“La commissione Affari costituzionali è ingolfata di provvedimenti e c’è anche la riforma sulla separazione delle carriere”, dice la ministra, convinta che questo governo arriverà fino al 2027. “Non si andrà a elezioni anticipate”
E’ raggiante, Elisabetta Casellati, stretta nel suo tailleur smeraldo. La ministra delle Riforme istituzionali parla del premierato, la madre di tutte le riforme per Giorgia Meloni che penzola su questa legislatura. “Io penso che si stia rallentando per arrivare all’approvazione della riforma a fine legislatura e referendum nella prossima, nel 2027”. Forse una scelta politica per evitare che il governo si misuri subito con questa ordalia. Sicché il premierato può aspettare. Ancora Casellati: “Meloni vuole portare a casa il premierato e lo farà, ma se ne riparla alla prossima legislatura”, dice la ministra fuori dalla buvette del Senato.
Perché non c’è fretta Casellati? “La commissione Affari costituzionali è ingolfata di provvedimenti e c’è anche la riforma sulla separazione delle carriere”. Dunque il governo veleggia con una rotta chiara, altro che voto nel 2026: concorda ministra? “Non credo che si andrà a elezioni anticipate”. Il prossimo parlamento eleggerà il nuovo capo dello stato, lei è pronta? “No, abbiamo già dato”, dice Casellati prima di congedarsi con un sorriso amaro, quello di chi si ricorda quando il centrodestra la candidò al Quirinale senza troppa convinzione. Finì male per la Betty nazionale.