Secondo Swg, il partito della premier resta ampiamente la prima forza, con quasi 8 punti in più rispetto al Pd. Un italiano su tre preferisce non esprimersi
Nella seconda rilevazione di settembre non si registrano grandi variazioni nel consenso dei partiti. Fratelli d’Italia fa cifra tonda: è al 30 per cento, sebbene perda lo 0,2 per cento rispetto a una settimana fa. Segue il Pd, al 22,2 per cento (+0,2). Mentre le altre forze politiche si attestano al di sotto del 15 per cento.
I partiti di centrodestra nel complesso arrivano al 47,9, quelli dell’opposizione – senza Carlo Calenda – raggiungono il 47. Ma un italiano su 3 preferisce non esprimersi. E’ questa la fotografia che si può ricavare dall’ultimo sondaggio Swg per La7. Secondo cui il M5s è al 13,6 per certo, in lieve crescita (+0,3). Cresce dello 0,1 anche Avs: è al 6,8 per cento.
Nel centrodestra, il secondo partito è la Lega, stazionaria all’8,6 per cento. Percentuale simile per Forza Italia all’8,3 per cento (+0,1), Noi moderati è all’1 per cento.
Anche nella galassia centrista non ci sono grandi smottamenti. Azione di Carlo Calenda, sempre convinto della necessità di non accasarsi né a destra né a sinistra, perde lo 0,2 e si ferma al 3,3 per cento. Italia viva, sempre più vicina al campo largo, è stimata al 2,4 per cento. Più Europa è al 2 per cento.