Le feste di Meloni: tra un matrimonio di partito il 25 aprile e l’annuncio di 1,2 miliardi per il 1° maggio

La premier ospite di eccezione alla festa del collega di Fratelli d’Italia Stefano Tozzi. L’annuncio per la festa dei lavoratori: fondi per la sicurezza

Le feste vanno onorate per Giorgia Meloni. E così, puntuale come un orologio svizzero, alla vigilia del Primo maggio è arrivato l’annuncio della premier: una valanga di euro per ora virtuali – pari a 1,2 miliardi – che l’Inail dovrebbe disimpegnare per investirli sulla sicurezza. Festa onorata ma anche funestata, scossa al ministero dell’Economia dall’addio di Marcello Sala, direttore generale del Mef dimissionario dopo aver accettato un posto nel cda di Nexi (forse in disaccordo per il risiko bancario di Palazzo Chigi). Al suo posto un manager navigato come Francesco Soro dalla Zecca dello stato. Le feste vanno onorate per Meloni, tanto che il suo “sobrio” 25 aprile – tra una deposizione di una corona all’Altare della Patria e un ricevimento dei leader a Roma per i funerali del Papa – lo ha passato al matrimonio di un collega di partito.



La premier di rosa vestita, in compagnia della responsabile della segreteria Patriza Scurti, non poteva non mancare alla festa organizzata con vista sul lago di Bracciano da Stefano Tozzi, già candidato di Fratelli d’Italia alle europee nonché consigliere del I municipio oltre che nello staff della presidenza del Consiglio dei ministri. Un vecchio amico fin dai tempi di Colle Oppio. All’evento nell’antica dimora di Casale di Polline c’erano anche il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli e il presidente della Commissione cultura Federico Mollicone, i parlamentari Massimo Milani, Francesco Filini e Andrea De Priamo.

Dettagli curiosi di cronaca di questi lunghi dieci giorni che hanno visto Meloni protagonista, tra Liberazione, matrimonio dei vecchi amici, i funerali di Papa Francesco con enorme ricaduta fotografica e geopolitica e poi, da ultimo, la festa dei lavoratori. Celebrata con un Consiglio dei ministri caratterizzato da un’informativa della premier e poi da un video di tre minuti, molto contestato dalle opposizioni.

A Palazzo Chigi la presidente del Consiglio ha specificato che verranno dedicate risorse alla formazione dei lavoratori e alla conoscenza di questi temi tra i giovani, sottolineando che il governo intende condividere queste misure con le organizzazioni sindacali con le quali invoca “un’alleanza” su questo tema. Oltre alla promessa di uno stanziamento di 1,2 miliardi di euro reperiti da bandi Inail e da altre risorse dell’Istituto nazionale per l’assicurazione sugli infortuni sul lavoro, a tenere banco sono state le affermazioni, corredate da numeri, sull’occupazione e i salari. “Tra il 2013 e il 2022, con i precedenti governi, nel resto d’Europa il potere d’acquisto dei salari aumentava del 2,5 per cento, mentre in Italia diminuiva del 2. Da ottobre 2023 – ha aggiunto la premier nel suo videomessaggio lanciato mentre era in corso la conferenza stampa della ministra del Lavoro Elvira Calderone – la tendenza è cambiata e le famiglie stanno progressivamente recuperando il loro potere d’acquisto con una dinamica dei salari che è migliore, e non peggiore, rispetto a quella del resto d’Europa. C’è chiaramente ancora molto molto da fare però i numeri che alla fine raccontano la realtà sono incoraggianti”. Nel citare il capo dello stato, la premier ha detto “basta” all’indifferenza per i morti sul lavoro.

Tutto secondo copione: batteria di dichiarazioni di Fratelli d’Italia a favore del “piano del governo” preso come oro colato e critiche dalle opposizioni. “Meloni non può continuare a mentire come ha fatto ancora oggi sulla questione salariale, raccontando un Paese che non c’è, dicendo che non c’è un problema e che i salari stanno aumentando”, evidenzia la segretaria del Pd Elly Schlein. Poi ecco Giuseppe Conte, leader del M5s: “Ora è tutto chiaro: la presidente è andata a vivere su Marte, forse con l’aiuto di Musk. Avrà girato da lì il video pubblicato poco fa in cui esulta per l’aumento di stipendi e potere d’acquisto delle famiglie, per come va bene la dinamica dei salari degli italiani rispetto al resto d’Europa”. Da Iv Matteo Renzi stigmatizza “l’Italia da cartolina” presentata dalla premier e aggiunge: “Se vogliamo onorare davvero il primo maggio, smettiamo con i racconti da influencer”, mentre Nicola Fratoianni di Avs fa notare il “puntuale video di propaganda”.

In una Camera stile “Deserto dei tartari” a metà pomeriggio ha fatto capolino Francesco Acquaroli, candidato governatore uscente delle Marche, in quota FdI in compagnia del capogruppo Galeazzo Bignami. Il partito di Via della Scrofa è in tensione per questa sfida elettorale in programma il prossimo settembre: questa regione è un feudo di Meloni. Il governatore dopo il blitz alla Camera si è trasferito al partito per incontrare i dirigenti che si occupano di organizzazione come Giovanni Donzelli e Arianna Meloni.

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  • Simone Canettieri
  • Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d’autore.

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