I consigli subliminali della mia intelligenza artificiale

Copilot si è convinta che sia un liceale americano. O forse sta semplicemente cercando di suggerirmi come sfuggire alla noia

Apro un file Word per mettermi a scrivere e devo decidere se stilare un elenco di idee per progetti scolastici sulla forza di gravità, creare una pianificazione organizzativa (sic) per le sei settimane che precedono un evento di raccolta fondi o impostare un blog delle vacanze sulle escursioni nel parco naturale di Yellowstone. Il guaio è che io intendo scrivere tutt’altro, tanto più che ho terminato gli studi superiori nel 1998 (pur avendo tuttora le idee confuse sulla forza di gravità: ho fatto il classico), non sono atteso da nessun evento di raccolta fondi né fra sei settimane né mai, e le mie vacanze contemplano un frequente andirivieni lavorativo sulla A1, riguardo a cui un blog sarebbe invero più noioso di uno sulle escursioni a Yellowstone.

Se non che Copilot, l’intelligenza artificiale di Microsoft, per qualche ragione si è convinta che io sia un liceale americano, che vaghi in cerca di fondi o che mi accinga a partire per Yellowstone; oppure vuol fare la splendida e mostrarmi che non è solo in grado di trascrivere le mie diuturne paginette, ma può anche imbastire le prose più impensate, dai progetti di fisica alle richieste di denaro o alle dettagliate cronache (senza esserci mai stato) della mia esplorazione di Yellowstone. O forse, essendo artificiale, è più intelligente di me e ha capito che non ha senso star qui ad annoiarmi da me rileggendo ciò che scrivo ogni giorno, quindi mi suggerisce: capisci una buona volta cos’è questa benedetta forza di gravità di cui parlano tutti, poi prendi i soldi e scappa a Yellowstone.

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