Il posto di Kamel Daoud è in Italia

Lo scrittore ha annullato la visita in Italia temendo di essere arrestato all’arrivo all’aeroporto di Milano ed estradato nel suo paese d’origine. Che i paesi democratici e liberali siano ostaggio delle paranoie di Algeri è non solo assurdo, è agghiacciante

Kamel Daoud non verrà in Italia. Invitato alla Milanesiana, lo scrittore algerino, vincitore del Goncourt per “Houris” (Gallimard e presto Nave di Teseo), ha scelto di annullare la visita, temendo di essere arrestato all’arrivo all’aeroporto di Milano, portato davanti a un giudice ed estradato nel suo paese d’origine, dove è processato. Questa informazione è stata rivelata dal Corriere della Sera e confermata dal Figaro.

Daoud è stata oggetto di molteplici azioni legali da parte del regime algerino, in particolare per “violazione della legge sulla riconciliazione nazionale”. L’accusa si basa su una legge del 2005, adottata durante il mandato di Bouteflika, che prevede una pena da tre a cinque anni per “chiunque, attraverso dichiarazioni, scritti o qualsiasi altro atto, utilizzi o sfrutti le ferite della tragedia nazionale per minare le istituzioni, indebolire lo stato, ledere l’onore dei suoi agenti che lo hanno servito o offuscare l’immagine dell’Algeria a livello internazionale”.

La pubblicazione del libro è stata vietata in Algeria. A marzo e a maggio, l’intellettuale è stato oggetto di due mandati di arresto internazionali emessi da un giudice di Orano, città dell’Algeria occidentale, per la pubblicazione del romanzo pluripremiato. Intanto lo scrittore franco-algerino Boualem Sansal rimane in carcere, condannato a cinque anni. “Non correremo il rischio di avere due Boualem Sansal invece di uno”, dice al Figaro un amico Daoud. Il vincitore del Goncourt aveva programmato anche un viaggio in Cina nelle prossime settimane. Considerati i rapporti del gigante asiatico con l’Algeria, ha scelto di annullare anche questa visita. Che i paesi democratici e liberali siano ostaggio delle paranoie di Algeri è non solo assurdo, è agghiacciante.

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