La difesa polacca ha neutralizzato diversi droni russi entrati nel proprio territorio durante un attacco contro l’Ucraina. Tusk informa la Nato e visita l’area dell’operazione. Chiusi per ore gli aeroporti di Varsavia e Rzeszów. Meloni: “Inaccettabile”
“A seguito dell’attacco odierno della Federazione Russa sul territorio ucraino, si è verificata una violazione senza precedenti dello spazio aereo polacco da parte di oggetti tipo drone. Si tratta di un atto di aggressione che ha creato una reale minaccia alla sicurezza dei nostri cittadini“. È quanto comunicato stanotte dal comando operativo dell’esercito polacco con un post su X. I droni sono stati abbattuti e alcuni resti sono stati già rintracciati a est del paese. Secondo alcuni media polacchi sarebbe stata colpita anche una casa nella regione di Lublino, al confine con Russia e Bielorussia.
“Ho informato il Segretario Generale della Nato sulla situazione attuale e sulle misure adottate in risposta alla violazione del nostro spazio aereo“, ha dichiarato il primo ministro Donald Tusk. Lo stesso Tusk ha visitato l’area dell’operazione militare, come riferito dal vice ministro della Difesa Cezary Tomczyk, che ha sospeso il suo viaggio a Londra per un vertice con i suoi omologhi di Francia, Regno Unito, Italia e Germania.
Il presidente della Polonia Karol Nawrocki ha convocato una riunione straordinaria presso la sede dell’Ufficio di sicurezza nazionale (Bbn) con Tusk. “La sicurezza della patria è la massima priorità e richiede stretta cooperazione”, ha detto Nawrocki, precisando di essere in contatto costante con il vicepremier, il ministro della Difesa e i principali comandanti delle Forze armate polacche dall’inizio delle violazioni dello spazio aereo nazionale.
Le autorità militari hanno spiegato che prima di intervenire, diversi oggetti erano stati individuati e monitorati via radar da forze polacche e alleate. Alcuni di questi, ritenuti potenzialmente pericolosi, sono stati neutralizzati. Anche gli aeroporti di Varsavia e di Rzeszów-Jasionka, nel sud-est del paese, sono stati chiusi per precauzione e poi riaperti.
Già nel novembre 2022 un missile, poi identificato dalla Nato come parte della difesa aerea ucraina lanciato in risposta a un attacco russo, cadde sul territorio polacco provocando la morte di due persone.
Dall’Italia, la premier Giorgia Meloni ha espresso “piena solidarietà alla Polonia per la grave e inaccettabile violazione, da parte russa, dello spazio aereo polacco e dell’Alleanza Atlantica”.