La guerra woke di Kennedy jr allo zucchero

Il segretario alla Sanità dell’Amministrazione Trump dice che lo zucchero è un veleno e propone soluzioni che paiono “eurodiktat”. Esattamente quelli contro cui si scagliano i sovranisti nostrani ammiratori del trumpismo

Cosa c’è di più anti woke dell’Amministrazione Trump? Ma cosa c’è di più woke della guerra allo zucchero? Robert Fitzgerald Kennedy Jr., segretario alla Sanità che definisce lo zucchero “veleno” e annuncia piani per eliminare otto coloranti alimentari sintetici in due anni, gioca in teoria su un piano diverso rispetto a Elon Musk, ideologo anti woke preposto a tagli drastici del governo federale, e al contempo re di una utility wokissima come le auto elettriche. O di Scott Bessent, segretario al Tesoro dopo essere stato braccio destro di George Soros, il nemico del l’elettore trumpiano. O di Marjorie Taylor Greene, fedelissima di Trump che è diventata rappresentante della Georgia agitando tutti i complottismi di QAnon, e che ha commentato su X la morte di Papa Francesco così: “Il male sconfitto per mano di Dio”. Se molto diverse sono però le competenze, o pretese tali, è simile una immagine di, diciamo così, eclettismo: in Kennedy Jr, figlio e omonimo del Bob assassinato, rinnegato dalla sua stessa famiglia, questo eclettismo arriva forse ai suoi vertici. Indicato come il numero due di una “Disinformation Dozen” da cui dipenderebbe il 65 per cento di tutte le fake news che circolano sui vaccini e il 73 per cento di tutto il materiale No-vax presente su Facebook, autore di un “Children’s Health Defense” ai cui video No-vax rivolti a neri e latini si deve il fatto che queste comunità abbiano un livello di vaccinazioni inferiore alla media, durante la pandemia divenne un leader mondiale anche del movimento no pass. Arrivò anche a Milano a spiegare a quattromila persone, all’Arco della Pace, che la pandemia era utilizzata dalle élite globali “per instaurare forme di controllo totalitario e dirottare grandi ricchezze”: “Il pass non è una misura sanitaria ma uno strumento per toglierci i diritti”. Però, quando Politico tirò fuori che ai ricevimenti a casa sua il pass veniva invece richiesto agli ospiti, non provò nemmeno a smentire. Disse solo: “E’ stata mia moglie, non sono sempre il capo a casa mia”. Una volta messo poi da Trump alla testa della Sanità, divampato un focolaio di morbillo in Texas dopo il primo decesso, ha detto in un’intervista che la colpa poteva essere stata della “cattiva alimentazione” e dello “scarso esercizio”. Ma poi alla seconda bambina morta è andato al funerale, anche per proclamare che “il modo migliore per prevenire la diffusione del morbillo è il vaccino Mpr”.

“Lo zucchero è veleno e gli americani devono sapere che ci sta avvelenando”, ha detto ora Kennedy in un’altra intervista. “Non credo che saremo in grado di eliminare lo zucchero, ma credo che quello che dobbiamo fare, probabilmente, è far sapere agli americani quanto zucchero contengono i loro prodotti e, inoltre, con le nuove linee guida nutrizionali, daremo loro un’idea molto chiara di quanto zucchero dovrebbero usare, cioè zero”. La soluzione: “E’ necessaria un’etichettatura migliore per gli alimenti e nuove linee guida governative sulla nutrizione raccomanderanno alle persone di evitare completamente lo zucchero”. Insomma, esattamente gli “eurodiktat” contro cui si scagliano i sovranisti nostrani ammiratori del trumpismo, e che sarebbero la causa dei dazi mascherati europei contro cui Trump ha iniziato la guerra commerciale. Era stata proprio l’Amministrazione Biden a muoversi per vietare il colorante alimentare Red No. 3, citando i rischi di cancro riscontrati in studi su animali.

Kennedy si è anche chiesto come gli Stati Uniti potranno mantenere la leadership mondiale “con una popolazione così malata”, è preoccupato per il fatto che la maggior parte dei bambini americani potrebbe non essere idonea al servizio militare. Su quel che secondo lui sarebbe salutare, fece rumore quando, poco dopo esser diventato ministro, si sedette in un ristorante Steak ’n Shake con il conduttore di Fox News Sean Hannity ed elogiò le patatine fritte mangiandole golosamente. Il franchising del Midwest aveva annunciato la decisione di cuocerle nel sego di manzo che, secondo Kennedy, è più sano dei comuni oli vegetali. Colesterolo a parte, chi conosce quella vicenda non può non ripensare a Huey Pierce Long, governatore della Louisiana dal 1928 al 1932 e poi senatore fino al 1935, quando fu assassinato mentre provava a dare l’assalto alla Casa Bianca. Demagogo populista e autoritario la cui storia fu raccontata dal film “Tutti gli uomini del re”, prima di diventare leader politico si era cimentato come venditore di successo di grasso bovino per friggere: spiegava alle casalinghe del profondo sud che la Bibbia vieta il grasso di maiale.

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