L’aggressore, un trentenne di Chicago che militava nel Partito per il Socialismo e la Liberazione, ha finto di essere un testimone prima di rivendicare l’attacco in nome della Palestina
L’attentatore che stanotte ha sparato a due dipendenti dell’ambasciata israeliana in America fuori dal Capital Jewish Museum di Washington dov’era in corso un ricevimento per giovani diplomatici è stato identificato dalle autorità come Elias Rodriguez, trentenne di Chicago, Illinois, senza precedenti contatti con le forze dell’ordine. L’account X dello Stato di Israele ha poi identificato le vittime come Yaron Lischinsky e Sarah Lynn Milgrim, membri dell’ambasciata dello stato ebraico a Washington che avrebbero dovuto sposarsi.
Secondo i dettagli emersi, Rodriguez è stato visto camminare avanti e indietro prima di avvicinarsi a un gruppo di quattro persone e aprire il fuoco con una pistola. Testimoni oculari hanno riferito che il sospetto ha poi “finto di essere un testimone” e ha atteso l’arrivo della polizia sulla scena per oltre 10 minuti. Pensando che avesse assistito alla scena, gli addetti alla sicurezza gli hanno offerto dell’acqua per calmarlo.
Un testimone oculare ha detto ai media americani che sarebbe stato Rodriguez stesso a chiedere alle persone della sicurezza di chiamare la polizia. Poi, una volta arrivati gli agenti, avrebbe tirato fuori una kefiah rossa, e avrebbe rivendicato la responsabilità dell’attacco dicendo di “averlo fatto per Gaza” e urlando: “Palestina libera, Palestina libera!”.
La polizia metropolitana di Washington e la Joint Terrorism Task Forces dell’FBI stanno attualmente interrogando il sospetto. Nel frattempo online emergono dettagli sulle attività di Rodriguez: attivista politico, sui social network stanno emergendo alcune fotografie di lui a diverse manifestazioni pro Palestina. Avrebbe militato per un periodo con il Partito per il Socialismo e la Liberazione, come ha confermato la stessa organizzazione in un post su X: formazione di estrema sinistra, il partito è anti israeliano e vicino a posizioni leniniste. I suoi militanti sostengono Putin, il regime di Cuba, quello Venezuelano, quello della Corea del nord e il sistema di governo cinese.
Secondo quando ricostruito dall’Independent, Rodriguez avrebbe partecipato a una protesta davanti all’abitazione dell’allora sindaco di Chicago, Rahm Emanuel, di origini ebraiche. “In un discorso, presumibilmente pronunciato a nome del Partito per il Socialismo e la Liberazione nell’ottobre 2017, Rodriguez ha tentato di collegare l’omicidio di Laquan McDonald, ucciso a colpi d’arma da fuoco da agenti di polizia di Chicago nel 2014, alle attività del colosso della vendita al dettaglio Amazon”.
Sul suo profilo su LinkedIn si legge che Rodriguez sarebbe residente nel quartiere polacco di Avondale, a Chicago, e si è laureato all’Università dell’Illinois. Dal luglio del 2024 è dipendente nell’amministrazione dell’American Osteopathic Association. Subito prima Rodriguez aveva lavorato al sito History Makers, dove preparava ricerche e biografie di “leader affermati della comunità afroamericana”. Nella sua pagina-profilo, che da poche ore risulta cancellata, scriveva: “Prima di entrare a far parte di The HistoryMakers nel 2023, ha lavorato come content writer per aziende commerciali e non commerciali nel settore tecnologico, sia a livello nazionale che regionale. Ama leggere e scrivere narrativa, la musica dal vivo, il cinema ed esplorare nuovi luoghi”.