A Genova vince il campo largo di Salis, Pd avanti anche a Ravenna

La candidata indicata dal Pd è oltre il 52 per cento. Anche nella città romagnola il centrosinistra è avanti, con Alessandro Barattoni che va verso la vittoria al primo turno. Taranto e Matera verso il ballottaggio

Chiuse le urne per 126 comuni dove circa 2 milioni di elettori sono stati chiamati a recarsi per l’elezione dei sindaci e il rinnovo dei rispettivi consigli comunali. Il dato definitiva dell’affluenza su scala nazionale, disponibile sul portale Eligendo, è del 56,29 per cento. Nei comuni con oltre 15 mila abitanti, in caso di parità, i ballottaggi si terranno l’8-9 giugno, in concomitanza con il voto sui cinque referendum abrogativi sul lavoro e la cittadinanza.

Genova è la sfida più significativa di questa tornata elettorale e qui, dopo l’elezione di Marco Bucci alla regione Liguria, si va verso la vittoria di Silvia Salis, candidata del centrosinistra e con un passato da sportiva nell’atletica leggera e da vicepresidente del Coni.

Salis: “Dedico la vittoria a mio padre”

“Dedico la vittoria a mio padre, mi avrebbe detto che è orgoglioso di me”. Così la neo sindaca di Genova Silvia Salis – sostenuta dalla coalizione di centrosinistra – è intervenuta in conferenza stampa dopo la conferma della vittoria, parlando del padre Eugenio, morto pochi giorni prima dell’inizio della campagna elettorale. “Il cambiamento era auspicato, lo chiedeva la cittaà. Il senso di unità che abbiamo saputo dare con questa coalizione ha convinto l’elettorato è lo ha fatto sentire sicuro di votarci”. A chi le ha chiesto se la preoccupi collaborare con Regione e governo di centrodestra, Salis ha risposto: “Non mi preoccupa perché quasi tutte le maggiori città d’Italia sono amministrate dal campo progressista, di certo ci sono esempi come Torino e il Piemonte con amministrazioni progressiste che collaborano con una regione di centrodestra. Il tema c’è quando le persone non rispettano il proprio ruolo istituzionale”.

“Dopo una bellissima campagna tra le persone, due straordinarie vittorie al primo turno a Genova e a Ravenna, con Silvia Salis e Alessandro Barattoni, cui vanno il nostro abbraccio e gli auguri di buon lavoro”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein. ”Con il Pd che cresce di 8 punti rispetto alle ultime elezioni ed è primo partito. Vinciamo anche ad Assisi con Valter Stoppini e sono ottimi i risultati di Taranto, dove andremo al ballottaggio nettamente in vantaggio. Ormai è chiaro, il centrodestra esulta per i sondaggi, noi vinciamo le elezioni”. Il Partito Democratico, ha proseguito la leader dem, “conferma la sua crescita, dopo le regionali dello scorso anno e le europee. Essere testardamente unitari, è necessario ripeterlo oggi più che mai, non è una tesi o un dibattito politologico, ma – conclude – un dato oggettivo: uniti si vince, congratulazioni a tutte le forze che hanno contribuito a queste belle vittorie!”.

Soddisfazione anche da Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni di Avs: “Lo avevamo detto a febbraio e lo abbiamo ripetuto per tutta la campagna elettorale a Genova: contro il malgoverno della destra, contro chi riduce i diritti delle persone, contro chi vuole cementificare e chi vuole privatizzare ogni servizio pubblico serviva una risposta forte, netta e unitaria“. I due leader hanno ribadito la convinzione che il successo della candidatura di Salis possa aprire una stagione nuova per la città: “Ora i genovesi saranno protagonisti del cambiamento e Genova cambierà certamente in meglio”. Una coalizione “larga ed inclusiva ha saputo rimettere al centro i bisogni delle e dei genovesi – hanno proseguito – Un segnale inequivocabile per questo governo e la sua falsa propaganda: la destra si può battere, Giorgia Meloni è minoranza nel paese. Uniti si vince: questo è il messaggio che viene da tutte i comuni in cui si è votato, è l’avviso di sfratto a Meloni e al suo governo”.

La terza proiezione: Salis al 52,3 per cento a Genova

Per la terza proiezione del Consorzio Opinio Italia per Rai, alle comunali di Genova è avanti con il 52,3 per cento Silvia Salis, candidata per il campo largo, La copertura del campione in questo caso è del 58 per cento. A seguire con il 43,3 c’è Pietro Piciocchi, candidato per il centrodestra (Bucci Noi Moderati Orgoglio Genova, Lega, Forza Italia, Piciocchi sindaco vince Genova, Udc, Fratelli d’Italia, Npsi-Democrazia cristiana). Le percentuali, in questo caso, si basano sui dati reali degli scrutini in corso, con stime delle percentuali di voto per i principali candidati sindaco, le coalizioni che li sostengono, le singole liste. Infine, Mattia Crucioli, per Uniti per la Costituzione è all’1,8 per cento, mentre Antonella Marras, candidata per la Sinistra Alternativa è all’1,2 per cento.

Alle elezioni comunali a Ravenna, con una copertura del campione del 59 per cento, è in testa con il 57,7 per cento Alessandro Barattoni, candidato del campo largo, seguito da Nicola Grandi (sostenuto da Fratelli d’Italia, Forza Italia e dalla lista civica ‘Viva Ravenna’), con il 25,1 per cento. Alvaro Ancisi (sostenuto dalla Lega e dalla lista civica ‘Ambiente e animali’) è al 7,2 per cento e Veronica Verlicchi (lista civica ‘La Pigna’) è al 4 per cento.

Con una copertura del campione del 52 per cento, a Matera è in testa con il 42,2 per cento Roberto Cifarelli, ex Pd, sostenuto da una coalizione civica trasversale in cui ci sono esponenti di Forza Italia, Azione, +Europa, seguito da Antonio Nicoletti, candidato del centrodestra, con il 38,3 per cento. Domenico Bennardi, già sindaco da ottobre 2020 a ottobre 2024, candidato per il M5S, è all’8 per cento e Vincenzo Santochirico, sostenuto dalla civica Progetto Comune Matera è al 7,4 per cento.

A Taranto, il candidato del centrosinistra Pietro Bitetti si mantiene in testa con il 36,6 per cento. A seguire Francesco Tacente, candidato di Taranto Popolare, Prima Taranto, Patto Popolare, Fortemente Liberi, Noi Taranto, Riformisti per Taranto-Socialisti, Udc-Evviva Taranto al 26,5 per cento. È al 20,7 per cento il candidato Luca Lazzàro, sostenuto da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Partito Liberale e a Noi Moderati-Lazzàro sindaco, mentre Annagrazia Angolano, candidata del Movimento Cinque Stelle e della lista Angolano sindaca, è al 11,1 per cento. La copertura del campione, in questo caso, è del 53 per cento.

Le proiezioni: Salis al 53,5 per cento a Genova

Per la seconda proiezione Opinio per Rai su una copertura del campione del 23 per cento, Silvia Salis, candidata sindaca di Genova per il campo largo, otterrebbe il 53,5 per cento dei voti. Dietro di lei c’è Pietro Piciocchi, sostenuto dalla coalizione di centrodestra e due liste civiche, con il 41,4 per cento dei voti. Mattia Cruccioli, candidato con la propria lista civica, si fermerebbe al 2 per cento. Se si confermasse questo risultato la candidata del centrosinistra sarebbe eletta al primo turno.

La stessa proiezione – su una copertura del campione del 29 per cento – vede il candidato sindaco di Ravenna Alessandro Barattoni, appoggiato dalla coalizione di centrosinistra, al 57,6 per cento dei voti. Risultato che gli darebbe la vittoria al primo turno. Distante il candidato sostenuto da Fratelli d’Italia e Forza Italia, Nicola Grandi, che si fermerebbe al 25 per cento. Al 7,1 per cento il candidato della Lega, Alvaro Ancisi. Mentre Veronica Verlicchi, sostenuta da una lista civica, avrebbe ottenuto il 4,2 per cento.

A Matera, con una copertura del campione del 16 per cento, è in testa con il 43,1 per cento Roberto Cifarelli, ex Pd, sostenuto da una coalizione civica trasversale in cui ci sono esponenti di Forza Italia, Azione, +Europa. A seguire c’è Antonio Nicoletti, candidato del centrodestra, con il 38,4 per cento, e poi Domenico Bennardi, già sindaco da ottobre 2020 a ottobre 2024, sostenuto dal M5S, con il 7,3 per cento dei voti. Infine, Vincenzo Santochirico, appoggiato dalla civica Progetto Comune Matera, è al 7,3 per cento.

Alle comunali di Taranto è avanti con il 36,8 per cento il candidato del centrosinistra Pietro Bitetti. A seguire Francesco Tacente, candidato di Taranto Popolare, Prima Taranto, Patto Popolare, Fortemente Liberi, Noi Taranto, Riformisti per Taranto-Socialisti, Udc-Evviva Taranto al 27,5 per cento (è anche il candidato sostenuto dalla Lega). Il candidato Luca Lazzàro, sostenuto (tra gli altri) da Fratelli d’Italia e Forza Italia, è al 19,7 per cento, mentre Annagrazia Angolano, candidata del M5s e della lista Angolano sindaca, è al 10,9 per cento. La copertura del campione è del 22 per cento.

I secondi exit poll: Salis avanti a Genova: tra il 51 e il 55 per cento

In base al secondo exit-poll Rai-Opinio, Silvia Salis – la candidata del campo largo, da Pd a Italia viva, passando per M5s – si posiziona davanti con il 51-55 per cento. Piciocchi invece è stimato al 38-42 per cento.

Per il secondo exit poll Opinio per Rai, a Ravenna, il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra Alessandro Barattoni, è stimato fra il 61 e il 65 per cento dei voti e si avvia a vincere al primo turno. Ben distante il candidato sostenuto da Fratelli d’Italia e Forza Italia, Nicola Grandi, che si fermerebbe fra il 24 per cento e il 28 per cento. Fra il 5 e il 7 per cento per il candidato della Lega, Alvaro Ancisi. Veronica Verlicchi, sostenuta da una lista civica, avrebbe ottenuto fra il 3 e il 5 per cento dei voti.

A Taranto, Il candidato sindaco per Pd e Avs (insieme altre liste civiche) Piero Bitetti avrebbe ottenuto fra il 37,5 e il 41,5 per cento dei voti. Francesco Tacente, candidato sostenuto da sei liste civiche (con il sostegno della Lega) si posizionerebbe fra il 21,5 e il 25,5 per cento. Luca Lazzaro, appoggiato da Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi moderati, si fermerebbe invece fra il 18,5 e il 22,5 per cento. Fra l’8,5 e il 12,5 per cento per la candidata del Movimento 5 stelle, Annagrazia Angolano.

Si arriva dunque a Matera, dove gli utlimi exit poll vedono Antonio Cifarelli, sostenuto da una serie di liste civiche di centrosinistra (il Pd tuttavia non ha presentato nessuna lista), fra il 40,5 per cento e il 44,5 per cento dei voti. Antonio Nicoletti, appoggiato da sei liste fra cui Fratelli d’Italia e Forza Italia, si fermerebbe invece fra il 35,5 per cento e il 39,5 per cento, mentre Domenico Bennardi, che corre con il Movimento 5 stelle, avrebbe ottenuto fra il 7,5 e il 9,5 per cento dei voti. Infine, Vincenzo Santochirico, sostenuto da una lista civica si fermerebbe fra il 6,5 e l’8,5 per cento.

Le prime reazioni

Fra i primi a commentare c’è Matteo Renzi: “I dati delle amministrative dimostrano che quando il centrosinistra è unito e ha candidati credibili vince. Praticamente ovunque”, ha scritto su X. Il leader di Italia viva ha poi rincarato la dose su La7: “Quando il centrosinistra non mette veti, succede che vince. La Meloni ha preso una scoppola mica da ridere. Quando io ero al governo ogni volta che perdevo un comune c’erano i commenti roboanti di Fdi dicendo che il mio tempo era finito, io non farò lo stesso ma certo per Meloni si è un po’ rotto l’incantesimo”.

Soddisfazione anche dal Pd per i risultati che arrivano dagli exit poll di Genova e Ravenna: “C’è un paese che vuole cambiare e che sceglie persone credibili, preparate e inclusive. La lezione che viene dalla prima tornata elettorale delle amministrative ci dice che al di là della propaganda e delle parole vuote, la destra non è credibile e la prova del governo non paga”, hanno comunicato in una nota Chiara Braga e Francesco Boccia, capigruppo Pd alla Camera e al Senato, e Nicola Zingaretti, capo delegazione Pd al Parlamento europeo. “Cambiare si può, costruire un’altra idea di paese più giusto, solidale e democratico è possibile. Oggi è un giorno importante per tutte le forze del centrosinistra che hanno scelto l’unità e che credono nell’alternativa”, hanno concluso.

“Il centrosinistra non sta vincendo questa tornata amministrativa perché è unito. È la scelta del candidato che portato all’unione di forze con sensibilità diverse, in qualche caso molto diverse – ha dichiarato in una nota Daniela Ruffino, deputata di Azione – Si tratta, a ben vedere, di candidati connotati sul piano politico ma fortemente deideologizzati sul piano dei programmi, e dunque più di altri idonei a unire”.

A Genova il campo largo di Salis è in testa. I primi exit poll

A Genova, la candidata del campo largo Silvia Salis, in base ai primi exit-poll Rai-Opinio, si posiziona avanti con 53-57 per cento.

Screenshot da RaiNews24

Oltre al capoluogo ligure, il campo largo verrà messo alla prova anche a Ravenna. I primi exit poll davano il candidato del campo largo Barattoni in vantaggio con una forbice del 61-65 per cento, contro il 21,5-25,5 per cento di Nicola Grandi, appoggiato da Viva Ravenna, Fratelli d’Italia e Forza Italia. La Lega, invece, corre da sola e punta su Alvaro Ancisi, ottantacinque anni ad agosto, sostenuto anche dalla Lista per Ravenna, Popolo della Famiglia e Ambiente e animali.

Screenshot da RaiNews24

A Taranto il candidato sindaco di Pd, Avs e altre liste civiche, Piero Bitetti, è stimato fra il 37 e il 41 per cento dei voti. Luca Lazzaro, candidato sostenuto da Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi moderati, si fermerebbe invece fra il 20 e il 24 per cento. Francesco Tacente, candidato sostenuto da sei liste civiche fra cui una in cui sono confluiti i voti della Lega, avrebbe ottenuto fra il 19 e il 23 per cento. Fra il 9 e il 13 per cento per la candidata del Movimento cinque stelle, Annagrazia Angolano.

Secondo il primo exit poll di Consorzio Opinio Italia per Rai News, a Matera è avanti Roberto Cifarelli (alla guida di una coalizione riformista), con una forbice tra il 44,5 e il 48,5 per cento. A seguire il candidato sindaco del centrodestra Antonio Nicoletti (31,5-35,5 per cento). Poi Domenico Bennardi (M5s) tra l’8 e il 12 per cento e Vincenzo Santochirico (Progetto Comune) tra il 6 per cento e l’8 per cento.

Screenshot da RaiNews24

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