La Russia ha rispolverato un vecchio evento chiamato Intervision. C’è anche un americano scelto per rendergli onore
La creazione dell’ordine multipolare è uno dei mantra della Federazione russa che da decenni continua a parlare della necessaria sfida all’ordine a guida americana e, nel lanciare la sua sfida, ha dei fieri alleati, come la Cina. Non soltanto commercio, guerra e sicurezza sono i campi in cui realizzare la multipolarità, il Cremlino si sfoga anche nell’ambito culturale e sportivo, come le Olimpiadi dei Brics. La Russia ha rispolverato anche un vecchio evento che dovrebbe fare concorrenza all’Eurovision e quest’anno ha deciso di invitare i cantanti a prendere parte alla competizione chiamata Intervision. Non è una novità, Intervision è esistito dal 1965 al 1980, si disputava nell’allora Cecoslovacchia e rappresentava l’alternativa al di là della Cortina ferro dell’Eurovision. Mosca sta rispolverando molte vecchie tradizioni, le ripesca dal periodo sovietico, cerca di ricreare una contrapposizione tra est e ovest ed è riuscita a ottenere per l’Intervision anche la partecipazione di un cantante americano, B. Howard, che si esibirà al fianco di cantanti provenienti dalla Russia (per Mosca disputerà Shaman, artista sanzionato, voce di propaganda), dalla Bielorussia, da diversi paesi dell’Asia centrale, dal Qatar, dalla Serbia, da Cuba, dal Venezuela e altri.
La Russia è stata espulsa dall’Eurovision dal 2022 e così a Mosca è venuto in mente di fare una competizione tutta sua e anzi, di riesumare una vecchia tradizione. Il Cremlino ha accolto con gioia la partecipazione di un americano e sul canale telegram ufficiale dell’Intervision si legge: “Brandon è una star mondiale la cui musica trascende i confini e unisce le culture”. Per gli Stati Uniti di Donald Trump mostrare un possibile ponte che unisca americani e russi è prioritario e sarebbe meraviglioso, se non fosse che Mosca, organizzando una guerra di invasione in un paese ai confini dell’Europa, non ha nessuna intenzione di costruire ponti. Usa soltanto le velleità trumpiane per creare delle crepe tra gli occidentali e non si lascia sfuggire occasioni.