Le famiglie degli ostaggi festeggiano la loro liberazione, dopo due anni nelle mani di Hamas

I venti ostaggi vivi che erano ancora nelle mani di Hamas sono stati rilasciati oggi e si sono riuniti con le loro famiglie. Anche tutti i detenuti palestinesi che dovevano essere liberati nell’ambito dell’accordo sono usciti dalle prigioni israeliane, ha dichiarato un portavoce dell’Idf al Times of Israel.

Gli israeliani liberati sono Matan Angrest, Gali Berman e Ziv Berman, Rom Braslavsky, Elkana Buchbot, Nimrod Cohen, Ariel Cuneo, David Cuneo, Eviatar David, Guy Gilboa-Dalal, Maxim Harkin, Eitan Horn, Segev Kalfon, Bar Kuperstein, Omri Miran, Eitan Mor, Yosef-Haim Ohana, Alon Ohel, Avinatan Or, Matan Zangauker. Sul Foglio abbiamo pubblicato i volti e le storie di ognuno di loro.

Nel video qui sopra, che apre l’articolo, Matan Zangauker si riunisce con la madre Einav, nella base dell’Idf di Re’im. “Vita mia, vita mia”, piange Einav Zangauker mentre abbraccia suo figlio. Negli ultimi due anni, la famiglia Zangauker è stata tra i più accaniti sostenitori di un accordo con Hamas che potesse porre fine alla guerra e fare liberare i prigionieri.

Al contrario, la famiglia di Eitan Mor, che lavorava come addetto alla sicurezza al festival Supernova quando sono iniziati gli attacchi, si è spesso opposta a qualsiasi accordo con i terroristi. Zvika, il padre di Eitan, ha guidato il Tikva Forum, un piccolo gruppo di famiglie di ostaggi che, a differenza dei membri del più ampio Hostages and Missing Families Forum, si sono opposti alle trattative con Hamas. “L’accordo è molto lontano da ciò che desideravamo per lo stato di Israele, perché dobbiamo pagare per i nostri ostaggi con 250 terroristi condannati all’ergastolo, assassini che senza dubbio torneranno a uccidere israeliani”, ha detto al Times of Israel. In ogni modo, oggi Eitan ha potuto riabbracciare suo padre (il momento è mostrato nel video qui sotto).

Anche Rom Braslavsky era un addetto alla sicurezza del Supernova. Oggi ha potuto tornare a casa. In un filmato diffuso dai terroristi ad agosto scorso, lo si vedeva molto deperito, mentre si contorceva in agonia per la fame e diceva di non riuscire a stare in piedi per le ferite. I suoi carcerieri sembravano gioire della sua angoscia fisica e mentale.

Nello stesso video era presente anche Eviatar David, ridotto pelle e ossa, che si scavava la fossa da solo in un tunnel di Gaza. Anche lui è tornato in territorio israeliano.

Avinatan Or si è riunito ai suoi genitori dopo aver trascorso due anni come ostaggio a Gaza. Il trentaduenne era stato rapito dal festival mentre cercava disperatamente di proteggere la sua ragazza Noa Argamani, portata via dai terroristi su una moto. Noa era stata liberata durante un’operazione delle forze dell’Idf nel giugno 2024. Dopo 738 giorni di prigionia, Avinatan è tornato sano e salvo in Israele.

Qui sotto la reazione di gioia della famiglia di Matan Angrest quando vede il primo filmato della sua liberazione


E quella della famiglia di Alon Ohel

Guy Gilboa-Dalal tra le braccia della sua famiglia.

Bar Kuperstein era riuscito a fuggire dai terroristi al festival, ma poi è tornato indietro per aiutare e soccorrere i feriti. Oggi è a casa.

Yosef-Haim Ohana riabbraccia suo padre

Nei due filmati qui sotto si vedono invece i momenti in cui Segev Kalfon e i fratelli David e Ariel Cunio vengono consegnati alle truppe dell’Idf nella Striscia di Gaza questa mattina.



Il ritorno a casa di Omri Miran

Yosef-Chaim Ohana riabbraccia il padre dopo due anni di prigionia.

Gli amici di Nimrod Cohen sentono la sua voce mentre parla al telefono con i genitori

I fratelli gemelli Gali e Ziv Berman del kibbutz Kfar Aza, rapiti dai loro letti quel sabato mattina di due anni fa, si sono riuniti al valico di frontiera dopo essere stati tenuti separati in prigionia.

Nel filmato qui sotto, la famiglia e gli amici di Ziv e Gali, tra cui l’ex ostaggio Emily Damari, festeggiano poche ore prima del loro rilascio.

Eitan Horn, 39 anni, era in visita al fratello maggiore nel kibbutz di Nir Oz il 7 ottobre 2023, quando entrambi erano stati rapiti. Ian era stato rilasciato all’inizio di quest’anno. Nelle foto qui sotto lo si vede riabbracciare i suoi fratelli.

Elkana Buchbot, tecnico al Supernova Festival, si è finalmente riunito alla moglie Rivka. La coppia ha un figlio di cinque anni.

Maxim Herkin riabbraccia i suoi familiari.

  • Enrico Cicchetti
  • Nato nelle terre di Virgilio in un afoso settembre del 1987, cerca refrigerio in quelle di Enea. Al Foglio dal 2016. Su Twitter è @e_cicchetti

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