Trump sospende i colloqui per i visti degli studenti stranieri in tutti gli atenei degli Stati Uniti

Politico riporta l’ordine dell’Amministrazione, firmato dal segretario di stato Marco Rubio. E il Nyt rivela che il presidente ha ordinato lo stop di tutti i contratti rimanenti con Harvard, per un valore di 100 milioni di dollari

La Casa Bianca sospende i colloqui per i visti degli studenti stranieri in tutti gli atenei degli Stati Uniti. L’anticipazione la dà Politico, che ha visto un cablogramma firmato dal segretario di stato Marco Rubio secondo il quale l’Amministrazione Trump starebbe valutando di sottoporre tutti gli stranieri che intendono studiare nel paese a un controllo dei propri profili social. “In preparazione a tale controllo obbligatorio, l’Amministrazione sta ordinando alle ambasciate e alle sezioni consolari degli Stati Uniti di sospendere la programmazione di nuovi colloqui per i richiedenti il ​​visto per studenti”, scrive il quotidiano americano.

Politico riporta il testo del cable firmato Rubio (“Septel” è l’abbreviazione del Dipartimento di stato per “telegramma separato”):

Con effetto immediato, in preparazione all’ampliamento dei controlli e delle verifiche obbligatorie sui social media, le sezioni consolari non dovranno aggiungere ulteriori posti per gli appuntamenti per i visti per studenti o visitatori di scambio (F, M e J) fino a quando non saranno emanate ulteriori linee guida da Septel, che prevediamo nei prossimi giorni.

La decisione dell’Amministrazione potrebbe rallentare notevolmente l’elaborazione dei visti per studenti oltre a danneggiare molte università che fanno affidamento sugli studenti stranieri per rimpinguare le proprie casse.

Nei giorni scorsi la Casa Bianca aveva ordinato il blocco all’iscrizione di tutti gli studenti stranieri dall’università di Harvard, la più antica e ricca università americana, perché riteneva che l’ateneo non fosse riuscito a creare un ambiente sicuro per gli studenti, in particolare ebrei, sostenendo che il campus fosse pieno di antiamericani, antisemiti e filoterroristi. L’università aveva fatto ricorso e una giudice federale aveva emanato un’ordinanza restrittiva temporanea che per il momento le consente di andare avanti: dopo aver subìto un taglio dei fondi federali, rinunciare a circa 7 mila studenti internazionali (il 25 per cento del totale) sarebbe stato un colpo letale dal punto di vista finanziario.

Tuttavia, secondo quanto anticipato dal New York Times che cita una lettera inviata dalla Casa Bianca alle agenzie federali, l’Amministrazione Trump è pronta anche a cancellare tutti i contratti rimanenti del governo con Harvard, per un valore stimato di 100 milioni di dollari. Il governo incarica le agenzie di “trovare fornitori alternativi” per i servizi futuri.

Di più su questi argomenti:

Leave a comment

Your email address will not be published.