La Francia si riscopre cattolica

Durante la Veglia del Sabato santo saranno battezzati più di diecimila adulti e più di settemila adolescenti. Da quando si tiene la contabilità dei battesimi “pasquali”, non si era mai giunti a cifre così elevate, ha osservato la Conferenza episcopale francese: basti pensare che nel 2002 i battesimi adulti si fermavano a quattromila all’anno

Roma. Svezia, Gran Bretagna e ora Francia. Sabato sera, durante la madre di tutte le veglie, quella di Pasqua, in Francia saranno battezzati più di diecimila adulti e più di settemila adolescenti (erano, i giovani, cinquemila un anno fa). E’ il 45 per cento in più rispetto al 2024, confermando una tendenza che si registra ormai da alcuni anni: “Sta succedendo qualcosa, che ci sorprende e ci rallegra”, ha detto mons. Olivier Leborgne, vescovo di Arras, parlando di “esplosione” del numero di catecumeni in Francia. In effetti, nelle 98 diocesi francesi – senza particolari differenze tra le regioni –, saranno 10.384 i nuovi battezzati “adulti”, il doppio rispetto al 2023. Da quando si tiene la contabilità dei battesimi “pasquali”, non si era mai giunti a cifre così elevate, ha osservato la Conferenza episcopale francese: basti pensare che nel 2002 i battesimi adulti si fermavano a quattromila all’anno. E proprio come in Gran Bretagna e nei paesi scandinavi, di cui il Foglio ha dato conto nei giorni e settimane scorsi, la fascia d’età più rappresentata è quella tra i sedici e i venticinque anni. Non può essere un caso se il dato è il medesimo in contesti diversi ma segnati da un tratto comune: la secolarizzazione ormai affermatasi. “E’ l’età delle domande esistenziali”, ha detto Catherine Lemoine, responsabile della pastorale per gli adolescenti, che riassumendo le lettere dei giovani inviate ai vescovi per chiedere il battesimo s’è detta colpita dalla “sete di interiorità” espressa nero su bianco. La Croix ha condotto un’inchiesta per cercare di capire chi siano queste persone che, in un tempo in cui la Chiesa non gode certo di fama eccelsa – in Francia è stata travolta dalle indagini su decenni di abusi, con mea culpa collettivi dei vescovi e cause giudiziarie finite in enormi risarcimenti –, scelgono di diventare cristiane.

Intanto, sottolinea il periodico, “la metà di loro evoca una forte esperienza spirituale come motivo di conversione e testimonia l’influenza degli amici nel percorso”. Ma poi, ed è il dato saliente, i catecumeni esprimono “la volontà di condividere senza complessi la loro fede nella società”. Insomma, il rifiuto di una fede intimista, privata, perno della laïcité transalpina, fatta di libertà di culto grarantita ma nel segreto della propria stanza. Senza esibizioni pubbliche. A colpire di più gli osservatori francesi è il fatto che nell’èra dei social network e delle connessioni totalizzanti, migliaia di ragazzi e ragazze lascino da parte TikTok e pongano domande sul senso della vita e siano attratti “dal tabernacolo”, come un sacerdote svedese spiegò il boom di conversioni al cattolicesimo registrato da tempo nel paese scandinavo. Certo, non di rado l’interesse viene destato da qualche video visto online, ma poi è sempre decisivo un incontro con comunità e persone reali, ha detto la responsabile del programma per l’annuncio e l’accompagnamento alla vita cristiana, Catherine Chevalier. Un’occasione di incontro, in Francia, è dato dai numerosi e frequenti pellegrinaggi, che anno dopo anno vedono partecipare sempre più persone. In questi giorni, ad esempio, tredicimila studenti delle scuole superiori dell’Ile-de-France sono a Lourdes. A giugno, poi, ci sarà il tradizionale pellegrinaggio di Chartres, che un anno fa coinvolse più di quindicimila giovani. Minoranze sì, ma sempre più creative.

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  • Matteo Matzuzzi
  • Friulsardo, è nato nel 1986. Laureato in politica internazionale e diplomazia a Padova con tesi su turchi e americani, è stato arbitro di calcio. Al Foglio dal 2011, si occupa di Chiesa, Papi, religioni e libri. Scrittore prediletto: Joseph Roth (ma va bene qualunque cosa relativa alla finis Austriae). È caporedattore dal 2020.

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