Rileggere per la centounesima volta l’Ecclesiaste (anche grazie all’ottima edizione uscita per la collana “I libri della Bibbia”), e trovare parole a cui le cento volte precedenti non avevo prestato la necessaria attenzione
Quante volte ho letto l’Ecclesiaste? Cento? Ecco la centounesima, grazie a Sergio Valzania che cura la collana “I libri della Bibbia” per Edizioni La Vela. L’idea è quella di pubblicare i libri separatamente e ne viene enfatizzata la benedetta brevità dei testi. Il libro più saggio di tutti i tempi, qui proposto con il titolo ebraico anziché greco e dunque “Qoèlet”, essendo stampato da solo e senza note né orpelli risulta molto smilzo, solo 40 pagine. La drastica riduzione della zavorra paratestuale elimina le distrazioni, alleggerisce la lettura, fa risaltare versetti a cui le altre cento volte non avevo prestato la necessaria attenzione.
Questo me lo devo ricordare quando vedo qualcuno pagare il cappuccino col bancomat: “Non essere facile a irritarti in cuor tuo, perché la collera dimora in seno agli stolti”. E questo vorrei farlo leggere a chi manda vocali: “L’insensato moltiplica le parole”. E questo a chi pensa di poter trovare la soluzione definitiva al conflitto israelo-palestinese: “Per quanto l’uomo si affatichi a cercare, non scoprirà nulla”.