Il segretario dei socialisti lancia la proposta in vista del 22 settembre. Quando il presidente Macron riconoscerà la Palestina come stato indipendente in un discorso all’Assemblea generale dell’Onu
Il Partito socialista (Ps) francese non tocca palla dal 2017, ossia da quando François Hollande è uscito di scena. Nel 2022, al primo turno delle presidenziali, Anne Hidalgo ha registrato la percentuale più bassa della storia socialista, 1,7 per cento dei voti. E negli ultimi anni il Ps ha ceduto il posto di principale partito della sinistra alla France insoumise di Jean-Luc Mélenchon. Ma con la nomina a capo di governo di Sébastien Lecornu, i socialisti sono tornati al centro dei giochi. E qual è la priorità del primo segretario Ps Olivier Faure? Chiedere di sventolare le bandiere palestinesi in tutti i comuni di Francia il prossimo 22 settembre, giorno in cui il presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, riconoscerà la Palestina come stato indipendente in un discorso all’Assemblea generale dell’Onu a New York.
“Il 22 settembre, quando la Francia riconoscerà finalmente lo stato di Palestina, facciamo sventolare la bandiera palestinese sui nostri municipi”, ha scritto domenica su X Olivier Faure, postando un articolo del Parisien sulle manifestazioni filopalestinesi che in Spagna hanno perturbato lo svolgimento dell’ultima tappa della Vuelta. Non pago, rispondendo all’ex portavoce dell’esercito israeliano Julien Bahloul che gli ha fatto notare che il 22 settembre corrisponde quest’anno al Rosh Hashanah, il Capodanno ebraico, Faure ha scritto: “Finché penserete di non poter festeggiare il Capodanno ebraico e l’anno I di uno stato palestinese, seminerete solo odio, disperazione e morte”. Yonathan Arfi, presidente del Consiglio rappresentativo delle istituzioni ebraiche di Francia, ha evidenziato le contraddizioni di Faure. “Non ricordo che lei abbia chiesto ai comuni di esporre i ritratti degli ostaggi trattenuti a Gaza. Né le bandiere del Sudan del Sud o del Kosovo quando la Francia li ha riconosciuti”. Ma anche tra alcuni socialisti queste frasi non sono state digerite, soprattutto per chi vuole spezzare i legami con la France insoumise, partner inaffidabile e ambiguo con Hamas.