Il populismo penale e i morti in carcere

Ancora un suicidio fra i detenuti. Secondo Nordio il sovraffollamento delle galere non c’entra nulla con la disperazione di chi si uccide, mentre Gratteri butta la palla in tribuna. Il cinismo bipartisan

Ferragosto è passato, e pure il meritorio Ferragosto in carcere dei Radicali. Il pomeriggio di Ferragosto s’è portato via anche un detenuto di 53 anni, la prima volta in un istituto di pena, suicidatosi a Benevento. Nemmeno l’ultimo: ieri la notizia di un detenuto extracomunitario di 34 anni che si è tolto la vita nel bagno della cella nella Casa circondariale di Catania. Il conto sale così a 56 detenuti che si sono uccisi da inizio 2025, oltre a tre operatori penitenziari. Una situazione fuori dallo stato di diritto, da ogni criterio di umanità ma soprattutto fuori da ogni controllo responsabile da parte delle autorità. “Nei paesi in cui gli uomini non si sentono al sicuro in carcere, non si sentono sicuri neppure in libertà”. E’ una celebre frase dello scrittore polacco Stanislaw Jerzy Lec. Bisogna augurarsi che un ministro di vena intellettuale e liberale, come Carlo Nordio, la conosca bene.

Dal Guardasigilli si sono sentite invece, nei giorni scorsi, parole e giustificazioni irricevibili, come quella secondo cui il sovraffollamento delle patrie galere, per il quale l’Italia è stata più volte richiamata e condannata a livello europeo, non c’entra nulla con la disperazione di chi si uccide. Anzi, non ci sarebbe “nessun allarme suicidi”, dacché sarebbero addirittura sotto la media. Dall’altra parte ci sono magistrati come Nicola Gratteri, ieri su Repubblica, che danno la colpa della situazione delle carceri al fatto che “comandano i boss”. Che significa semplicemente buttare la palla in tribuna, magari per non ammettere che le prigioni andrebbero per prima cosa alleggerite di tutte le persone che vengono arrestate in modo “preventivo” e senza – statistiche alla mano – che sia necessario e giusto fare. Gratteri preferisce lamentarsi che “l’interrogatorio preventivo prima della misura cautelare” rallenta, evidentemente, il riempimento delle galere, quelle dove comandano i boss. Chiedere, invece, più stato di diritto? A destra e a sinistra, solo populismo penale. In mezzo, i morti.

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