Farinetti ricapitalizza da socio di minoranza. Un nuovo brand, presenza internazionale e un punto vendita a Linate entro fine anno: progetti e scommesse per traghettare il marchio verso una nuova fase
Oscar Farinetti sottoscriverà, per la sua quota di competenza, l’aumento di capitale di 75 milioni di Eataly, l’azienda da lui fondata nel 2004 e di cui oggi è azionista di minoranza con il 22 per cento. Secondo quanto risulta al Foglio da fonti finanziarie, l’imprenditore, fugando alcune recenti indiscrezioni che lo vedevano in uscita, ha deciso di partecipare all’iniezione di liquidità necessaria al piano di rilancio della sua creatura a livello internazionale che prevede anche lo sviluppo del nuovo brand “Eataly Caffè”. Lo sforzo finanziario sarà sostenuto principalmente da Investindustrial, il fondo di investimento di Andrea Bonomi che tre anni fa ha rilevato il controllo di Eataly per 200 milioni di euro e lo sta traghettando verso una nuova fase. Accanto a Farinetti, come soci di minoranza, figurano il finanziere milanese Gianni Tamburi (18 per cento) e alcune società cooperative con quote minori.
Il fatto stesso che si sia resa necessaria una ricapitalizzazione dimostra che il modello di business di Eataly (catena di vendita delle eccellenze del made in Italy accompagnata dalla ristorazione), pur essendo di grande successo, ha perso qualche colpo negli anni, considerando anche i massicci investimenti per l’espansione all’estero, con negozi fino in Giappone, Qatar e Arabia Saudita (le aperture più critiche, però, si sono paradossalmente rivelate in Italia, a Bari e Forlì, dove i rispettivi negozi hanno chiuso nel 2021). Ma la presenza internazionale resta un punto di forza del nuovo piano industriale che, dopo i primi successi, ha incoraggiato il management a proseguire con l’avvio di store soprattutto negli Stati Uniti (compresi vari Eataly Caffè nel cuore di New York). Entro fine anno nascerà un punto vendita anche a Linate, una mossa che punta a conquistare i passeggeri degli aeroporti, dopo le aperture già avvenute negli scali di Parigi e di Amsterdam. Far bere un caffè italiano, prima o dopo un volo internazionale, è la scommessa della nuova Eataly.