Carlo De Benedetti avrà novanta anni a novembre. Probabilmente parecchi italiani pensano di avere delle buone ragioni per detestarlo: è stato tante cose, anche un padrone. Ma sa molte cose e le dice con ammirevole franchezza
La Corea del nord era lo stato dal cui fanatismo demenziale ci si poteva soprattutto aspettare una mossa nucleare. La questione resta, e non è un caso che ad avvertire dell’intervento di Pyongyang in Ucraina sia stata per prima la Corea del sud
Lunedì era il primo anniversario della sua morte. Una comunità di persone di ogni età ha riempito a Firenze fino all’ultimo posto del suo teatro Puccini, e, le più dotate di spirito poetico e musicale e allegro, il palcoscenico
Il governo militare della regione ha ordinato la rimozione materiale di diciannove statue e monumenti e l’abolizione dello status di protezione per numerosi altri. Ecco l’appello a Zelensky affinché rinvii le intempestive decisioni
Un tempo indicava una promessa, l’aspettativa dell’adempimento di destini nazionali e imperiali. Oggi invece fotografa uno stato talmente angoscioso da far ripudiare con disgusto anche coloro i quali sono stati invasi e forzati a battersi
L?arrivo del primo sparuto drappello di castigati, con un passo di sbarcati ancora ubriachi di mare. Quanto alluminio in questo centro, e la tassativa esclusione del legno
Sono parole (anche) di Michel Houellebecq al festival “Radici” di Torino, ed è notevole che tutti i cronisti abbiano colto l’efficacia dell’aforisma. Ma non è lo scrittore francese ad averlo detto per primo
Ignorare, tacere o minimizzare le difficoltà di Kyiv, dalla difesa delle trincee al violento reclutamento, fino all’animosità fra i combattenti e i cittadini rimasti a casa, sarebbe un grosso errore. Ma la differenza decisiva non passa fra esaltatori e minimizzatori
Pensa che sia una buona idea. È morto nel 1948, e io sto così così. Ogni tanto, più di là che di qua, facciamo due chiacchiere
È stato operaio, ha promosso l’impegno dei Cittadini liberi e pensanti, l’iniziativa del Concerto dell’Uno Maggio, è stato, era ancora, consigliere comunale. La famiglia e le compagne e i compagni, e Taranto, oggi lo piangono
Un romanzo che ha due protagonisti, se si può dire, uno in luce uno in ombra: uno è Lance Armstrong, l’altro è nessuno, benché si chiami Fausto. Un Armstrong troppo forte per non essere sospetto di prendere della roba, come Pogacar ora
La strategia di Netanyahu è cambiata, ma occhio al futuro: ha appena promesso il cambio di regime in Iran, che è altra cosa dal proposito iniziale, disperato, di trascinare gli Stati Uniti in una guerra con Teheran
La Giornata del Difensore a Kherson, i bombardamenti russi e la presa di una “fortezza” che da 14 mila abitanti due anni fa è passata a contarne 107
Il giornalista ha ricordato che trent?anni fa aveva scritto, su invito di Berlusconi, il programma ?liberale? di Forza Italia, e di essergli rimasto fedele. Che ne dice ora della ?disobbedienza passiva? in carcere trasformata da “illecito amministrativo” in reato?
Un hotel della capitale, quattro stelle, mi chiede la carta di credito “per gli eventuali extra” nella mia notte di pernottamento già pagata. Un piccolo aneddoto, insignificante, ma che spiega quasi tutto. Come un cercapersone
L’attacco ucraino a a nord-ovest di Mosca ha mandato in fumo un arsenale militare imponente, facendo vibrare perfino i sismografi svedesi, senza riuscire a raggiungere le orecchie degli europarlamentari. Un rumore che scuote un dubbio; è una condotta offensiva o difensiva?
“Il problema della maternità” si ramifica in dozzine di esempi e casi diversi, dal tema dell’aborto fino alla “nera” più scabrosa e agli scenari di guerra: un piccolo censimento
L’apparato giudiziario italiano fa sempre più fatica ad affrontare le questioni cruciali con chiarezza e senso di responsabilità. Tra Taranto e il processo nei confronti del leader della Lega l’esito possibile sembra essere solo uno: sommo diritto, somma ingiustizia
Spesso un oggetto all’apparenza insignificante è in realtà simbolo di grande rispetto e misura di ricchezza e civiltà. E poi c’è il caso Viareggio
Ha parlato di immigrati che mangiano cani e gatti a Springfield, Ohio. Ha detto che Harris ?adesso vuole fare operazioni transgender sugli immigrati che si trovano in prigione?. Ha detto che del 6 gennaio fu responsabile Nancy Pelosi. Non era un sogno
Il lutto per il cane Max, che era comparso nella piazza Garibaldi attorno al 2016 ed era il beniamino dei tarantini. Una lettera per dirgli addio, pubblicata su Facebook, ha ricevuto migliaia di partecipazioni e centinaia di commenti
Il viaggio in Mongolia prova la sicurezza con la quale il presidente lascia la Federazione russa, e il risultato delle elezioni regionali tedesche, è il colpo più pesante inferto alla solidarietà europea con l’Ucraina
Quarantamila morti ammazzati in medio oriente, altri sei ostaggi israeliani trucidati, una donna che cammina e ascolta musica con le cuffie, due anni e mezzo di Ucraina. Viene la tentazione di rimuovere la responsabilità personale
Forse il futuro sta nell’abolizione del denaro, o comunque nel suo confinamento a una specie di gioco di società riservato a pochi, un burraco a distanza fra un emiro del Qatar e l’immortale Warren Buffett
Il vicepresidente della Cei ha argomentato l?opposizione radicale alla cosiddetta autonomia differenziata, oltre che l?auspicio dell?accoglimento del cosiddetto ius scholae. Non male
Nuovi commenti sullo sprofondare negli abissi marini, fino ad arrivare alle origini della “mazzeratura”. E Dante c’entra ancora una volta