Se questa è Italia. L’antisemitismo esibito sul web

Il Festival èStoria annuncia un incontro su un episodio della Shoah dimenticato: il post su Facebook genera mostri. Dal riflesso condizionato a Gaza al coro di disprezzo e odio per gli ebrei. L’antisemitismo è anche qui

Per iniziare, digita in Facebook: èStoria Bikont Gorizia. Arriverai al post del Festival èStoria di Gorizia che annuncia un incontro incentrato su una vicenda avvenuta decenni fa in una cittadina polacca. L’incontro si intitola “Città della Shoah – Il crimine e il silenzio, di Anna Bikont”. Città è il tema generale del Festival èStoria di Gorizia 2025, Shoah è il tema dell’incontro, seguono il titolo del libro (pubblicato in Italia da Einaudi) e il nome dell’autrice. Il post presenta l’evento con queste parole: “Jedwabne, Polonia del nord-est, estate 1941: ha qui luogo uno dei più efferati massacri ai danni della popolazione ebraica locale ad opera di cittadini polacchi di differente religione. Agirono autonomamente o vennero sobillati dalle forze di occupazione tedesca? Un caso ancor oggi delicatissimo trattato da una grande giornalista”. Ora, se vuoi, puoi cercare nel web Jedwabne, o Jan Tomasz Gross, che scrisse un importante libro di cui questo di Bikont è una sorta di complessa prosecuzione. E’ una ricerca utile e arricchente, ma in questo momento puoi posporla. Ai fini di questo articolo, basta che tu tenga presente i maggiori vocaboli sin qui incontrati: Shoah, crimine, silenzio, massacro, ebraica. Basta ciò. Ora scorriamo i commenti a quel post Fb. Per tua comodità, copio e incollo qui di seguito tutti quelli principali. Metto solo quelli di testa, lasciando perdere quelli di livello successivo e le risposte. E metto solo i testi, lasciando perdere immagini, link, ecc. Lascio perdere anche quelli con molte maiuscole, non idonei alla trasposizione su carta stampata. Non metto i nomi degli autori, perché non importano; importano le loro parole. Li trascrivo nell’ordine in cui li vedo sul pc, senza stare a ricostruire la loro cronologia; comunque il post iniziale è stato pubblicato il 6 maggio. Per distanziarli, pongo un asterisco all’inizio di ciascuno. Ecco, ora tieniti forte e partiamo: destinazione Italia. Ah, scusa se torno indietro un attimo, ma ricordati che il post originale menziona unicamente Jedwabne, come località.

*I commenti ripugnanti mi fanno capire come sia potuto avvenire che la Shoà sia accaduta nella civilissima Europa e molti, moltissimi siano rimasti in silenzio. *In effetti il silenzio che regna nei nostri media a proposito del genocidio dei Palestinesi è qualcosa che fa riflettere… *Domanda sempre attuale. I cittadini israeliani sapevano o facevano finta di non sapere del massacro dei palestinesi fatto dal loro governo? *Molto interessanti i fatti del 1941 ma io mi sarei soffermata sulla Shoah che state infliggendo ai palestinesi: un genocidio sotto gli occhi del mondo. *Forse non e’ il momento…..rispettate Gaza che state distruggendo. *Senza vergogna. Ancora si ripropongono al mondo come vittime. Solo che il mondo vede cosa stanno facendo in Palestina. *Gaza la shoa perpetrata da chi ha dimenticato di averla subita. *Quello che sta succedendo ai Palestinesi e un massacro e quasi non se ne parla. *Non mi interessa affatto. *Molto attuale, il silenzio in cui vengono commessi da decenni crimini contro l’umanità in Palestina. *La Shoah è oggi, non è una griffe di cui vantate l’esclusiva! *27 gennaio, giornata per la memoria di quelli che hanno dimenticato cosa hanno subito ed adesso lo stanno facendo agli altri. Vergogna stato di Israele. *Infatti proprio loro si sono dimenticati di quel che hanno subìto per poi farlo ad altri popoli… *Molti israeliani hanno dimenticato visto quello che hanno fatto e continuano a fare… *Dopo 80 anni la Storia si ripete, stavolta al contrario… gli israeliani ne sono consapevoli? O adesso sono ancora nel Giusto?! *E’ possibile seguire l’incontro da remoto? *Non me ne frega un caso di Israele. *Ma basta pensate al presente e al futuro. *Il bombardamento di Dresda cosa era? Beneficienza? *ma al suo evento parlerà anche del genocidio che sta portando avanti IL CRIMINALE BENJAMIN NETANYAHU nei confronti dei Palestinesi di Gaza? Chiedo per un amico. *lo stesso crimine e lo stesso silenzio criminale che avvolge lo sterminio dei palestinesi. *ma vergognatevi.

*Oggi è Gaza. *Vi ammazzavano per rubarvi le case! Avete imparato da loro quello che fate in Palestina? *Certo che genocidi vadano in giro a fare le vittime è quasi ridicolo se non fosse che è drammatico. Ma si sa poverini, a loro piace fare i martiri, sono anni che ci sguazzano. *Ah, sì, i crimini che i vili vogliono dimenticare, come Gaza, usando le lacrime strappastorie. Andare affanculo no? *Il silenzio della stampa mondiale (corrotta) del genocidio dei palestinesi compiuto dai kazari è agghiacciante. *Siete peggio, in Palestina dura dal 1945! *A jedwabne i cari schifosi antisemiti polacchi dicevano che il massacro hanno fatto i russi, si e saputo circa 20 anni fa la verita. *Pubblicare un evento della shoha in un momento in cui i figli delle vittime di allora sono diventati i peggiori e crudeli carnefici che il mondo abbia mai conosciuto, è piuttosto provocatorio. Siete antisemiti! *Non siete credibili… *Brutta razza gli ebrei. Dovrebbero essere diametralmente all’opposto, invece si comportano come i loro vecchi carnefici. Odio, ovviamente, il terrorismo, ma una civiltà non è superiore se per reprimere qualcosa di pericoloso ed inaccettabile deve sterminare a sua volta intere famiglie innocenti. *In Polonia è sempre esistito un forte sentimento antisemita che prescinde dalle influenze tedesche. *Avete una faccia di m… con quale coraggio parlate del Shoah quando i vittime di ieri stanno facendo di peggio in Palestina. *Shoah sacrificio rituale verso quale Dio? Comunque nei campi di lavoro nazi c’erano rumeni omossessuali dissidenti politici ebrei quelli veri ecc, gli askenazi erano i carnefici hitler di sangue askenazi. *Gli ebrei oggi non sono più credibili: ASSASSINI. *Assassini di bambini, w 1943. *Oramai non incantate più nessuno con queste storie, tutti hanno capito chi siete veramente. Sono 2000 anni che rompete i Coglioni al mondo intero. *Andate a vendere noccioline. Siete spazzatura e mi auguro che torniate nei ghetti… ma non tutti. Il resto a 360. *Oh poverini gli ebrei, ma andate a cagare e vergognatevi. *Ebrei? Se li conosci li eviti.

*Ma le docce non funzionano? *Oggi 24 maggio iniziativa 50.000 SUDARI PER GAZA (ref. prof. Tomaso Montanari): esponiamo lenzuoli bianchi alla finestra o al balcone. Noi non siamo complici di Netanyahu. Questo sterminio disumano deve finire. *Da quando gli ebrei stanno commettendo i crimini più atroci superando in cattiveria i tedeschi di 80 anni fa… c’è un costante bombardamento mediatico sulla shoa… come a giustificarsi del genocidio che stanno commettendo… meno male che la gente è meno stupida di quanto si crede. *Il silenzio degli israeliani sullo sterminio con bombe e per fame e sete dei Palestinesi certo. Argomento attuale e raccapricciante. *Spero che parli anche dei palestinesi di Gaza dello sterminio di un popolo del ricorso alla fame per ucciderli tutti, spero che dica quanta ipocrisia c’è oggi in Europa, quanto silenzio complice dei governanti sul sangue dei palestinesi, di come ora come allora l’Europa voltò lo sguardo altrove consentendo la “soluzione finale” quella stessa che il criminale Nethaynau sta attuando in Gaza e Cisgiordania, spero lo dica altrimenti la sua testimonianza sarà una testimonianza priva di anima e diverrà un ulteriore sostegno al male che il governo Israeliano sta facendo volutamente e coscientemente ad un popolo… lo dica.

*Ancora con i crimini di Napoleone? Ma perché non parlate di ciò che sta avvenendo in Palestina ADESSO? *Nazisti senza prepuzio / sedicenti eredi / delle vittime passate / fanno come je pare / perché si ritrovano / tra bastardi uguali a loro / massacrando e deportando / popoli nativi / vizio endemico / delle razze che si / dichiarano superiori / perché elette / dal loro dio di merda. *Gli ebrei sionisti imparato bene dai nazisti le tecniche di genocidio. *Free Palestina. *Ma finitela di proporvi come vittime. Siete dei demoni senza cuore per i crimini contro la Palestina. Solo orrori su orrori. E rompete le palle con qualcosa accaduto 80 anni fa? Quello che state facendo oggi ai palestinesi vi toglie ogni dignità per parlare del vostro olocausto. Vergogna! Le vittime che appena hanno la possibilità si trasformano in carnefici peggiori dei nazisti! *La Storia NON insegna proprio nulla.. anzi.. gli stermini di popolazioni civili inermi e, sia chiaro, assolutamente prive di qualsiasi responsabilità e o colpe… come accade oggi in Palestina, NON sono interessanti per il “potere” e vengono nascosti, sminuiti e o addirittura negati deliberatamente da chi gestisce l’informazione. Un abominio che si ripete sempre uguale a se stesso. *La cosa che più dispiace che con le azioni di isdra-gele il ricordo ne è infangato la prima cosa che dicono è: “ma loro stanno facendo lo stesso ai palestinesi!”…stanno facendo le stesse cose ad altri civili a dimostrazione che il potere convince le popolazioni che c’è qualcuno che mina la sua sicurezza e devono eliminarlo!… stesso modus operandi. Per acquisire e mantenere potere creo il problema è poi faccio il risolutore dello stesso problema… uccidendo una parte della popolazione ma tenendone prigioniera mentale un’altra è questo sarà sempre il modo di vivere degli ebrei in istragele, perpetua paura degli altri… incattivimento… indottrinamento alla violenza… un bambino ista-geliano vede le armi i soldati da quando apre gli occhi e pensa sia normale… indrottinati alla deumanizzazione degli altri bambini chiamati terroristi da piccoli se non peggio il razzismo di destra assorbito da un ebreo è abberrazione!… certo! Vivono in un paese economicamente molto bene!… direi materialmente bene! ma a che prezzo?!! della propria anima?! *Se all’evento si parlerà solo del massacro dei palestinesi per mano dei quei macellai, cancro dell’umanità, ci vengo di corsa. *Stessa cosa in Ucraina, studiate la storia del 900, e non fatevi gabbare dai social. *Basta. *Gaza!

La debordante maggioranza di questi commenti sopraffà il tema dell’incontro (Jedwabne, e per estensione la Shoah), e lo sostituisce con quello di Gaza/Palestina. Ciascuno di essi (in queste righe parlo sempre e solo della debordante maggioranza) apporta il proprio sassetto o macigno, e parallelamente piccona il tema originale utilizzando volta per volta le modalità di affiancamento, parificazione, ridimensionamento, gerarchizzazione, degradazione, rimozione, cancellazione. E’ una sorta di coro, apparentemente spontaneo e verace, di insofferenza, o disprezzo, o riduzione, o relativizzazione, o negazione per la Shoah. Nel suo insieme è una manifestazione collettiva di antisemitismo, italiano. Non sto dicendo che questo coro rappresenta proporzionalmente la realtà complessiva del paese; sto dicendo che ne fa parte. E’ espressione di un antisemitismo popolare, diffuso, esistente. Se rileggi con freddezza questa debordante maggioranza di commenti, puoi trovarvi echi o citazioni esplicite di vari dei pregiudizi fissati nella storia dall’antigiudaismo cristiano e dagli antisemitismi otto-novecenteschi: monoteismo crudele, spirito di vendetta, uccisione di bambini, danaro, potere, cupidigia, finzione ecc. ecc. E l’ostensione massiva dei sudari riporta comunque a giorno una morte divenuta emblema e una non sopita polemica pre-conciliare sulle responsabilità. Nell’antisemitismo non esiste il conferimento allo smaltimento. Tutto si accumula, si trasforma, si adatta, si innova, si reintreccia. Nulla di strano, in ciò; anche l’islamofobia e l’antiziganismo, suoi cari compagni di merende, funzionano così. Nel post di èStoria si parla solo di Jedwabne, si parla solo di una “piccola” pagina della Shoah in Polonia. Ma una insofferenza e un odio coltivati nei secoli hanno una capacità di irruenza che non si ferma di fronte a tre milioni di ebrei polacchi uccisi su tre milioni e trecentomila.

Né lascia spazio mentale per esaminare il funzionamento delle camere a gas di Auschwitz-Birkenau, o per chiedersi cosa sono quei frantumi di ossa nella terra di Treblinka. O per rileggere la storia delle sanguinarie deportazioni di armeni di oltre un secolo fa, o degli immani massacri nel recente Ruanda. Questi commenti non cercano conoscenze, e se ne fanno un baffo dell’appropriatezza lessicale. Così come fanno strame del fatto che possa esservi differenza tra “ebreo” e “israeche”. Ciò che li affascina è la prospettiva di una nuova teoria della sostituzione, dopo quella sostenuta da un certo cristianesimo nei confronti dell’Israele religioso. Sì, lo so, anche israeliani e/o ebrei, di ambo le parti, utilizzano in modo distorto vocaboli e concetti della Shoah; ma le loro strumentalizzazioni sono finalizzate alla lotta contro altri ebrei, giusta o sbagliata che sia. Invece gli antisemiti dedicano una parte non piccola del loro tempo a passare in rassegna gli ebrei parlanti in pubblico, palpare le loro idee, esaminare le bocche che le enunciano, come si fa o faceva nei mercati di equini o di schiavi, valutarne l’utilità per la propria specifica concione, e poi proclamare che quella cosa lì l’ha già detta quell’ebreo là. Il fatto è che l’antiebraismo ha la dannata necessità di (tentare di) sottrarre agli ebrei qualsiasi “specialità”, sia essa il monoteismo o sia la Shoah; e ogni strumento è buono.

Paradossalmente, gli ebrei non hanno, di questa smania, una paura altrettanto dannata, perché sanno che né l’uno né l’altra (di là dai loro significati profondamente diversi) possono essergli estirpati. Il problema allora dove sta? E perché lo definisco un problema? Il problema sta nel fatto che questa operazione di sostituzione, di annegazionismo della Shoah, è una pugnalata feroce contro la democrazia, l’antifascismo, l’intelligenza. Sì, lo so, sono paroloni stragonfi di retorica. Ma quelli abbiamo. E i loro valori sono il futuro di tutti noi, comunque la si pensi, comunque si creda. Ecco, questo è il mio commento a quei commenti nostrali. Ora, se posso e se riesci, ti suggerisco di rileggerli ancora una volta, quei commenti, e di farlo tenendo presente ciò che Benito Mussolini avrebbe detto il 6 ottobre 1938 al suo ministro Galeazzo Ciano, secondo il diario di questi: “Ora l’antisemitismo è inoculato nel sangue degli italiani. Continuerà da solo a circolare e a svilupparsi”.

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