La mostra su Yoshitaka Amano è un viaggio onirico nell’arte e nell’anima di uno dei più grandi illustratori del mondo

Un’esplorazione degli infiniti mondi di un artista che ha riversato su carta sogni e arte, plasmando il mondo dei videogiochi, quello dell’animazione, ma anche del fumetto e dell’arte contemporanea. Dopo il successo di Milano, la mostra Amano Corpus Animae, organizzata da Lucca Comics & Games, qui in collaborazione con il Comune di Roma, anche nella cornice di Palazzo Braschi celebra la carriera di Yoshitaka Amano: un maestro dotato di una sensibilità, una poliedricità e un estro rari, tanto da essere considerato uno dei più grandi illustratori viventi. E la mostra ne ripercorre proprio questo: il corpo e l’anima, l’arte figurativa, l’estetica nipponica e le contaminazioni occidentali, in una narrazione visionaria, intensa e raffinata.

Dai suoi leggendari lavori per Final Fantasy (di cui è stato character designer) fino alle recenti opere più intime e concettuali, Amano Corpus Animae mette in scena una riflessione visiva sulla spiritualità, sull’identità e sul confine tra il reale e l’onirico, in un percorso artistico di un sensei che ha sempre osato e che si è sempre posizionato al di là delle convenzioni artistiche, sperimentando e spingendosi ogni volta un po’ più in là.

E dopo il grande successo di questa mostra, il direttore (anche detto Dungeon Master, proprio come in un gioco di ruolo) di Lucca Comics & Games Emanuele Vietina racconta come anche questa realtà, ormai un solido punto di riferimento culturale italiano, guardi già in avanti alzando ancora una volta l’asticella: prima l’Expo di Osaka, dove sarà presente nel padiglione italiano, e poi l’edizione 2025, intitolata “French Kiss”. Un’edizione che si prospetta ancora più internazionale, con un parterre di ospiti strepitosi e un tema portante, quello del bacio, che vedrà come cardine una valorizzazione dell’arte francese a trecentosessanta grandi. Ma non solo, perché ancora una volta saranno presenti tutti gli universi che contraddistinguono questo festival, dal manga al gioco di ruolo, il cinema e il fumetto, e ovviamente il mondo del videogioco che vedrà presente un ospite che ha fatto particolarmente sobbalzare migliaia di appassionati: quel “regista videoludico” chiamato Hideo Kojima che ha deciso di inserire all’interno del suo tour mondiale per il lancio di Death Stranding 2, tra città di milioni di abitanti, anche Lucca.

Tra la mostra Amano Corpus Animae e i nuovi obiettivi, quindi, la divulgazione della “cultura pop” di Lucca Comics & Games continua a consolidarsi sempre di più, creando ogni volta connessioni indissolubili tra l’arte e le community di appassionati e confermandosi non solo come un grande evento culturale, ma come un’occasione per vivere davvero l’immaginario contemporaneo, in tutte le sue forme.

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