C’è stata anche una sorta di show su un battello in viaggio sul Tevere, con “prelate” intente a consacrare diaconesse; evento ambiziosamente definito “moto di protesta” ma che in realtà pareva di più una di quelle feste da centro anziani del giovedì pomeriggio, guardando l’età media delle ordinande e delle ordinate, nonché del popolo lì convenuto a festeggiare la ribellione
L’intesa tra la Santa Sede e la Cina comunista è stata rinnovata per altri quattro anni. Accanto agli aspetti positivi, restano le ombre. Che, da Hong Kong agli uiguri, non sono poche
Sull’accesso al diaconato delle donne si apre lo scontro soprattutto per la mancata trasparenza rispetto alla composizione dei lavori. E c’è chi urla “vergogna” al cardinale Victor Manuel Fernández, prefetto del dicastero per la Dottrina della fede, per la mancata presenza alla riunione
Chi è il cardinale bergogliano? Cosa pensa davvero? Il cosiddetto bergogliano, quando scriverà il nome di colui che vorrebbe vedere Pontefice, è bergogliano perché sostiene la causa di padre James Martin o è bergogliano perché condivide le frasi sui medici “sicari” che compiono gli aborti e cioè “uccidono i bambini”? E’ bergogliano perché ha in testa la causa green e il surriscaldamento climatico o è bergogliano perché ritiene il gender “una bomba atomica contro il matrimonio” e “uno sbaglio della mente umana”?
I cattolici nel globo sono un miliardo e 389 milioni: i padri sinodali prendano nota dei numeri (e del boom registrato in Africa)
Sull?apertura dei centri di permanenza e rimpatrio per i migranti in Albania ?si stanno elaborando delle posizioni, delle dichiarazioni. Vorremmo vedere meglio?, ha detto il segretario generale della Conferenza episcopale italiana, mons. Giuseppe Baturi, a margine della presentazione del Rapporto Immigrazione Caritas e Migrantes, ieri a Roma
Il vescovo emerito di Hong Kong è un testimone di fede. Lo si comprende leggendo Una, santa, cattolica e apostolica. Dalla Chiesa degli apostoli alla Chiesa sinodale (a cura di Aurelio Porfiri ed edito da Ares, 168 pp., 15 euro) che è una sorta di catechismo per i nostri tempi, fluidi e disordinati, caotici e burrascosi
“Quel che ho già detto sul premierato lo ridirei ancora. Serve un accordo largo e io parlo a tutti, governo e opposizione. L’Ucraina? La pace si fa in tre e dovrà essere una pace giusta”. Intervista al capo dei vescovi
Un anno fa l’udienza andò male, ora i presupposti sono diversi. Venerdì l’incontro in Vaticano
Il dialogo interreligioso e il Sinodo in corso, la crisi della teologia e la secolarizzazione. Parla il prefetto emerito del Dicastero per i Vescovi
Dopo dieci concistori, c’è ben poco che possa sorprendere nelle scelte di Francesco. Lo schema seguìto è il solito: uomini fidatissimi e presumibilmente interpreti fedeli del programma di governo accompagnati da scelte esotiche di uomini di Dio sconosciuti anche agli stessi futuri confratelli
Gli attentati di Hamas ci hanno fatto capire una cosa: l’idea odierna di democrazia non affonda le radici nei valori democratico-cristiano-borghesi post bellici, ma piuttosto nella loro critica sessantottina. Due date e una riflessione
Bergoglio si è irrigidito con chi voleva fare del suo sinodo un grimaldello per andare ben oltre i piani previsti. E ora è accusato ora di essere “dogmatico”. Degli antichi progetti di riforma è rimasto poco
Sono bastate le sparate su femminismo, ?frociaggine? e aborto per alimentare l’onda di indignazione contro il Pontefice un tempo amato e osannato. Era il Papa del “Chi sono io per giudicare un gay?”, l’hanno ridotto a “dogmatico” che ingerisce negli affari di uno stato sovrano. Tempi duri
Il viaggio di Francesco è anche un’inattesa ouverture del Sinodo sulla sinodalità, che pur essendo stato svuotato dei capitoli più delicati e controversi resta un appuntamento di grande rilievo. Di fatto, il Papa ha piantato dei paletti difficilmente aggirabili
Davanti ai professori di Lovanio, Francesco sorprende quando dice “siamo immersi in una cultura segnata dalla rinuncia alla ricerca della verità. Abbiamo perduto l’inquieta passione del cercare, per rifugiarci nella comodità di un pensiero debole – il dramma del pensiero debole! – nella convinzione che tutto sia uguale, che una cosa valga l’altra, che tutto sia relativo”
I piani quinquennali di “sinicizzazione” hanno l’obiettivo di sottomettere con ogni mezzo necessario tutti i gruppi religiosi che deviano dall’ideologia dello stato, tra cui cattolici, musulmani e buddhisti. Un altro capitolo del grande romanzo distopico del controllo totale di corpi e anime
Da oggi e fino a domenica, Francesco sarà in Lussemburgo e Belgio. Uno dei viaggi più delicati del pontificato. E’ la prima volta che Jorge Mario Bergoglio mette piede e per più giorni nel cuore d’Europa. Finora sempre tappe periferiche, circumnavigando il continente delle cattedrali gotiche e del cristianesimo che l’ha forgiato e reso grande
“Nelle case non mancano i cagnolini e i gatti. Mancano i figli?. L’affondo di Francesco sulla crisi demografica e i messaggi al governo
Il presidente francese cambia idea a seconda dell’interlocutore: se da una parte è tra i più convinti sostenitori dell’escalation – almeno da quando si è accorto di essere stato ingannato da Vladimir Putin, che lo aveva accolto al Cremlino alla vigilia dell’attacco all’Ucraina –, dall’altra è fra i più “diplomatici”. Bastone e carota, come ha ironicamente osservato il Kyiv Independent
Pubblicata la Nota “La Regina della Pace” che riconosce i frutti positivi dei fenomeni spirituali iniziati nel 1981. Nessuna decisione sul riconoscimento delle apparizioni
L’esodo non si ferma e il rischio sempre più concreto è quello di vedere nascere una società mono-culturale e mono-religiosa. Il doloroso bilancio di quattordici anni di guerra, in un paese che rischia di perdere la propria finestra aperta sul mondo
Francesco esalta il “modello di dialogo”. Chieda a Hong Kong o agli uiguri se questa vena dialogante è così presente nel quotidiano agire della politica cinese
Quasi un’intera isola a messa dal Papa, “per vedere Gesù”. Una lezione di fede profonda e genuina alla declinante Chiesa d’occidente
L’avvesione della Cei per l’autonomia differenziata è solo l’ultimo segnale di un cambiamento interno alla Chiesa: in profonda discontinuità rispetto alla storia dell’ultimo secolo, e con momentanee sembianze “di sinistra”
“Sono contro la vita, sia quello che caccia i migranti sia quello che uccide i bambini?
L’arcivescovo vuole nuove vetrate, Macron è d’accordo. Gli storici, no. Il dibattito è acceso: più di 125 mila sono le firme poste in calce a un appello volto a non toccare le vetrate originali (ottocentesche) di Eugène Viollet-le-Duc, anche perché sono una delle poche cose rimaste intatte dopo l’incendio
Dall’immigrazione all’autonomia, fino al premierato: per il governo poche rose e tante spine. La presidenza Zuppi ha dato la sveglia alla sonnolenta Chiesa italiana che ha faticato a fare propria l’agenda di Francesco, illustrata a Firenze nel 2015 ma rimasta pressoché lettera morta
Si tratta di un’ulteriore presa di posizione dopo la Dichiarazione approvata lo scorso febbraio in cui si affermava che “il nazionalismo populista è incompatibile con l’immagine cristiana di Dio e della persona umana. I partiti estremisti di destra e quelli che proliferano ai margini di questa ideologia quindi non possono essere un luogo in cui i cristiani possano impegnarsi politicamente e non sono nemmeno eleggibili”
Comincia la missione asiatica di Bergoglio. Nella speranza che la sua presenza riesca a depotenziare quel populismo islamista sempre più presente sulla scena politica indonesiana, e con cui il futuro presidente Subianto ha ottimi rapporti
Tra poche settimane si aprirà la fase conclusiva del Sinodo sulla sinodalità. Grande attesa, ma dall’ordine del giorno sono già sparite le questioni più divisive
La Provincia centroamericana della Compagnia di Gesù ha emesso una Nota in cui si legge che vi è “la necessità di enfatizzare che questa aggressione si inquadra in un contesto nazionale di repressione sistematica, che continua contro qualunque persona o istituzione che risultare sospetta di non essere d’accordo con il regime, incluse le istituzioni religiose”
Presentata la Dichiarazione “Dignitas infinita”, un testo che si inserisce pienamente nel tradizionale insegnamento della Chiesa in campo bioetico. L’unica novità sono i temi legati alla dignità della persona, inseriti su richiesta di Papa Francesco