Pubblichiamo un estratto del discorso fatto al Parlamento israeliano di Yair Lapid, leader dell’opposizione israeliana: “Quando state con Hamas, state con il male. Quando state con Israele, state dalla parte della giustizia”
Da qui voglio dire a tutti coloro che in questi due anni hanno manifestato contro Israele – per le strade di Londra e Roma, a Parigi e alla Columbia University: non rappresento il governo; sono il leader dell’opposizione. Eppure vi dico: siete stati ingannati. Esperti di propaganda, finanziati con denaro del terrorismo, vi hanno manipolati. Ora che la guerra è finita, avete una possibilità: andate a informarvi, scoprite i fatti. La verità è che non c’è stato alcun genocidio. Non c’è stata alcuna fame deliberata.
La verità è che un esercito e un paese hanno combattuto nelle condizioni più difficili immaginabili, contro terroristi che mandavano i propri figli a morire per una foto, usandoli come scudi umani. La verità è che uno stato democratico è stato attaccato da un’organizzazione terroristica fanatica. In un solo giorno sono state uccise milleduecento persone. Donne stuprate, bambini bruciati vivi – e tutto mentre manipolavano le vostre menti, vendendovi l’assurda idea che sostenere il terrorismo islamico sia in qualche modo un valore liberale.
Nel mondo esistono il bene e il male. Quando state con Hamas, state con il male. Quando state con Hezbollah, state con il male. Quando state con il regime iraniano, state con il male. Quando state con Israele, state dalla parte della giustizia. Israele ha vissuto due anni terribili – sul campo di battaglia e nell’arena internazionale – ma in questi due anni abbiamo anche riscoperto la nostra grandezza. Abbiamo ricordato quanto possiamo essere migliori: i nostri piloti, che hanno conquistato i cieli sopra l’Iran; le nostre industrie, che guidano il mondo nella tecnologia; la nostra società civile, che ha teso la mano a ogni vittima della guerra. Andremo avanti, verso un futuro diverso. I nostri eroici soldati, che ci hanno salvato tutti, ripiegheranno le uniformi e si rialzeranno come insegnanti e ingegneri, scienziati e innovatori, investitori e piccoli imprenditori.
Non potremo mai ripagare il debito verso chi ha sacrificato tutto in questi anni. Verso chi, come disse il presidente Lincoln, ha dato “la misura suprema della devozione”. Possiamo solo essere degni di loro, degni del loro sacrificio.