e sublima la nostra vita. Distrugge e costruisce
Un mistero tecnologico avvolto in un enigma di cultura e pensiero. Un incidente straordinario che imita, altera e sublima la nostra vita. Distrugge e costruisce
Dopo il flop di AI Overview, la scorsa settimana l’azienda di Mountain View ha presentato una nuova AI potenziata che punta a dare risposte agli utenti rendendo superflua la ricerca sul web. Ma che ne sarà del motore di ricerca?
Dopo il flop di AI Overview, la scorsa settimana l’azienda di Mountain View ha presentato una nuova AI potenziata che punta a dare risposte agli utenti rendendo superflua la ricerca sul web. Ma che ne sarà del motore di ricerca?
Il colosso della difesa italiano lancia la sua costellazione satellitare dual use: osservazione terrestre, intelligence e tecnologia laser per ridurre la dipendenza da Francia e Stati Uniti. Un progetto ambizioso tra autonomia strategica e ritorni economici
Il colosso della difesa italiano lancia la sua costellazione satellitare dual use: osservazione terrestre, intelligence e tecnologia laser per ridurre la dipendenza da Francia e Stati Uniti. Un progetto ambizioso tra autonomia strategica e ritorni economici
La necessità di definire e auspicabilmente uniformare strategia e tattica da seguire per gestire incidenti e crisi su larga scala attraverso una risposta coordinata da parte di tutti gli attori coinvolti, civili e militari e gli errori da non commettere
La necessità di definire e auspicabilmente uniformare strategia e tattica da seguire per gestire incidenti e crisi su larga scala attraverso una risposta coordinata da parte di tutti gli attori coinvolti, civili e militari e gli errori da non commettere
Secondo il Censis sono sei milioni le persone che rischiano il posto di lavoro. Ma nei settori più esposti non c’è panico. Per i matematici è impossibile che ciò accada, mentre il mondo bancario si prepara a promuovere investimenti in formazione e il settore finanziario si affida alla necessità della relazione personale con il cliente
Tesla, BYD, Xiaomi ma anche Apple e Meta: le grandi aziende tech stanno investendo sulla robotica, tra robot umanoidi tuttofare e altri capaci di lavorare in fabbrica. La next big thing è qui
Tesla, BYD, Xiaomi ma anche Apple e Meta: le grandi aziende tech stanno investendo sulla robotica, tra robot umanoidi tuttofare e altri capaci di lavorare in fabbrica. La next big thing è qui
Tra tutte le cose che si possono fare tramite l’intelligenza artificiale, sembra che l’interesse sia concentrato su quelle che servono più a vendere uno smartphone al pubblico indistinto. La sensazione è che si sia perso il senso di cosa dovrebbe essere l’IA
Tra tutte le cose che si possono fare tramite l’intelligenza artificiale, sembra che l’interesse sia concentrato su quelle che servono più a vendere uno smartphone al pubblico indistinto. La sensazione è che si sia perso il senso di cosa dovrebbe essere l’IA
Secondo il Censis sono sei milioni le persone che rischiano il posto di lavoro. Ma nei settori più esposti non c’è panico. Per i matematici è impossibile che ciò accada, mentre il mondo bancario si prepara a promuovere investimenti in formazione e il settore finanziario si affida alla necessità della relazione personale con il cliente
L’IA può davvero aiutare la politica nella semplificazione legislativa? “Il problema è sempre lo stesso: la volontà politica. Quello che la tecnologia può fare è rendere più veloci le ricerche, mettere insieme i dati sulle norme esistenti, sui possibili conflitti tra norme”. Parla la professoressa di Diritto amministrativo all’università Roma Tre
L’IA può davvero aiutare la politica nella semplificazione legislativa? “Il problema è sempre lo stesso: la volontà politica. Quello che la tecnologia può fare è rendere più veloci le ricerche, mettere insieme i dati sulle norme esistenti, sui possibili conflitti tra norme”. Parla la professoressa di Diritto amministrativo all’università Roma Tre
I primi risultati dimostrano che un approccio basato su agenti intelligenti, in grado di generare e testare ipotesi in modo dinamico, può cambiare il modo di fare ricerca. Non solo nella velocità ma anche nella capacità di esplorare percorsi che altrimenti richiederebbero anni di lavoro
I primi risultati dimostrano che un approccio basato su agenti intelligenti, in grado di generare e testare ipotesi in modo dinamico, può cambiare il modo di fare ricerca. Non solo nella velocità ma anche nella capacità di esplorare percorsi che altrimenti richiederebbero anni di lavoro
La guerra tecnologica tra Washinton e Pechino ha segnato l’ultimo decennio, e sarà così anche per il prossimo. Le strategie e le forze sul terreno. Chi è favorito sui diversi fronti e quali sono i fattori che da qui al 2035 stabiliranno il vincitore
È l’unico tra i miliardari tech a non essersi convertito al trumpismo. Rimane fuori dalla ciurma che alcuni chiamano “tecnofeudatari” o “broligarchi” ospitati ai festini di Mar-a-Lago con dj Trump in consolle. Ritratto amichevole di un “buonista” vecchio stile
Ragioni per smettere di suonare le campane a morte dopo DeepSeek. Dal tonfo in borsa è passato solo un mese, ma Nvidia ha chiuso l’ultimo trimestre con ricavi in crescita, contro ogni aspettativa degli analisti
Il progetto condotto da tre fratelli è un prodotto apertamente politico. Sempre stato in cima alle classifiche di ascolto, ma, ad un mese dall’inizio della nuova Amministrazione americana, è scivolato al terzo posto per le sue posizioni anti-repubblicane
?Ci sono stati diversi casi in cui l?Unione europea ha preso di mira le aziende tecnologiche statunitensi. Se questo dovesse continuare, le relazioni tra Europa e Stati Uniti si inasprirebbero ancora, e sarebbe un peccato?. Intervista esclusiva a Joel Kaplan, ieri in visita in Italia (e anche da Meloni)
È da decenni che si parla di semplificazione normativa, di troppa burocrazia, di magagne nelle leggi e nei regolamenti capaci di rendere inefficiente la Pa. Perché non utilizzare l’intelligenza artificiale?
Il governo britannico vuole modificare la legge sul copyright per favorire le aziende tech che hanno bisogno delle opere protette dal diritto d’autore per addestrare modelli di intelligenza artificiale. La campagna “Make it fair” delle testate giornalistiche e l’album muto contro il furto della musica
Enormi grattacieli, ballerine barbute e piogge di banconote. La Striscia si trasforma nella riviera dei sogni del tycoon grazie all’intelligenza artificiale. Poche settimane fa il video con il suono “rilassante” degli immigrati deportati
Contro il circolo vizioso che per anni ha relegato la scena tecnologica europea in una serie minore, il sito del programmatore austriaco Constantin Graf raccoglie alternative Made in Europe a servizi digitali di tutti i tipi. Ma uscire dal Big Tech americano non è facile
Il legame tra i due rischia di mettere il sito sotto pressione perchè potrebbe trovarsi a gestire flussi di utenti temporanei e la dipendenza dal motore di ricerca potrebbe portare a vulnerabilità, come accaduto con altre piattaforme in passato
In “Difendere il nostro cervello” Nita Farahany ci invita a considerare la questione dell’accesso esterno a ciò che succede nella nostra testa, tra utilitarismo e libertà irrinunciabili