Oggi il miglior modo di sostenere la comicità è evitare che una battuta venga pronunciata

Niente premio per la battuta più riuscita: quest’anno il Fringe Festival rinuncia. Il motivo? Non è chiarissimo. Ormai il vero comico è chi pensa che il modo migliore per sostenere la comicità sia bandirla

Il primo agosto inizia a Edimburgo il Fringe Festival e, come ogni anno, verrà messo in palio un premio per la battuta più riuscita. No, scusate, ho sbagliato: quest’anno la rete tv britannica che indiceva il concorso ha ritenuto opportuno non farlo più, e non perché in effetti molte delle battute premiate non facessero ridere gran che (buona parte dell’umorismo d’oltremanica si radica sul non far ridere: è per questo che è divertente), ma perché – scusate ancora, non ho capito perché. Vi traduco direttamente il comunicato stampa: “Il premio era stato creato, inizialmente, per valorizzare e porre in risalto i talenti comici emergenti. Ora che le nostre priorità stanno mutando, cogliamo l’occasione per riflettere sul miglior modo possibile di continuare a sostenere la comicità”. In sostanza, viviamo in un’epoca di mutate priorità, in cui il miglior modo di sostenere la comicità è evitare che una battuta venga letta, diffusa, condivisa e premiata, magari offendendo qualcuno. Chiunque abbia avuto questa bella idea, il vero talento comico è lui.

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