Dopo la lettera della segretaria del Pd, la presidente del Consiglio assicura che “saranno adottate tutte le misure di sicurezza”, ma ricorda che ci sono altre iniziative, come il programma Food for Gaza
“Il governo italiano assicura che saranno adottate tutte le misure di tutela e di sicurezza dei connazionali all’estero in situazioni analoghe, come sempre garantito finora”. Così ha risposto la presidente del consiglio Giorgia Meloni a Elly Schlein. Il giorno prima, la segretaria del Partito democratico aveva inviato alla premier e al ministro degli Esteri Antonio Tajani una lettera in cui chiedeva una tutela da parte dell’esecutivo verso la Global Sumud Flotilla.
La missione umanitaria, composta da decine di imbarcazioni con a bordo operatori e volontari provenienti da 44 paesi, punta a consegnare aiuti alla popolazione palestinese. nonostante il divieto da parte di Israele. Ma il governo di Tel Aviv, per voce del ministro della Sicurezza nazionale, Itamar Ben-Gvir, ha presentato un piano per fermare la Flotilla, considerata un’azione di sostegno a Hamas. Gli attivisti saranno trattenuti in detenzione prolungata nelle prigioni israeliane di Ketziot e Damon, utilizzate per i terroristi: “Non permetteremo a chi sostiene il terrorismo di vivere nell’agiatezza”, ha dichiarato il ministro e leader del partito di estrema destra Potere ebraico.
Schlein quindi ha scritto a Meloni informandola che tra gli attivisti “saliranno a bordo anche il deputato Arturo Scotto e l’eurodeputata Annalisa Corrado del Pd, le chiedo di tenermi informata su quanto il governo italiano intende fare per garantire tutela e sicurezza per tutto l’equipaggio della missione umanitaria, in caso di necessità”. Oltre a Scotto e Corrado, ci saranno anche l’eurodeputata di Alleanza verdi sinistra Benedetta Scuderi e il senatore del Movimento 5 Stelle Marco Croatti.
Nella sua risposta Meloni premette che “avvalersi dei canali umanitari già attivi, non solo da parte del governo italiano, eviterebbe di esporre i partecipanti all’iniziativa ‘Global Sumud Flotilla’ ai rischi derivanti dal recarsi in una zona di crisi e al conseguente onere a carico delle diverse Autorità statuali coinvolte di garantire tutela e sicurezza”. La premier si riferisce all’iniziativa umanitaria “Food for Gaza”, “con cui è stato possibile distribuire oltre 200 tonnellate di generi di prima necessità, aiuti alimentari e sanitari, toccando anche le aree più isolate e difficilmente raggiungibili della Striscia”, scrive nella lettera. E aggiunge: “Preso atto che l’iniziativa possa avere anche una finalità di natura simbolica o politica, e che quindi si intende portare avanti a prescindere da quanto sopra esposto, il governo italiano assicura che saranno adottate tutte le misure di tutela e di sicurezza dei connazionali all’estero in situazioni analoghe, come sempre garantito finora”.