Nella partita contro la Bosnia ed Erzegovina, l’ala piccola dei Miami Heat è diventato il miglior marcatore della storia della pallacanestro italiana in una competizione europea. Superato Andrea Bargnani
Complice la seconda giornata di Serie A di calcio, la partita del campionato europeo di basket tra Bosnia ed Erzegovina e Italia avrebbe potuto passare inosservata: una vittoria per 96 a 79 per gli Azzurri che sembra raccontare un match senza troppe emozioni. E invece quella di ieri è stata una giornata storica per la nostra pallacanestro: con 39 punti messi a referto, Simone Fontecchio è diventato il miglior realizzatore della storia italiana all’Eurobasket. Nonostante un inizio ben al di sotto delle aspettative (aveva fatto un solo canestro su undici tentativi a quattro minuti dalla sirena nella partita d’esordio contro la Grecia) e le conseguenti e ingiustificate critiche dei tifosi, l’ala piccola dei Miami Heat aveva già dato dei segnali di svolta nel match successivo contro la Georgia dell’ex Virtus Bologna e nuovo giocatore del Barcellona Tornik’e Shengelia segnando 14 punti, senza triple però, che sono il suo marchio di fabbrica.
Ma ieri sera Fontecchio ha deciso che era arrivato il momento di ridiventare quello che in fondo è sempre stato: il leader tecnico di questa squadra. In una partita che stava diventando più complicata del previsto, con la Bosnia ed Erzegovina che ci ha lasciato a zero punti nei primi tre minuti di gioco, l’espulsione del coach Gianmarco Pozzecco per doppio fallo tecnico a pochi secondi dall’inizio del secondo tempo e gli azzurri sotto di tre punti a metà del terzo quarto, l’unico italiano rimasto in Nba, dopo che Danilo Gallinari è andato a giocare in Portorico vincendo anche il campionato nazionale, ha deciso che era arrivato il momento di fare quello che sa fare meglio: segnare. Ed è così che dopo 37 minuti in campo, Fontecchio ha realizzato 39 punti, di cui 7 triple, divenendo il miglior marcatore italiano a un Europeo. Nella notte cipriota di Limassol, dove gioca il girone dell’Italbasket, ha superato il precedente primato dell’ex centro dei Toronto Raptors Andrea Bargnani che aveva segnato 36 punti nel 2011 e si è piazzato al sesto posto in ogni epoca alle spalle di Antonello Riva, ex guardia tra le altre squadre dell’Olimpia Milano, detentore del record di 46 punti e altre tre delle sei migliori prestazioni all-time, Adelino Cappelletti, ex Pallacanestro Cantù e Claudio Malagoli, ala piccola di Vigevano e Brindisi.
Coach Pozzecco a fine partita, ammettendo la sua responsabilità nell’espulsione, ha parlato della prestazione di Fontecchio e delle inutili polemiche sul suo scarso rendimento: “La giornata storta, come nella prima partita, capita. Ma giocando con questo ardore, con questo legame che ha con la maglia e i suoi compagni, poi vengono fuori prestazioni del genere. Bisogna continuare a credere in lui, ma è la cosa più semplice del mondo”. E parla della compattezza del gruppo anche nei momenti di difficoltà: “Sono clamorosamente felice. Sono orgoglioso dell’intero staff tecnico. Questi ragazzi stanno facendo, insieme ai giocatori, molto di più del loro meglio. E oggi ne hanno dato dimostrazione in un’altra partita estremamente complicata. Ora gli ottavi di finale sono più vicini, ma mi interessa poco il mero risultato. Mi interessa che questi ragazzi, per l’ennesima volta, anche in una situazione in cui ho complicato loro la vita, abbiano fatto qualcosa di straordinario”.
Questa Nazionale italiana ha una qualità, quella di non dipendere da un giocatore solo. Mentre per alcune squadre la differenza tra quando il proprio fenomeno è in campo e quando è fuori risulta evidente, come nel caso della Grecia con Giannis Antetokounmpo, Mvp delle Finals Nba 2021 con i Milwaukee Bucks, gli uomini di Pozzecco possono anche permettersi di fare a meno dei punti di Fontecchio, perché se non segna lui ci pensano gli altri: Giampaolo Ricci, Niccolò Melli, Darius Thompson e la rivelazione, ma solo per chi non segue il basket, Saliou Niang. Infatti il diciannovenne dopo due anni passati all’Aquila Trento e uno alla Virtus Bologna, è stato appena selezionato al secondo giro del Draft Nba dai Cleveland Cavaliers come 58esima scelta assoluta. Con la vittoria sulla Bosnia, la qualificazione agli ottavi di finale per l’Italia sembra più vicina: siamo saliti al secondo posto nel gruppo C, a 5 punti al pari della Spagna, allenata da Sergio Scariolo, che affronteremo domani sera alle 20.30.