Il presidente americano parla con tutti dopo il vertice di Anchorage. Gli europei diffondono un comunicato congiunto. Coordinamento di ferro per i negoziati. Meloni rilancia l’articolo 5 ad hoc per Kyiv
Donald Trump non è nemmeno sceso dall’Air Force One, appena atterrato nella base di Andrews di ritorno da Anchorage, dove ieri ha incontrato il presidente della Federazione russa Vladimir Putin. E’ rimasto nell’aereo considerato più sicuro del mondo per parlare con i leader della Nato e soprattutto col presidente ucraino Volodymyr Zelensky, e aggiornarli, come previsto, sul suo dialogo col capo del Cremlino.
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Trump ha parlato al telefono per mezz’ora con Zelensky – il presidente ucraino sarà alla Casa Bianca lunedì – e poi gli altri leader europei si sono uniti alla conversazione che è andata avanti per un’altra ora. Tra i partecipanti, la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, il segretario generale della Nato, Mark Rutte, e poi la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il primo ministro britannico Keir Starmer, il presidente finlandese Alexander Stubb e il presidente polacco Karol Nawrocki. Dalla parte americana, oltre a Trump, hanno partecipato anche il segretario di Stato Marco Rubio e l’inviato speciale Steve Witkoff, coinvolti – non è chiaro a che livello – nei colloqui con la delegazione del Cremlino.
Qualche ora dopo la telefonata, i leader europei hanno diffuso un comunicato ufficiale, firmato da von der Leyen e dal presidente del Consiglio europeo António Costa, e poi da Macron, Meloni, Merz, Starmer, Stubb e dal premier polacco Donald Tusk. I leader accolgono positivamente l’iniziativa di Trump, che “punta a fermare la guerra in Ucraina e a negoziare una pace giusta e duratura”. Citano però lo stesso Trump sul “non c’è accordo finché non c’è un accordo”: “E’ chiaro che l’Ucraina deve avere garanzie di sicurezza solide per difendere in modo efficace la propria sovranità e integrità territoriale. Accogliamo con favore la dichiarazione del Presidente Trump secondo cui gli Stati Uniti sono pronti a fornire garanzie di sicurezza. La Coalizione dei Volenterosi è pronta a svolgere un ruolo attivo. Non devono essere imposti limiti alle Forze armate ucraine né alla loro cooperazione con Paesi terzi. La Russia non può avere un diritto di veto sul percorso dell’Ucraina verso l’Unione europea e la Nato. Spetterà all’Ucraina prendere decisioni riguardo al proprio territorio. I confini internazionali non devono essere modificati con la forza”.
Resta invariato l’impegno a sostenere Kyiv: più armi, più aiuti economici e nuove sanzioni contro Mosca, finché non si arriverà a una pace vera. “L’Ucraina può contare sulla nostra incrollabile solidarietà”, concludono i leader, legando la sicurezza del paese a quella dell’intera Europa.
Poco dopo la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha diffuso anche alcune riflessioni individuali sul vertice di Anchorage, ribadendo la positività del dialogo ma allo stesso tempo riaffermando la necessità di un coinvolgimento ucraino. Meloni ha poi parlato della proposta di Palazzo Chigi su un articolo 5 ad hoc per Kyiv: “Il presidente Trump ha oggi ripreso l’idea italiana di garanzie di sicurezza che si ispirino all’articolo 5 della NATO. Il punto di partenza della proposta è la definizione di una clausola di sicurezza collettiva che permetta all’Ucraina di beneficiare del sostegno di tutti i suoi partner, USA compresi, pronti ad attivarsi nel caso sia attaccata di nuovo”. [leggi anche Il lodo italiano per una Kiyv sicura e un’Europa great again]
Dopo la conversazione con Trump, Zelensky si è detto aperto alla possibilità di un vertice trilaterale: “Sosteniamo la proposta del Presidente Trump di un incontro trilaterale tra Ucraina, Stati Uniti e Russia. L’Ucraina sottolinea che le questioni chiave possono essere discusse a livello di leader e che un formato trilaterale è adatto a questo scopo”.
Dopo le dichiarazioni alla stampa congiunte di Putin e Trump, durate circa 12 minuti e senza domande dai giornalisti, il presidente americano aveva dato alcuni dettagli sul vertice: “Ci sono stati moltissimi, moltissimi punti su cui eravamo d’accordo – la maggior parte, direi”, ma esistono ancora “un paio di questioni importanti su cui non siamo ancora arrivati, ma abbiamo fatto dei progressi”. “Non c’è un accordo finché non c’è un accordo”, ha detto Trump. Secondo quanto circolato sui media internazionali, per ora la proposta per un accordo di pace – e non un cessate il fuoco – da parte del Cremlino riguarda, come anticipato, delle cessioni territoriali da parte dell’Ucraina.
Subito dopo le telefonate è arrivata la reazione di Trump sulla sua piattaforma social Truth, che mostra entusiasmo da parte del presidente americano e rivela il sovvertimento di uno dei punti negoziali: non più un cessate il fuoco immediato per poi negoziare, ma un accordo rapido: “Una giornata fantastica e di grande successo in Alaska! L’incontro con il Presidente russo Vladimir Putin è andato molto bene, così come la telefonata a tarda notte con il Presidente ucraino Zelensky e con diversi leader europei, tra cui l’autorevolissimo Segretario Generale della Nato. Tutti hanno deciso che il modo migliore per porre fine alla terribile guerra tra Russia e Ucraina è quello di giungere direttamente a un accordo di pace, che porrebbe fine alla guerra, e non a un semplice cessate il fuoco, che spesso non regge. Il presidente Zelensky arriverà a Washington, nello Studio Ovale, lunedì pomeriggio. Se tutto andrà per il meglio, fisseremo un incontro con il Presidente Putin. Potenzialmente, milioni di vite umane saranno salvate. Grazie per l’attenzione che avete dedicato a questa questione!”, ha scritto il presidente americano.
Durante la conversazione con i leader europei e Zelensky, Trump aveva detto che Putin non vuole un cessate il fuoco e preferisce un accordo globale. Aveva espresso anche una sua preferenza affermato: “Penso che un accordo di pace rapido sia meglio di un cessate il fuoco“. Su Truth è arrivata la conferma.
Ultima modifica delle 12:29 del 16 agosto