Meloni: “Almasri? Un disegno politico contro di noi”

“I miei ministri non governano a mia insaputa, perché io non sono Alice nel Paese delle Meraviglie, sono il capo del governo e non sono neanche, diciamocelo, un Conte qualsiasi che faceva finta di non sapere che cosa facesse il suo ministro degli Interni”, dice la premier intervistata al Tg5

“A me non sfugge che la riforma della giustizia procede a passi spediti e ho messo in conto eventuali conseguenze”. Lo ha detto la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, in una intervista al Tg5 che andrà in onda questa sera, rispondendo a una domanda sullo scontro tra governo e magistratura sul caso Almasri. “Io vedo un disegno politico intorno ad alcune decisioni della magistratura particolarmente quelle che riguardano i temi dell’immigrazione come se in qualche maniera ci volesse frenare la nostra opera di contrasto all’immigrazione illegale. Ciononostante i flussi di immigrati illegali in Italia sono diminuiti del sessanta per cento e lavoriamo per fare ancora meglio”, ha continuato Meloni che sul caso Almasri ha aggiunto: “Ho detto quello che penso. Considero surreale la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti dei ministri Nordio, Piantedosi e del sottosegretario Mantovano che hanno agito nel rispetto della legge per tutelare la sicurezza degli italiani”.

Meloni ha ribadito di trovare “ancora più surreale il fatto che invece per me si chieda l’archiviazione perché i miei ministri non governano a mia insaputa, perché io non sono Alice nel Paese delle Meraviglie, sono il capo del governo e non sono neanche, diciamocelo, un Conte qualsiasi che faceva finta di non sapere che cosa facesse il suo ministro degli Interni”.

Quanto ai dazi, ha detto ancora la premier: “Continueremo ad aiutare le nostre imprese e i nostri produttori, lo abbiamo fatto negli ultimi giorni ad esempio mettendo un altro miliardo di euro sulle filiere agroalimentari e approvando un importante pacchetto di semplificazioni che era quello che le nostre aziende chiedevano”.

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