In Vaticano è davvero tutto pronto per il Conclave Domani, nella Cappella Sistina entreranno i 133 cardinali chiamati a scegliere il successore di Papa Francesco. Sotto i meravigliosi affreschi di Michelangelo sono stati allestiti numerosi tavoli con diverse postazioni, ognuna per ciascun porporato. Su ogni seduta, come si vede dalle immagini di Vatican Media, è stato posizionata copia dell’Ordo rituum conclavis, il documento che stabilisce le regole e le procedure per il Conclave. Presenti anche i registri dei cardinali presenti e tutti gli altri strumenti necessari agli scrutini che porteranno all’elezione del nuovo Papa.
Nella “stanza del pianto” o “delle lacrime” ci sono tre tonache bianche di varia misura e alcuni oggetti liturgici. Si tratta di una piccola anticamera all’interno della Cappella Sistina, dove il Papa appena eletto indossa per la prima volta la talare papale. È lì che il nuovo Pontefice ha qualche minuto per riflettere, piangere – come spesso accade per l’emozione – e decidere come desidera essere ricordato nei secoli. Nessun regolamento, nessuna imposizione: solo coscienza e ispirazione.
I riti per l’elezione del 267esimo Pontefice inizieranno domani alle 10 con la messa ‘pro eligendo Papa’ aperta a tutti, nella Basilica di San Pietro, preesieduta dal cardinale decano Giovanni Battista Re. Alle 16.15 i cardinali si ritroveranno nella Cappella Sistina, dopo il canto del ‘Veni Creator’ e l’invocazione dello Spirito Santo. Quindi, pronunceranno il giuramento. La formula latina dell’Extra omnes, pronunciata dal maestro delle cerimonie, mons. Diego Ravelli, darà il via al Conclave e alla clausura dei porporati. I 133 cardinali elettori ascolteranno la catechesi del cardinale Raniero Cantalamessa. Quindi, ci sarà la prima votazione. A presiedere il Conclave invece ci sarà il cardinale Pietro Parolin. Domani sera – indicativamente intorno alle 19 – ci dovrebbe essere la prima fumata dal comignolo della Cappella Sistina che annuncerà se il Papa sarà già stato eletto o meno. Anche se è piuttosto improbabile che già da domani dal comignolo possa uscire il fumo bianco dell’habemus papam. Guardando all’elezione degli ultimi Pontefice, la convergenza sulla persona da eleggere si è trovata in due-tre giorni.