Wilders è uscito dal governo dei Paesi Bassi

Il leader dell’ultradestra olandese ha ritirato il suo sostegno alla coalizione di governo e i ministri dall’esecutivo. Decisive le visione diverse dei leader dei quattro partiti della maggioranza sulle politiche di asilo

Lunedì sera, durante il vertice di governo che doveva appianare le divergenze in tema di politiche d’asilo c’è stato un lungo battibecco tra il primo ministro Dick Schoof e gli altri leader della coalizione: PVV, VVD, NSC e BBB. Geert Wilders aveva chiesto una svolta restrittiva e ribadito che non era pronto a scostarsi troppo dal un piano in dieci punti con misure più severe in materia di asilo che aveva presentato alla maggioranza la settimana precedente. Qualcuno era pronto a trattare, qualcuno no. Soprattutto il premier olandese era contrario a una stretta sulle politiche d’asilo. E così Geert Wilders si è dato una notte di tempo per pensarci. Martedì mattina ha deciso che il governo non poteva andare avanti. Geert Wilders ha ritirato il suo sostegno alla coalizione di governo nei Paesi Bassi e i ministri dal governo.

“Ho presentato un piano e ho chiesto le firme ai partner della coalizione. Non l’hanno fatto. Quindi non ho avuto altra scelta che ritirare il nostro sostegno. Ho informato il Primo Ministro che avremmo ritirato i ministri del PVV dal governo”, ha detto Geert Wilders in mattinata.

I problemi maggiori per Wilders arrivavano da VVD e NSC che più volte negli ultimi giorni avevano dichiarato che non avrebbero firmato acriticamente i dieci punti e che serviva dialogo e mediazione per arrivare a capo del problema. Secondo la stampa olandese, Wilders avrebbe deciso di mollare il governo dopo uno scontro acceso con la leader del NSC (Nuovo contratto sociale, partito di centrodestra cattolico) Nicolien van Vroonhoven.

Da quando è alla guida dei Paesi Bassi, il governo Schoof non ha mai conosciuto un periodo di calma a causa dei rapporti conflittuali tra i quattro partiti che componevano la coalizione di governo. Ogni scelta causava un litigio, ogni decisione portava a litigi e a minacce di fuoriscita dal governo. “Un governo nato nel peccato”, ha recentemente detto una fonte della coalizione al De Telegraaf.

“Wilders sta consegnando i Paesi Bassi alla sinistra su un piatto d’argento”, ha commentato la leader del BBB Caroline van der Plas. “Mentre i Paesi Bassi chiedono una leadership, lui sceglie giochi politici e tweet minacciosi. È una cosa completamente sconsiderata”.

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