Durante il discorso del presidente degli Stati Uniti al Parlamento israeliano, Ayman Odeh e Ofer Cassif del partito Hadash hanno mostrato dei fogli con delle scritte per chiedere il riconoscimento dello stato palestinese. Sono stati allontanati ed espulsi dall’Aula, tra gli applausi indirizzati al tycoon
Due parlamentari di opposizione hanno interrotto il presidente americano Donald Trump durante il suo discorso alla Knesset, nel giorno della liberazione degli ostaggi rapiti da Hamas. Si tratta di Ayman Odeh e Ofer Cassif, membri del partito di sinistra Hadash. I due deputati hanno mostrato dei fogli con scritto “Recognize Palestine” e sono stati allontanati mentre i loro colleghi applaudivano Trump e intonavano cori a favore del presidente americano e dell’inviato in medio oriente della Casa Bianca, Steve Witkoff.
I due politici hanno spiegato il loro gesto su X: “Non siamo venuti per interferire, ma per chiedere giustizia. Una vera pace che salverà i due popoli della terra dalla distruzione arriverà solo con la fine dell’occupazione e dell’apartheid e con la creazione di uno Stato palestinese accanto a Israele. Rifiutatevi di essere conquistatori! Resistete al governo sanguinario!”, ha scritto Cassif, mentre il messaggio di Odeh è stato: “Sono stato espulso dalla sessione plenaria semplicemente perché ho sollevato la richiesta più semplice, una richiesta su cui l’intera comunità internazionale è d’accordo: Riconoscere uno Stato palestinese. Riconosci questa semplice realtà: Ci sono due popoli qui e nessuno si muove da qui”.
Cassif si definisce comunista e ha spesso usato la parola “genocidio” per descrivere quanto stava avvenendo a Gaza. A settembre era stato in Italia per partecipare ad alcuni eventi di sinistra radicale, esprimendosi duramente contro il governo Netanyahu e contro l’operazione militare a Gaza. Ad agosto era stato espulso dalla Knesset proprio per aver usato la parola “genocidio”.