Altro che coprire gli stand israeliani al Salone Le Bourget, Parigi farebbe bene a osservare e imparare dal sistema di Difesa all’avanguardia dello stato ebraico e dalle sue ultime operazioni contro gli impianti nucleari iraniani
“E’ come creare un ghetto israeliano”. Il presidente di Israele, Isaac Herzog, ha definito con queste parole la copertura degli stand di cinque produttori israeliani di armi al Salone internazionale dell’aeronautica e dello spazio di Le Bourget deciso dal governo francese. Nella notte tra domenica e lunedì, gli stand di Israel Aerospace Industries, Rafael Advanced System, Uvision, Elbit e Aeronautics sono stati circondati da grossi teloni neri e resi inaccessibili al pubblico perché le aziende esponevano “armi offensive come quelle che probabilmente vengono utilizzate a Gaza, in violazione del quadro concordato con le autorità israeliane”, ha detto al Figaro una fonte dell’esecutivo. Ieri, nel discorso di inaugurazione del Salon du Bourget, il primo ministro francese, François Bayrou, ha confermato che la decisione di oscurare gli allestimenti è arrivata dall’esecutivo, perché la situazione “moralmente inaccettabile” a Gaza impone di mostrare “disapprovazione” e “distanza”. Il governo dello stato ebraico, in un comunicato, ha denunciato una “decisione scandalosa e senza precedenti” che crea una “segregazione” nei confronti degli espositori israeliani.
L’ambasciatore di Israele in Francia, Joshua Zarka, ha detto al Figaro che dietro l’esclusione dei cinque produttori israeliani c’è l’ipocrisia francese: “Non vedo quale sia il problema di esporre armi che sono utilizzate da tutti i paesi europei”, ha detto Zarka. Una rappresentante di Rafael, in segno di protesta, ha scritto col gesso sui teloni neri installati dagli organizzatori: “Dietro questi teloni si nascondono i migliori sistemi di Difesa utilizzati da numerosi paesi. Questi sistemi proteggono oggi lo stato di Israele. Il governo francese, in nome della discriminazione, tenta di nasconderveli!”. Invece di mascherare ipocritamente gli stand israeliani, Parigi farebbe bene a prendere appunti dal sistema di Difesa all’avanguardia dello stato ebraico e dalle sue ultime operazioni contro gli impianti nucleari iraniani.