Una sfilata di Tesla davanti alla Casa Bianca organizzata dal first buddy del presidente americano. Dopo il crollo in borsa di Tesla degli ultimi giorni, Trump ha deciso di supportare Musk e comprare una macchina che non userà nemmeno. “Voglio comprare questa auto. La brutta notizia e che non posso guidarla, non guido da molti anni”, dice Trump riferendosi alle disposizioni del Secret Service. Non è previsto che il presidente guidi. “La terrò alla Casa Bianca, la userà il mio staff. Io non posso guidarla. E’ un ottimo prodotto e quest’uomo ha dedicato tutta la sua vita a questo”.
Schieratosi in difesa dell’imprenditore ha ribadito ancora una volta il suo impegno verso la nazione: “Ora viene trattato in maniera scorretta da un gruppo ristretto di persone. E’ un grande patriota, non può essere penalizzato perché è un patriota. Tesla è una compagnia di enorme successo. Elon è in grado di scoprire frodi per miliardi, il nostro paese sarà forte per le cose che lui ha fatto e per quello che io sto facendo. Non c’è una squadra migliore”. Per quanto riguarda il pagamento scherza e dice: “So che mi farebbe uno sconto, ma io sono il presidente e voglio pagare l’auto a prezzo pieno” poi specifica: “Pagherò con un assegno, mi piace firmare assegni. Sono meglio dei sistemi moderni”. Anche sulla targa personalizzata ha già deciso, vuole la scritta “Truth”.
Il miliardario, evidentemente compiaciuto dal gesto del presidente, lo ringrazia e dice: “Per il design abbiamo pensato a che auto avrebbe guidato Blade Runner”. Poi riprende a sottolineare l’ottimo lavoro dell’Amministrazione: “Grazie alle politiche del presidente Tesla raddoppierà la sua produzione di veicoli negli Stati Uniti nei prossimi due anni”, mandando una frecciatina indiretta agli azionisti di Tesla dopo i recenti crolli a Wall Street e le proteste contro la società, che si sono fatte violente recentemente, tra bombe molotov ai suoi concessionari e torrette per la carica in fiamme. A questo proposito, Trump ha subito preso le parti del suo alleato e ha detto che la violenza contro i rivenditori Tesla sarà considerata “terrorismo interno”. “Il presidente è serio nella riduzione del deficit. Se non lo facciamo, gli Stati Uniti faranno bancarotta”, ha spiegato.
Per quanto riguarda l’incarico di Musk al fianco di Trump alla Casa Bianca, il presidente chiarisce: “Lo saprà quando è il tempo, penso voglia fare il lavoro e tornare alle sue società”. In risposta il miliardario taglia corto: “Resterò fino a quando sarò utile e produttivo”.