Casellati: “Niente fretta per il premierato. Il referendum nella prossima legislatura”

“La commissione Affari costituzionali è ingolfata di provvedimenti e c’è anche la riforma sulla separazione delle carriere”, dice la ministra, convinta che questo governo arriverà fino al 2027. “Non si andrà a elezioni anticipate”

E’ raggiante, Elisabetta Casellati, stretta nel suo tailleur smeraldo. La ministra delle Riforme istituzionali parla del premierato, la madre di tutte le riforme per Giorgia Meloni che penzola su questa legislatura. “Io penso che si stia rallentando per arrivare all’approvazione della riforma a fine legislatura e referendum nella prossima, nel 2027”. Forse una scelta politica per evitare che il governo si misuri subito con questa ordalia. Sicché il premierato può aspettare. Ancora Casellati: “Meloni vuole portare a casa il premierato e lo farà, ma se ne riparla alla prossima legislatura”, dice la ministra fuori dalla buvette del Senato.

Perché non c’è fretta Casellati? “La commissione Affari costituzionali è ingolfata di provvedimenti e c’è anche la riforma sulla separazione delle carriere”. Dunque il governo veleggia con una rotta chiara, altro che voto nel 2026: concorda ministra? “Non credo che si andrà a elezioni anticipate”. Il prossimo parlamento eleggerà il nuovo capo dello stato, lei è pronta? “No, abbiamo già dato”, dice Casellati prima di congedarsi con un sorriso amaro, quello di chi si ricorda quando il centrodestra la candidò al Quirinale senza troppa convinzione. Finì male per la Betty nazionale.

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  • Simone Canettieri
  • Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d’autore.

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