Finiti i sorteggi di Champions League inziano le teorie su a chi è andata meglio e a chi è andata peggio. Per le date ufficiali la Uefa si è presa un maxirecupero degno del Var
Le partite del maxi girone della prima fase della Champions League inizieranno ufficialmente il 16 settembre (e saranno distribuite in tre giorni: il 16 appunto, il 17 e il 18), la fase finale della Champions League è però iniziata oggi, il giorno dei sorteggi delle partite che le squadre dovranno affrontare tra settembre e il 28 gennaio 2026. Per le date servirà tempo, ancora qualche giorno: il calendario sarà comunicato sabato 30 agosto. È dall’anno scorso, con la mega riforma delle coppe europee, che la Uefa ha complicato più del necessario il funzionamento del fu mercoledì di coppa che si è sentita in diritto di prendersi del tempo extra: si vede che in Svizzera piacciono un sacco i maxirecuperi a cui hanno costretto gli appassionati con il Var.
Le italiane in questa Champions League sono quattro: Atalanta, Inter, Juventus e Napoli, in rigoroso ordine alfabetico. Per le possibilità di passaggio del turno vedremo, potrebbe non essere questo l’ordine giusto.
In ogni caso, ecco gli appuntamenti, ovviamente senza data, delle squadre italiane:
Il calendario dell’Atalanta in Champions League
Chelsea (casa), Paris Saint-Germain (fuori), Bruges (casa), Eintracht (fuori), Slavia Praga (casa), Marsiglia (fuori), Athletic Bilbao (casa), Union SG (fuori)
Il calendario dell’Inter in Champions League
Liverpool (casa), Borussia Dortmund (fuori), Arsenal (casa), Atletico Madrid (fuori), Slavia Praga (casa), Ajax (fuori), Kairat Almaty (casa), Union SG (fuori)
Il calendario della Juventus in Champions League
Borussia Dortmund (casa), Real Madrid (fuori), Benfica (casa), Villarreal (trasferta), Sporting CP (casa), Bodo/Glimt (fuori), Pafos (casa), Monaco (fuori)
Il calendario del Napoli in Champions League
Chelsea (casa), Manchester City (fuori), Eintracht Francoforte (casa), Benfica (fuori), Sporting CP (casa), Psv Eindhoven (fuori), Qarabag (casa), Copenhagen (fuori)
Dire a chi è andata bene e chi è andata male è, come sempre, poco utile. Nella prima fase della Champions contano più gli infortuni, le crisi momentanee, i malumori nello spogliatoio e quelli dei procuratori rispetto ai valori in campo della vigilia. Così è andata sempre, così dovrebbe andare ancora.