E’ incredibile che l’Italia non abbia un Museo Nazionale del Vino

Mentre aspetto che si ponga rimedio a questa grave mancanza, visito la Galleria Chiarli a Castelvetro di Modena, un museo del Lambrusco nel cuore dell’Emilia frizzante

Si faccia un Museo Nazionale del Vino, un museo che incredibilmente in Italia, la preromana Enotria, la terra del vino per antonomasia, non esiste, mentre esiste guarda caso in Francia e pure in Spagna, e perfino in Portogallo. Nel frattempo visito un piccolo museo privato, la Galleria Chiarli a Castelvetro di Modena, che è un museo del Lambrusco appena inaugurato presso la più antica azienda vinicola emiliana. Una raccolta di vetri soffiati, di bottiglie, di bicchieri, di libri, stampe, stoviglie, cavatappi, fotografie, manifesti, di oggetti e documenti del periodo estense, Stuart (sì, nell’epopea del Lambrusco c’è un episodio Stuart), belle époque… Per mostrare i secoli di storia di un vino che deriva dal più antico vitigno italiano, forse l’unico davvero autoctono perché non proviene dal Caucaso né dalla Grecia, è nato qui. Si faccia un Museo Nazionale del Vino, di tutto il vino, ma intanto si gioisca del Museo del Lambrusco, nell’Emilia frizzante.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l’ultimo è “La ragazza immortale” (La nave di Teseo).

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