Dopo l’attacco alla Global Sumud Flottilla Crosetto invia una fregata della Marina in soccorso

Contro le imbarcazioni droni, spray urticante e bombe sonore, dicono gli equipaggi. Nessun ferito, ma almeno due imbarcazioni danneggiate. Il ministro della Difesa: “Dura condanna. In democrazia anche le manifestazioni e le forme di protesta devono essere tutelate”

Durante la notte, mentre navigavano in acque internazionali a sud di Creta, le imbarcazioni della Global Sumud Flotilla – cinquantuno navi che puntano a raggiungere Gaza per consegnare aiuti umanitari – hanno subito un attacco dal cielo, hanno denunciato i membri degli equipaggi postando sui social i video di quanto accaduto.

Chi era a bordo ha parlato di droni, bombe sonore, spray urticanti e altro materiale non identificato arrivato dal cielo contro le imbarcazioni. Sarebbero stati almeno una decina gli attacchi: “Esplosioni mirate e oggetti non identificati lanciati sulle imbarcazioni e nelle loro vicinanze, causando danni significativi e ostruzioni diffuse nelle comunicazioni”, ha riferito. Nessuna persona è rimasta ferita, ma almeno una decina di imbarcazioni sono state danneggiate: la Zefiro, che ha riportato la rottura dello strallo di prua, uno dei sostegni dell’albero, e la Morgana, la cui randa – la vela principale – è ora fuori uso. Colpita anche la Taigete, ma dai video diffusi sui social non sembra aver subito danni.

Sulla Morgana sono imbarcati anche alcuni cittadini italiani. La portavoce per l’Italia della Flotilla, Maria Elena Delia, sui social ha fornito aggiornamenti sulla situazione a bordo. “Gli attacchi alle imbarcazioni della Flotilla”, ha detto in un video, “mettono a rischio la vita di chi è a bordo. Quanto sta accadendo è di una gravità senza precedenti perché avviene in acque internazionali, nella più totale illegalità. Abbiamo già allertato chi di dovere, anche la Farnesina, e stiamo cercando di far sapere cosa avviene'”

L’intervento del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, c’è stato. Da New York, dove si trova per l’Assemblea generale Onu, ha chiesto all’ambasciata a Tel Aviv di assumere informazioni e di
rinnovare la richiesta già fatta al governo di garantire la assoluta tutela del personale imbarcato sulla
Flotilla per Gaza, come ha reso noto un comunicato. La Farnesina aveva fatto già segnalazioni al governo di Benjamin Netanyahu affinché qualsiasi operazione che possa essere affidata alle Forze armate israeliane sia condotta rispettando il diritto internazionale e un principio di assoluta cautela.

Poco dopo è intervenuto anche il ministro della Difesta Guido Crosetto. “In merito all’attacco subito nelle scorse ore dalle imbarcazioni della Sumud Flotilla, a bordo delle quali si trovano anche cittadini italiani, condotto mediante l’impiego di droni da parte di autori al momento non identificati, non si può che esprimere la più dura condanna. In democrazia anche le manifestazioni e le forme di protesta devono essere tutelate quando si svolgono nel rispetto delle norme del diritto internazionale e senza ricorso alla violenza”, ha scritto in una nota il ministro. Che annuncia: “Per garantire assistenza ai cittadini italiani presenti sulla ‘Flotilla’, questa notte alle 3.50, pur essendo in Estonia, dopo un confronto con il Capo di stato maggiore della Difesa, dopo aver condotto una valutazione (veloce e sommaria) dell’accaduto, mi sono sentito con il presidente del Consiglio ed ho autorizzato l’intervento immediato della fregata multiruolo Fasan della Marina Militare, che era in navigazione a Nord di Creta, nell’ambito dell’operazione Mare Sicuro, che sta già dirigendo verso l’area per eventuale attività di soccorso”. Crosetto conclude: “Di questa decisione sono stati informati l’addetto militare israeliano in Italia, il nostro ambasciatore e l’addetto militare a Tel Aviv e l’Unità di Crisi della Farnesina”.

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