Ecco lo scudo penale per medici, oggi in Cdm il ddl del governo

Il giudice potrĂ  tenere in considerazione la scarsitĂ  delle risorse e la complessitĂ  clinica del caso per accertare la colpa del personale sanitario. Il quale sarĂ  punibile solo per colpa grave. La premier, stamattina nelle Marche a sostegno di Acquaroli con gli altri vicepremier, questo pomeriggio riunisce il Cdm

Diverse novitĂ  per il sistema sanitario in discussione al Cdm di oggi, riunito dalla premier Giorgia Meloni, dopo essersi recata questa mattia nelle Marche per sostenere la candidatura di Acquaroli con gli altri vicepremier. Sul tavolo di Palazzo Chigi c’è infatti lo schema di un disegno di legge delega in materia di professioni sanitarie, con “disposizioni relative alla responsabilitĂ  professionale degli esercenti e le professioni sanitarie”. Fra le varie novitĂ , qualche ritocco al codice penale che fa diventare strutturale lo “scudo penale” dedicato ai medici introdotto in misura parziale (e temporanea) dal governo Draghi nel 2021.

Nel dettaglio l’articolo 590 sexies (ResponsabilitĂ  colposa per morte o lesioni personali in ambito sanitario) viene riformulato ad hoc per consentire ai sanitari di rispondere penalmente nel caso di lesioni e omicidio colposo del paziente soltanto nei casi di colpa grave, escludendo la responsabilitĂ  per colpa lieve quando le cure siano state prestate nel rispetto delle linee guida ufficiali o delle buone pratiche clinico-assistenziali.

A questo si aggiunge poi un nuovo articolo, il 590 septies (Colpa nell’attivitĂ  sanitaria), secondo cui nell’accertamento della colpa del medico o del suo grado si dovrĂ  tenere conto anche della “scarsitĂ  delle risorse umane e materiali disponibili, nonchĂ© delle eventuali carenze organizzative”, quando queste due non sono evitabili da parte dell’esercente l’attivitĂ  sanitaria, ma anche “della mancanza, limitatezza o contraddittorietĂ  delle conoscenze scientifiche sulla patologia o sulla terapia, della concreta disponibilitĂ  di terapie adeguate, della complessitĂ  della patologia o della concreta difficoltĂ  dell’attivitĂ  sanitaria”, oltre alla presenza di situazioni di urgenza o di emergenza del caso concreto.

Dal codice penale a quello civile. Il ddl del governo mette mano anche sulla legge Gelli-Bianco del 2017, escludendo la responsabilitĂ  civile di strutture e singoli professionisti qualora le prestazioni siano state erogate nel rispetto delle linee guida o delle buone pratiche cliniche. Inoltre, anche in questo caso il giudice potrĂ  tenere in considerazione la scarsitĂ  di risorse o la complessitĂ  clinica del caso per l’accertamento della colpa del medico. Accanto alle novitĂ  sul codice, il pacchetto di modifiche punta anche al potenziamento della formazione sanitaria specialistica e all’aumento dell’attrattiviutĂ  del servizio sanitario nazionale.

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