La svolta di Guerini: Il progetto con Bonaccini “è fallito”. Ora “dialettica” con Elly Schlein

L’ex ministro della Difesa si allontana da Stefano Bonaccini (progetto “sfiorito”) contesta la gestione del partito, l’assenza di un responsabile enti locali, e parla di “organizzare un pensiero all’interno del Pd”

Si è spenta l’Energia (popolare) ma si accende Lorenzo Guerini. Lo pensa, a voce alta, vicino al suo lume. Senza rancori, drammi, conflitti. Pensa che l’esperienza con Stefano Bonaccini sia fallita, che bisogna essere leali con Elly Schlein ma che un’area, che ha fatto dell’europeismo la sua cifra, debba organizzarsi politicamente all’interno del Pd. Una capanna. E’ dell’idea che dopo le regionali bisognerà ragionare sulla fine di Energia popolare, la casa costruita da Bonaccini, perché, ed è una delle frasi che ripete: “C’è un pensiero che va organizzato politicamente”. Pensa che il Pd non possa avere un responsabile enti locali scomparso da sei mesi (formalmente è Davide Baruffi, oggi anche assessore dell’Emilia-Romagna) e che bisogna prenderne atto: con Bonaccini abbiamo fatto un pezzo di strada dopo il Congresso, ma adesso è finita.

Attenzione, non si vuole mettere a capo di una nuova corrente, anche perché, ricorda Lorenzo Guerini, di correnti ne ha già sciolta una, la sua Base Riformista, ma non intende perdere altro tempo. Non vuole lasciare ad altri, fuori dal Pd, come immagina Dario Franceschini, lo spazio di centro e vuole che vengano presidiati, nel Pd, i temi della Difesa, enti locali, riforme istituzionali.

In questi giorni, alla Camera, Guerini ha spiegato che lo spazio di centro individuato da Franceschini deve occuparlo il Pd e non altri, perché non è accettabile “inibirsi a priori”, rinunciare a “dialogare con questi mondi”, tanto più “delegare questo compito a forze esterne”. Significa che superate le elezioni regionali si dovrà avere con Schlein un “rapporto dialettico” e non più la complicità finora svolta da Energia Popolare, la piattaforma che ha sostenuto Bonaccini alle primarie. Per Guerini l’energia, intorno a Bonaccini, si è affievolita già dopo le primarie. Si sono allontanati Matteo Orfini, Debora Serracchiani, Simona Bonafè, “i lettiani”. Pensa Guerini che Energia Popolare è semplicemente sfiorita e che si è fatta un pezzo di strada insieme ma ora ciascuno prende la sua, senza revanscismi, cercando uno spazio più largo possibile. Un lume, una capanna, Guerini.

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  • Carmelo Caruso
  • Carmelo Caruso, giornalista a Palermo, Milano, Roma. Ha iniziato a La Repubblica. Oggi lavora al Foglio

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