Guygu: un film per ricordare il 7 ottobre, per dire “mai più”

Guygu” è un piccolo film animato israeliano, ma racconta una storia enorme. In pochi minuti restituisce senso e volto a ciò che il 7 ottobre rischia di diventare per molti: un ricordo confuso, rimosso, distante. E’ la storia di Guy Gilboa-Dalal, 22 anni, rapito da Hamas mentre ballava al festival musicale Supernova. Amava il Giappone, studiava la lingua, indossava un kimono quella mattina e aveva già un biglietto aereo per Tokyo. Poi, il 7 ottobre, è sparito. Il film – diretto da Jordan Barr e Chen Heifetz, prodotto dallo Studio Pixel di Tel Aviv – è stato selezionato ai festival di Tel Aviv e San Diego. Non è un documentario, ma una forma di memoria: con disegni, suoni e silenzi, mostra chi era Guy prima di diventare un ostaggio. Oggi il Foglio sceglie di ricordare il 7 ottobre anche così. Con questo corto. Perché “Guygu” non spiega la geopolitica, ma spiega l’essenziale: che il “mai più” non si difende con le parole ma con la memoria. Il cortometraggio è dedicato a Guy e a tutti gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas. E’ un modo per farli esistere, almeno per qualche minuto, fuori dalle statistiche. Per vederlo basta inquadrare il QR code pubblicato in questa pagina: il film è gratuito, e dura poco più di quanto serve per capire perché ricordare, oggi, è il modo migliore per provare a dire mai più.

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