E il vincitore scagliò il re nero sulla testa degli spettatori

“Questa non è la solita partita a scacchi in biblioteca. E’ uno show a tutto gas con i più grandi nomi degli scacchi, luci, inni, interviste e un pubblico da far tremare i muri”. Avete letto bene: gli scacchi, uno show a tutto gas!

Chiudete gli occhi e immaginate: siete fra i fortunati spettatori dell’incontro Checkmate Usa vs India, lo spumeggiante match che vede contrapposte le due più grandi potenze scacchistiche (almeno per rating). Immaginate: lo streamer che conoscete e adorate (nonché numero due al mondo, mica poco), Hikaru Nakamura, è accoppiato contro il campione del mondo, Dommaraju Gukesh. Immaginate l’emozione, il batticuore, l’eccitamento, e immaginate di vedervi precipitare sulla testa il re nero che Hikaru ha improvvisamente scagliato sulla folla non appena sconfitto l’avversario. Come forse avrete capito, qualcuno non ha dovuto immaginarlo, poiché è successo davvero. Ovviamente il video ha fatto il giro del web, fra l’incredulità del grande pubblico e lo stupore di chi non avrebbe mai potuto immaginare una simile condotta fra due rispettabili scacchisti. Violazione del “codice d’onore” del nobil giuoco, pessimo fairplay, senso di rivalsa contro il ragazzino che a soli diciotto anni ha ottenuto il titolo da tutti inseguito; o, forse, puro spettacolo? La risposta è presto data, gli indizi non mancano, a partire dal sito ufficiale dell’evento: “Questa non è la solita partita a scacchi in biblioteca. E’ uno show a tutto gas con i più grandi nomi degli scacchi, luci, inni, interviste e un pubblico da far tremare i muri”. Avete letto bene: gli scacchi, uno show a tutto gas! Si vedano poi i partecipanti: oltre a nomi blasonati come quelli di Nakamura, Gukesh, Caruana ed Erigaisi, figuravano nomi “pop” come quello di Levy Rozman, il popolarissimo “Gotham Cess”, e di Sagar Shah, il cofondatore di Chessbase India. Forse l’aspetto più significativo è il formato inedito. Dieci minuti a testa, con un secondo di incremento a mossa una volta scesi sotto il minuto. E soprattutto, non è consentito l’abbandono, una regola a detrimento dello sconfitto, costretto all’umiliazione fino all’ultima mossa, e a vantaggio degli spettatori, specie i meno esperti, ai quali è data la soddisfazione di assistere ogni volta al colpo di grazia finale. Insomma, il gesto di Nakamura è facilmente interpretabile in termini di puro esibizionismo, anche se qualcuno ha storto comunque il naso.

Vidit Gujrathi, uno dei primi “SuperGM” indiani, si è espresso sui social, rassicurando i suoi follower sulla bontà dell’azione di Hikaru, ma ha aggiunto un’osservazione: nonostante ai giocatori fosse stata data esplicita istruzione di fare notizia, di fare “trash talking”, un gesto del genere non sarebbe mai potuto venire da Gukesh, o dai suoi compagni di squadra. Vidit ci è andato pesante: un’americanata. Poi, con un sorriso sulle labbra, ha ripreso a giocare a scacchi. In fondo, è quello che conta.


La partita: Levy Rozman vs Sagar Shah, Checkmate Usa vs India, 1-0


Una semplice combinazione per allietare i lettori. Il Nero, in zeitnot, con 35. Dd3? minaccia di infiltrare in e2 o c2, ma non vede la risposta del Bianco. Riuscite a trovarla?

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