L’interrogazione delle opposizioni sul caso dei soldati dell’esercito israeliano ospiti in strutture nelle Marche e in Sardegna. Sull’attentato a Gerusalemme il silenzio di M5s e Avs, che adesso chiedono chiarezza sull’attacco alla Flotilla
Da una parte criticano le vacanze di militari dell’esercito israeliano in Italia annunciando delle interrogazioni una dopo l’altra. Dall’altro, si mostrano freddi nei confronti dell’attentato a Gerusalemme rivedicato da Hamas che ha ucciso sei persone. Stiamo parlando del campo largo, principalmente di Avs e M5s (ma in parte, anche del Pd). Che assume toni sempre più critici nei confronti di Israele, ma si dimentica altrettanto spesso di esprimere la propria solidarietà quando si verificano episodi come quello di ieri. Partiamo dalla polemica nata nel weekend. “Mentre il premier spagnolo Sanchez annuncia nuove misure per fermare il genocidio a Gaza, compreso il divieto di transito di combustibile e armi destinate a Israele dai porti e dagli aeroporti spagnoli e il divieto di entrare nel territorio spagnolo per chiunque sia coinvolto nel genocidio in corso nella Striscia, apprendiamo dalla stampa che in Sardegna e nelle Marche sono ospitate decine di militari dell’Idf, con tanto di protezione delle forze dell’ordine italiane”, ha spiegato ieri in una nota la deputata del Pd Laura Boldrini. Secondo l’ex presidente della Camera “questo non solo conferma la complicità del governo Meloni con le politiche genocidarie di Netanyahu, ma evidenzia come questo governo si schieri troppo spesso dalla parte dei criminali. Dopo avere rimpatriato Almasri permettendogli di sfuggire alla Corte Penale internazionale, adesso decine di militari reduci da Gaza, dalla distruzione della Striscia, dall’uccisione di decine di migliaia di civili palestinesi inclusi 20mila bambini possono soggiornare in vacanza in Italia e godere, per di più, della protezione delle nostre forze dell’ordine. Il governo deve rispondere in aula di tutto questo su cui non accetteremo i soliti balbettii e i soliti tentennamenti“. Ma una richiesta analoga, nei confronti del governo, è stata presentata anche da Luana Zanella, capogruppo alla Camera di Avs. E dalla deputata del M5s Stefania Ascari, che si è spinta a definire il soggiorno di membri dell’Idf in Italia “una vacanza dal genocidio”.
Ora, nel mezzo di una crisi come quella di Gaza non deve stupire che le forze politiche cavalchino la cronaca per fare opposizione. In un certo senso: è il loro mestiere. Ben altra considerazione, però, se la porta l’interesse per la vacanza di militari israeliani in Italia se comparata con l’interesse che le forze di opposizione hanno avuto nei confronti dell’attentato terroristico su un bus a Gerusalemme, rivendicato da Hamas che l’ha descritto come “atto eroico” e in cui sono morte sei persone. Abbiamo fatto una ricerca di agenzia, siamo andati a spulciare sui profili ufficiali dei leader ma anche delle seconde file. Ebbene: non una parola è stata spesa da M5s e Avs per condannare l’attentato in cui si cercava di procurare la morte di ebrei per il fatto stesso di essere ebrei. Mentre quelle stesse forze politiche sono state prontissime a commentare l’attacco con un drone nei confronti della Global Sumud Flotilla a largo delle acque tunisine, verso cui il governo di Tunisi ha negato responsabilità. “Questo video smentisce in maniera inequivocabile la versione delle autorità tunisine, secondo le quali l’incendio sarebbe divampato tra i giubbotti salvagente. La verità è che la nave della Global Sumud Flotilla è stata colpita da un razzo che ha poi causato le fiamme a bordo. Siamo di fronte a un atto gravissimo contro una missione umanitaria che ha l’unico scopo di rompere l’assedio e portare aiuti alla popolazione di Gaza, sottoposta da quasi due anni a un massacro e a una pulizia etnica inaccettabile“, ha scritto sui social il leader dei Verdi Angelo Bonelli. E anche secondo il capogruppo M5s alla Camera Francesco Silvestri “l’attacco è gravissimo. Il governo non finanzi i genocidio”.
E il Pd? A traino di Avs e M5s sulla questione dei militari, quantomeno ha trovato il tempo di condannare l’attentato a Gerusalemme, anche se con una formula un po’ ambigua. “Condanna senza appello per l’attentato di Gerusalemme che ha provocato vittime innocenti e solidarietà per le famiglie. Da questo atto terroristico la conferma di una drammatica verità: a guerra infinita corrisponde terrorismo infinito, vittime civili per tutti e nessuna sicurezza per nessuno”, ha detto il capodelegazione al Parlamento europeo Nicola Zingaretti. Quasi non si vogliano indispettire troppo gli alleati, per cui Israele può rappresentare solo il carnefice e mai la vittima.