In un bistrot di Galatina, ecco la morte dell’Italia e della Puglia

Il Blu Bistrot è di Giorgia, la cantante romana che come una milanese ricca e annoiata ha messo i soldi in Terra d’Otranto. Tutto era fuori luogo: matcha giapponese, yogurt greco, champagne e chardonnay. Una colazione emblematica su cui ragionare

Santo Paolo mio di Galatina, mi hai fatto la grazia stamattina. Ero appena stato al Blu Bistrot quando ho letto un articolo di Repubblica Bari sul posto della mia colazione: “Per tutti è più semplicemente il locale di Giorgia”. Giorgia la cantante romana che ha messo soldi in Terra d’Otranto come una milanese ricca e annoiata. “C’è chi ha avuto la fortuna di trovarla all’interno del locale”. Io non ho avuto la fortuna ma sarebbe stata troppa grazia.

Sul caffè in ghiaccio ho poco da obiettare, bicchiere giusto, piattino bello… E il resto? Tutto fuori luogo come fuori luogo erano i numerosi avventori (più che altro avventrici), vacanzieri venuti dal Nord nel Sud del Sud dei Santi, dove io mi sono spinto sulle orme di Carmelo Bene. In lista ho trovato matcha giapponese, yogurt greco, “french toast”, croissant e pain au chocolat, non sia mai che un pasticciotto rivelasse che Galatina è in Salento. Da bere innanzitutto champagne, poi franciacorta e chardonnay, a morte l’Italia e la Puglia. Santo Paolo mio, a pochi passi dalla tua cappella già epicentro del tarantismo mi hai fatto, a sorpresa, la grazia di una colazione emblematica su cui ragionare e scrivere. Ho avuto la visione della feroce avversione del turista altospendente per l’originalità.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l’ultimo è “La ragazza immortale” (La nave di Teseo).

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