Vannacci e Sardone nuovi vice di Salvini

I due eurodeputati diventano vicesegretari della Lega, confermati anche Durigon e Stefani. Zaia: “Vannacci? Prerogativa del segretario scegliere i suoi vice. Mi fermo qui”

Silvia Sardone e Roberto Vannacci sono i due vice di Matteo Salvini. Il consiglio federale della Lega, riunito oggi sotto la guida del segretario, ha ufficializzato la nomina dei due nuovi vicesegretari: l’eurodeputata milanese è la prima vicesegretaria donna del partito di via Bellerio. Insieme ai due eurodeputati sono stati confermati Claudio Durigon e Alberto Stefani.

L’ingresso di Vannacci tra i vertici non è una sorpresa. Già il 6 aprile scorso, in occasione del congresso della Lega a Firenze, era emersa in modo evidente l’intenzione di affidargli un ruolo di primo piano. Nonostante continui a glissare su molte questioni, come si legge qui, il generale si è progressivamente avvicinato in modo inequivocabile alla leadership del partito. Salvini, per favorirne l’inserimento, ha persino modificato il regolamento, ampliando il numero di vicesegretari.

Più inaspettata la scelta di Silvia Sardone. Salvini ha scelto di valorizzare anche una figura femminile, come accenna da tempo. La scelta è ricaduta sull’ex esponente di Forza Italia, eletta alle Europee del 2024 con la Lega ed eletta con oltre 75 mila voti. Le sue posizioni nette su immigrazione e islam le hanno aperto la strada nel partito ma le sono costate anche minacce che hanno portato all’assegnazione della scorta. Ora, con la nomina a vicesegretaria, entra ufficialmente nel gruppo dirigente che affianca Matteo Salvini nella guida del Carroccio.

Lascia dunque il suo posto Andrea Crippa, braccio destro di Salvini dal 2019: “‘Ha fatto e sta facendo un ottimo lavoro, lo ringrazio e continuerà a essere al mio fianco con un ruolo rilevante per il bene della Lega”, ha detto il leader del Carroccio. Crippa dovrebbe occuparsi ora a tempo pieno degli Enti locali.

Sulle scelte del segretario, interrogato dai cronisti, è intervenuto oggi il presidente del Veneto, Luca Zaia: “È una prerogativa del segretario scegliersi i vice. Mi fermo qui. Non è che cambio identità in base ai vicesegretari. Penso che noi abbiamo una missione, quella di rappresentare le diverse identità di questo paese, difendere le istanze del popolo e proseguire un percorso che ci ha sempre premiato”. Zaia ha poi confermato il proprio legame verso il partito, al di là delle decisioni che verranno prese per la guida futura della regione Veneto.

Il Consiglio federale, spiegano fonti della Lega, è stata l’occasione per “un approfondimento sulla pace fiscale, anche con un intervento del ministro Giancarlo Giorgetti: per la Lega resta un obiettivo concreto e irrinunciabile. Per questo l’assemblea ha dato pieno mandato a Salvini e al responsabile di Via XX Settembre per discuterne con gli alleati”.

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