Si fa festa a Cervia, ma il generale fa la “direttiva” per la campagna elettorale in Toscana. Il senso? Comando io. Poteri accentrati sulla comunicazione, commisariamenti, regole di vita: se puoi chiedi, e fallo, nel dubbio: agisci”
Cervia. Leghisti, marciare! Salvini gli ha dato il comando e Vannacci organizza le truppen. Il futuro della Lega? Il passo dell’oca e queste tre pagine. Sono a firma del generale, vicesegretario, nominato responsabile della campagna elettorale in Toscana. Titolo: “Direttiva elezioni regionali”. Il senso? Qui comando io, niente pappemolli. Uno: “Questo documento intende stabilire le fondamenta della mia azione”. Due: “Ho fiducia in voi” ma “assumetevi le responsabilità” perché “se puoi chiedi – e fallo, nel dubbio: AGISCI”. Tre: “Distinguiamoci dalla sinistra, ma, anche, e soprattutto, dai nostri alleati”. Chi comanda? Lui! Avanti, palle di lardo!
Siamo arrivati a Milano Marittima, Cervia, per la festa della Lega 2025, ma se ci vede Vannacci ci spedisce a Cuneo, a fare il militare con Totò. E’ stato incaricato di guidare la campagna in Toscana e l’ha presa sul serio. Che fa un (ex) militare al comando? Una direttiva, peccato che il dispaccio si rivolge ai leghisti che vogliono già tornare dalla mamma e da zio Luca Zaia.
La direttiva si divide in “Missione intento”; “Linee guida” e “Disposizioni iniziali”. Se manca il generale? Leggiamo: “I collaboratori troveranno nella direttiva gli elementi per poter agire con disciplinata intelligenza”. Come si vincono le elezioni? Scopriamolo: “Suscitare nell’elettorato quella percezione del partito come compagine unita”. Siete in trincea? Sereni, c’è il generale che scrive: “Ho fiducia in voi. Vi coinvolgerò ogni volta che dovrò assumere una decisione” ma naturalmente, prosegue, “alla fine prevarrà la linea considerata ottimale per il raggiungimento dell’obiettivo finale”. Disfattisti? Via! Spiega Full Metal Vannacci: “Fronteggia la realtà e adattati ai cambiamenti”. Qual è obiettivo? “Raggiungere il miglior risultato possibile e ogni altra necessità è subordinata all’obiettivo”. Che campagna faremo? La farà il Generale perché sarà “gestita in maniera accentrata e veicolando un messaggio univoco”. Siete segretari provinciali della Lega e vi volete candidare? Ah. Riformati. In caso di candidatura si procederà “al commissariamento della provincia stessa”. E chi fa il commissario? Lui! Tranquilli, potrebbe essere è una geniale azione di Salvini. In Italia finisce sempre come raccontava Camilla Cederna a proposito del passo romano: “Molti specialisti lo fecero per poco perché colpiti da ernia in seguito allo sforzo”.