Un aereo di linea si schianta dopo il decollo in India. Almeno 200 morti

La compagnia aerea Air India ha confermato l’incidente: “Stiamo attualmente verificando i dettagli”. Le cause sono ancora tutte da accertare. Tajani: “Nessun italiano a bordo”

Un aereo di linea della compagnia Air India diretto all’aeroporto di Londra-Gatwick è precipitato subito dopo il decollo dalla città indiana di Ahmedabad, nella parte occidentale del paese, schiantandosi su un dormitorio per medici. Si tratta di un Boeing 787-8 “Dreamliner” con 242 persone a bordo, di cui 230 passeggeri e 12 membri dell’equipaggio. Secondo le prime ricostruzioni non sembravano esserci superstiti, ma successivamente il commissario di polizia di Ahmedabad GS Malik ha dichiarato all’agenzia di stampa Ani – riportata da Bbc e Reuters – la presenza di almeno un sopravvissuto. A quanto emerge dalla lista dei passeggeri, si tratterebbe di un cittadino britannico di nome Vishwash Kumar Ramesh che dentro l’aereo occupava il posto 11A. Parlando con il quotidiano indiano Hindustan Times, Ramesh ha detto di aver “subito lesioni”, tra cui lividi sul petto, sugli occhi e sui piedi: “Trenta secondi dopo il decollo, c’è stato un forte rumore e poi l’aereo si è schiantato. È successo tutto così in fretta”.

Il capo della polizia ha poi dichiarato che finora sono stati ritrovati oltre 200 corpi, mentre sono stati portati in ospedale almeno 50 studenti di medicina che alloggiano nel dormitorio su cui è precipitato l’aereo.

Faiz Ahmed Kidwai, capo della direzione dell’aviazione civile indiana, ha dichiarato all’Associated Press che l’aereo si è schiantato in una zona residenziale chiamata Meghani Nagar, vicina all’aeroporto internazionale Sardar Vallabhbhai Patel di Ahmedabad. “L’edificio su cui si è schiantato è un dormitorio per medici”, ha detto ai giornalisti un alto ufficiale di polizia. Ci sono vittime anche a terra e decine di medici ospiti nella struttura sulla quale si è schiantato l’aereo sono gravemente feriti.

La compagnia aerea ha confermato il fatto sui social: “Il volo AI171, operato sulla tratta Ahmedabad-Londra Gatwick, è stato coinvolto in un incidente oggi, 12 giugno 2025. Stiamo attualmente verificando i dettagli e condivideremo ulteriori aggiornamenti il ​​prima possibile”, si legge sul sito ufficiale e sul profilo X. Le cause dell’incidente sono ancora tutte da accertare. Per adesso, il sito di live tracking “Flightradar” afferma che l’ultimo segnale è stato ricevuto pochi secondi dopo il decollo, quando l’aereo si trovava ad appena 625 piedi di altezza. pari a circa 200 metri.

Stando a quanto riportato dalla stessa Air India, a bordo del volo AI171 c’erano 169 cittadini indiani, 53 britannici, un canadese e sette portoghesi. La compagnia aerea ha affermato inoltre che i feriti sono stati trasportati negli ospedali più vicini. Non risultano esserci cittadini italiani tra i passeggeri, come ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani parlando con la stampa.

Un portavoce della Boeing, l’azienda che ha costruito l’aereo precipitato, ha affermato in una nota inviata all’Afp che l’azienda è “a conoscenza delle prime segnalazioni” dell’incidente e sta “lavorando per raccogliere ulteriori informazioni”. Il Boeing 787 “Dreamliner” è un aereo a lungo raggio entrato in servizio nel 2011 e può trasportare tra 248 e 330 persone.

“Ho dato istruzioni alle autorità di avviare immediatamente le operazioni di soccorso e di assistenza previste in caso di incidente e di predisporre le necessarie cure immediate per i passeggeri feriti, con la massima sollecitudine”, ha scritto su X Bhupendra Patel, primo ministro del Gujarat, stato federato in cui è situata Ahmedabad. “Ho inoltre dato istruzioni di predisporre un corridoio verde per il trasporto dei passeggeri feriti e di garantire la massima priorità a tutte le cure ospedaliere”, ha proseguito, assicurando il pieno supporto delle squadre della Ndrf (forza specializzata indiana che interviene nei casi disastri naturali e provocati dall’uomo) e del governo centrale per le operazioni di soccorso e di assistenza.

“La tragedia di Ahmedabad ci ha sconvolti e addolorati– ha scritto su X Narendra Modi, primo ministro dell’India – in quest’ora triste, i miei pensieri sono rivolti a tutti coloro che ne sono stati colpiti. Sono in contatto con i ministri e le autorità che stanno lavorando per assistere le persone colpite”. Il Ministro dell’Aviazione indiano, Ram Mohan Naidu Kinjarapu, si è dichiarato “scioccato e devastato”, e ha rivolto “pensieri e preghiere ai passeggeri a bordo e alle loro famiglie”: “I servizi di emergenza sono stati mobilitati e si sta facendo tutto il possibile per garantire che le équipe mediche vengano inviate rapidamente sul posto”, ha dichiarato in un comunicato. L’ultimo incidente aereo nel paese risale al 2010, quando un aereo della Air India proveniente da Dubai si schiantò in fase di atterraggio a Mangalore, nell’India meridionale, uccidendo 158 persone, mentre altre otto riuscirono a mettersi in salvo.

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