La tragedia avvenuta in India arriva dopo diversi incidenti che si sono succeduti negli ultimi sei mesi, ma al contempo, nonostante questi diversi accadimenti, il settore rimane molto sicuro
La caduta del volo Air India lascia molte domande inevase in questo momento. Quel che è certo che è una delle peggiori tragedie nel trasporto aereo moderno con 242 passeggeri a bordo e molte altre persone decedute nell’impatto dell’edificio colpito dall’aeromobile. Le cause dell’incidente sono da indagare, ma dalle prime immagini sembra chiaro che l’aereo non avesse la velocità necessaria per portare a termine il decollo, tanto che “l’aeromobile” non riesce a prendere quota ed è per questa ragione che si è andato a schiantare contro un edificio. Questo potrebbe avere aumentato il numero delle vittime, ma ancora non è certo il conto finale dei deceduti in questo gravissimo incidente. Bisogna sempre ricordare che il settore aereo rimane, con quello ferroviario ad alta velocità, il mezzo di trasporto più sicuro, ma è altresì vero che diversi incidenti si sono succeduti negli ultimi mesi. Questo potrebbe portare a chiedersi se vi è qualche particolare problematica.
È giusto ricordarsi che tra la fine dello scorso anno e l’inizio del 2025 si sono registrati tre incidenti gravi per aerei commerciali: l’aereo dell’AZAL abbattuto dai russi a fine del 2024, l’incidente in fase di atterraggio della Jeju Air in Corea del Sud che si è schiantato contro un muro che delimitava l’aeroporto e poi l’incidente a Washington DC dove un elicottero militare si è scontrato in volo con un aereo in fase di atterraggio. Secondo la IATA, l’associazione internazionale del trasporto aereo, nel quinquennio 2019-2023 ci sono stati cinque incidenti fatali all’anno in media e nel 2023 si è avuto un solo incidente di questo tipo in tutto l’anno. In tutto il 2023 ci sono stati poco più di 70 morti per incidenti aerei di questo tipo e quindi colpisce ancora di più il dato che nell’ultimo semestre dove i morti sono stati oltre 500 nei quattro incidenti aerei che sono avvenuti.
C’è dunque da chiedersi se vi siano problemi nell’ultimo periodo, ma è bene ricordarsi che ogni giorno abbiamo centinaia di migliaia di voli e che il trasporto aereo è estremamente sicuro. Se andiamo a vedere quanto accaduto ci sono alcuni dati che sono da riportare. In primo luogo l’aereo caduto è relativamente nuovo (aveva circa 11 anni) e della famiglia dei Boeing 787 – Dreamliner che è uno degli aerei più sicuri sul mercato, tanto che fino a questo momento questo modello di aereo non aveva avuto incidenti significativi. Questo aeromobile difficilmente potrebbe essere additato come responsabile, anche se c’è da comprendere se mai vi fosse qualche problema dal lato della manutenzione, ma non sembrerebbe essere troppo questo il caso.
Se andiamo ad analizzare il personale di volo, in particolare il pilota aveva una lunga esperienza di volo e questo è un altro elemento da tenere in considerazione per capire che cosa sia potuto succedere all’aereo. Una delle possibili cause, di questa mancanza capacità di riuscire a prendere quota, potrebbe essere anche legata al “bird strikes”, ma è chiaro che è ancora molto presto per fare delle supposizioni e ci dovrà essere un’indagine che renderà chiaro quanto successo (anche con l’aiuto delle scatole nere). Tutti si ricorderanno il film “Sully” diretto da Clint Eastwood che racconta la storia dell’incidente dell’aereo decollato dall’aeroporto di New York di La Guardia che è riuscito a “planare” in condizioni di emergenza sul fiume Hudson grazie alla capacità del pilota, ma è chiaro che la differenza può essere fatta in quale momento della fase del decollo i motori possono perdere potenza per via dell’impatto. Una cosa è perdere potenza subito dopo il decollo (come sembrerebbe in questo caso), un’altra cosa è rimanere “senza la spinta” dei motori dopo qualche minuto dopo la partenza.
Che cosa si può dire della compagnia aerea? Air India è la seconda compagnia indiana che ha trasportato nell’ultimo anno fiscale circa 43,5 milioni di passeggeri ed è la “vecchia” compagnia di bandiera. L’azienda vede dei soci di maggioranza solidi come Tata group e Singapore Airlines (al 25,1%) ed era sulla via del risanamento dopo diversi anni difficili con delle perdite economiche ingenti non solo causate dal covid, ma anche da una gestione pubblica che l’aveva messa in seria difficoltà. Il settore aereo indiano è in fortissima crescita e ci sono dei grandi investimenti sia dal lato aeroportuale che dal lato delle compagnie aeree, tanto che una delle compagnie più grandi al mondo, con circa 120 milioni di passeggeri trasportati è l’indiana Indigo e l’aeroporto di new Delhi è ormai il nono aeroporto al mondo per numero di passeggeri con quasi lo stesso numero di passeggeri del più grande scalo europeo, Londra Heathrow.
Questa tragedia arriva dopo diversi incidenti che si sono succeduti negli ultimi sei mesi, ma al contempo, nonostante questi diversi accadimenti, il settore rimane molto sicuro.